Or quando nei libri d'astronomia vediamo pervenuta oggi la | scienza | fino a distinguere in una romita stella uno stuolo di |
Psicologia delle menti associate -
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- come noi medesimi, che qui ci aduniamo in nome della | scienza | viva, non tutti ancora possiamo, sciolti da ogni precedente |
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non venga ripresa dalla posterità. È per tal modo che nella | scienza | primitiva li audaci voli dell'imaginazione soverchiano il |
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diviene il vincolo commune di tutti i fenomeni della | scienza | e della coscienza. L'analisi è la piramide di cui la |
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veramente tutte codeste idee madri d'un'arte o d'una | scienza | come doni fatti all'umanità dalli dei o semidei. Ma in |
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li aborigeni non avevano scoperto alcun altro metallo. La | scienza | deve tener conto di queste varietà e non essere troppo |
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dei campi ha dato occasione alla prima geometria; e già la | scienza | del matematico si confonde coll'arte dell'indovino: |
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si aggreva l'ineluttabile dominio delle tradizioni, la | scienza | delle sintesi premature e anticipate. Oggi nell'Europa e |
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dell'analisi la ricchezza e la potenza delle nazioni: - | Scienza | è forza! on si considera fra noi più nemmeno come |
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chi vive parasita delle tradizioni, chi non abbia dato alla | scienza | un'idea la quale egli possa chiamar sua. L'arte di fare le |
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rivoluzioni che sottomette tutte le discordi sintesi d'una | scienza | fantastica all'urto dell'analisi libera e armata delle |
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invitati con alta ospitalità i più gloriosi campioni della | scienza | straniera. Sarebbe una festa del genere umano, la festa del |
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o conchiudeva allora dicendo: «che ad ogni ramo speciale di | scienza | si potrebbe aggiungere una relativa appendice |
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libero uso del pensiero filosofico, e dall' acquisto d' una | scienza | sempre più purgata e matura. Ricominciamo dunque a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essendo incerti non possono essere oggetto di nessuna | scienza | e di nessuna arte (1), che nè manco possono essere spiegati |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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a nessun genere degli enti, ma essere universale, e la | scienza | di questa sostanza esser la prima di tutte le scienze, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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copiosa, ancora distingue Aristotele in quest' atto della | scienza | due gradi d' attuazione, l' uno de' quali simile al sonno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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d' attuazione, l' uno de' quali simile al sonno in cui la | scienza | è in noi come abito, e l' altro alla veglia, l' ultimo e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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esca al suo atto; 3 L' atto ulteriore o specie della | scienza | , che è l' atto, a cui è già uscita la mente in potenza, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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là dove dice che la « materia dell' universale »è la | scienza | in potenza (3). Poichè l' universale in potenza, che cos' è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la fisica e la teologica »(4) »; dove manifestamente chiama | scienza | di Dio o teologia quella che tratta delle pure forme . Ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cosa (4) per trovare una notizia vera e permanente; e la | scienza | non può avere altro genere che gli universali (5), però in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dimora la verità. Di che conchiude, che, affinchè ci sia la | scienza | e la verità, è necessario che ci siano degli altri enti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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concede lo stesso Aristotele, che non ci potrebbe essere nè | scienza | nè verità, e che avrebbero ragione Democrito e Protagora |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Nell' XI dei « Metafisici », dopo aver detto che ogni | scienza | ha per principio la quiddità (3), e mostrato in che modo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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[...OMISSIS...] (4). Da questo passo risulta, che ogni | scienza | ha per suo oggetto un' essenza, o quiddità [...OMISSIS...] |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sostanza prima e singolare, Bene, Dio (1); 2 Che ogni | scienza | ed anco la prima filosofia tratti degli universali, tra' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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più ultimata sostanza e specie, e però non avrebbe la prima | scienza | (2). Non si può dunque dividere la dottrina dell' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' altre cose, ed Aristotele dice appunto, che la prima | scienza | ha per oggetto gli enti come subietti , e non come qualche |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cos' altro, [...OMISSIS...] (3). Sembra dunque che la | scienza | prima non tratti dell' essere come predicato, perchè come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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incorre nell' obbiezione accennata, [...OMISSIS...] onde la | scienza | prima non tratterebbe della sostanza, e della prima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Aristotele stesso insegna espressamente che la prima | scienza | tratta dell' ente comune , dell' ente in quanto ente in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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come un solo genere , non potrebbe essere oggetto d' una | scienza | sola, ma di più (1). E in fatti, poichè la scienza prima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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d' una