un principio di verità, razionale o dommatica che fosse, pesa tutto sull’arte. La scienza non ha ancora elaborato una prassi al di la del proprio
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conto delle progredire ricerche della scienza meccanica, sicché la figura dell’architetto si sdoppia nelle due attività distinte, benché associate nella
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alla scienza di dimostrare o confutare l’esistenza di Dio? Come la scienza, la pittura ha in sé la propria verità: applicata a indagare e rivelarne un
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Uomo di pensiero e di scienza, il Guarini è cosciente della distinzione tra i diversi campi del sapere; non può più pensare che l’arte sia conoscenza
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un’architettura civile o mondana. Ed anche questo, non meno della separazione della tecnica dall’esperienza e della sua identificazione alla scienza
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«scienza del conoscitore» e non è cosa da dilettanti, quali sono i nobili «virtuosi».
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positività della scienza o della politica; e non è mai, neppure per un istante, abbandono o evasione sentimentale.
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Alle volte, parlando del Barocco, non si dà il giusto peso al fatto che in quel periodo l’arte deve ridefinirsi nei confronti di una scienza di cui
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Canova si sia ispirato ad un qualche repertorio di «fisiognomica», una scienza che, dopo i trattati del Parson e del Lavater, andava di moda: comunque
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