gonfio di superbia e di vanità, si ostinò a negare il suo consenso. E preso da sdegno andò prima nelle stanze del Reuccio, e con un colpo di sciabola
prosa letteraria
bollente sdegno giovanile, dissimulando il suo giusto orgoglio, per rispetto all'età di quei signori. Ne faceva un martire ed un eroe. Aveva
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