scienza sola, ma di più (1). E in fatti, poichè la | scienza | prima tratta di tutti gli enti, in quanto sono enti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' ente si dice «omonymos,» e così non appartiene più alla | scienza | prima, se non per una cotale relazione di pensiero, per la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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modificazioni e passioni, e di tutti i predicati. Ora, la | scienza | è sempre degli universali; laonde delle singolari sostanze |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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allo stesso genere, secondo Aristotele; e però quella | scienza | prima che tratta dell' essere come essere, tratta anche |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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come da loro causa finale, e quest' è Dio; onde la prima | scienza | dee trattare principalmente di Dio. Così questa scienza ha |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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scienza dee trattare principalmente di Dio. Così questa | scienza | ha per oggetto ad un tempo: 1 Dio, essere attualissimo; 2 |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e li rialza. Infatti, Aristotele s' accorge che tutta la | scienza | viene da certi principŒ, e questi hanno per fondamento gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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uno e il medesimo, si fa il principio dell' arte e della | scienza | [...OMISSIS...] (1). Quest' è la storia del movimento del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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delle intellezioni, onde dice: [...OMISSIS...] . La | scienza | dunque, le idee, ossia gl' intelligibili sono potenza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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i principŒ sono anteriori ad ogni dimostrazione e ad ogni | scienza | dimostrativa (3), e si devono preconoscere acciocchè sia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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atto; onde riconosce davanti a tutto « « un principio della | scienza | con cui si conoscono gli stessi termini primi ed |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Infatti Aristotele chiama la mente: « « principio della | scienza | » », e ancora « « principio de' principŒ » »: e alla stessa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che non è possibile alcun errore, e sempre è vera come la | scienza | che ne deriva, [...OMISSIS...] (5), il che non direbbe, se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che gli universali, in quanto sono universali, sono la | scienza | in potenza, perchè l' atto compiuto della mente apprende l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sì. Pure anche noi partecipiamo della grandezza della | scienza | che è in noi, e però in altro senso si può dire che questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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realizzato, ma rimane quello scibile che non è ancora | scienza | [...OMISSIS...] se non in potenza. L' essere dunque o l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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si riducono, come vedemmo, a quello di contraddizione, e la | scienza | si compone di ragioni (1). Ma si osservi che per Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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questi intelligibili: poichè lo sciente è in atto, e la | scienza | relativamente è in potenza (1). Questa mente dunque è quel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e diventano, toccandola, intellettive; eccelso scopo della | scienza | per sè appetibile (1) e della vita contemplativa, l' ultima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dalla ragione, [...OMISSIS...] . E` migliore anche della | scienza | [...OMISSIS...] : vince anche la mente in eccellenza e la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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poichè dice, che lo sciente è più in atto della | scienza | e il mosso del moto (2). Avendo dunque fatto consistere l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ta onta panta» (4). E per questo appunto Aristotele fa una | scienza | unica e prima di tutti gli enti, trattando questa di un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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solo oggetto cioè dell' essere come essere (5), e la dice | scienza | universale, [...OMISSIS...] (6). E se l' essere produce la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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[...OMISSIS...] , dell' universo: perciò Aristotele ad una | scienza | sola commise di trattare dell' essere come essere, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di contraddizione che si riduce all' ente (2). 3 Che ogni | scienza | ha per oggetto la quiddità , [...OMISSIS...] , e che usa di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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[...OMISSIS...] , e che usa di questo come principio della | scienza | [...OMISSIS...] (3), di che procede che la scienza dell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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della scienza [...OMISSIS...] (3), di che procede che la | scienza | dell' ente come ente ha per suo proprio oggetto la quiddità |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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5 Quest' ente separato è dunque oggetto della stessa | scienza | che tratta dell' ente in universale, dell' ente come ente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dell' ente come ente, [...OMISSIS...] . E tuttavia questa | scienza | che tratta del più onorabile degli enti, cioè di Dio, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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solo d' una sola scienza, [...OMISSIS...] : e questa | scienza | perciò, trattando di ciò che è universalissimo, è veramente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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composti di materia e di forma, ci deve essere pure una | scienza | diversa dalla fisica, e questa deve essere anteriore alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è ideale e reale ad un tempo, di maniera che la cosa e la | scienza | è in esso il medesimo, entrambi in atto, [...OMISSIS...] |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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al genere sommo, all' ente: indi il principio della | scienza | [...OMISSIS...] , il quale è «peri to on» (3) onde |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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onde lo spirito umano non potrebbe passare all' atto della | scienza | che appartiene all' ordine della riflessione, se non fosse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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costituisce un genere diverso da quello, e poichè ogni | scienza | ha per oggetto un genere, l' universo mobile sarà oggetto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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mobile sarà oggetto della fisica , e l' immobile d' una | scienza | anteriore chiamata prima filosofia , perchè tratta de' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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riguardi la mente in senso obiettivo. Poichè a quella | scienza | che tratta della sostanza immobile, cioè della mente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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due abiti che hanno per oggetto il vero necessario sono la | scienza | e la mente . Questa somministra a quella i principŒ; quella |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ragiona, cioè deduce le conseguenze, e dimostra, chè la | scienza | è una cognizione dimostrata (1), laddove la mente è una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cose (1). Con questo dunque l' uomo dee acquistarsi la | scienza | propria di lui, cioè dee raccogliere gl' intelligibili |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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materia (3), sono gli universali; e senza questi non si dà | scienza | (4). Questi poi sono l' essere delle cose; «to ydati einai» |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tutte le cose, è comunissimo . E però l' uomo che trae la | scienza | dalla natura, nulla può sapere senza l' ente comunissimo, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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derivano, e al quale tutti si riferiscono, e che perciò la | scienza | che tratta dell' ente deve riportare tutto ciò che dice a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essa (4). Di questa dunque dee propriamente trattare quella | scienza | che ha per oggetto l' essere come essere, e anche d' ogni |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il genere dell' essenza sostanziale (6), d' altra parte la | scienza | non può far di meno dell' universale, e la filosofia prima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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danno il vero e puro universale, nè costituir possono una | scienza | universale (2). La scienza universale dee trattare « « |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nè costituir possono una scienza universale (2). La | scienza | universale dee trattare « « dell' ente come ente, e della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sono essere. [...OMISSIS...] La filosofia prima dunque è | scienza | universale, perchè tratta dell' essere non solo in quanto è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è universale. Laonde riferendo le opinioni intorno a quella | scienza | a cui s' appartiene il nome di sapienza, le assegna questi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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per altro. Ora questi cinque caratteri si riscontrano nella | scienza | che tratta dell' universalissimo che è l' essere come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essere. [...OMISSIS...] ; dove esclude manifestamente dalla | scienza | più sublime il conoscimento degli enti singolari, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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su questo luogo importante, che dalla prima e suprema | scienza | vengono sempre esclusi i subietti, e certamente vuol dire |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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causa formale di più enti distinti numericamente. Ma questa | scienza | suprema non si ferma a questo primo universale, bensì va |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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prima, acciocchè questi possa poi raccogliere da' sensi la | scienza | sua propria per induzione, e quello perciò è la mente in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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formale delle specie. Ma in quest' universalissimo la cui | scienza | è chiamata da Aristotele «theia ton epistemon» e «ton |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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i primi e più intelligibili, nelle quali è immedesimata la | scienza | e la cosa. Esse non vengono in composizione con alcuna cosa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che tratta di esso, cioè della prima filosofia dice: « « La | scienza | è da per tutto propriamente del primo , e da cui dipendono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cose, e per cui si dicono » » (5). Poichè dunque la prima | scienza | è dell' ente come ente, deve trattare del primo ente. Che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la cosa di cui il principio è principio, al principio, e la | scienza | di quella deve essere anteriore alla scienza di quest' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e la scienza di quella deve essere anteriore alla | scienza | di quest' altre (2). Ma questa prima essenza sostanziale, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dice Aristotele, appartiene allo stesso genere. Ogni | scienza | ha per suo oggetto un genere. La filosofia prima dunque ha |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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all' essere come essere tutte le cause, c' è una | scienza | sola di tutte le cause non meno nell' ordine della mente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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generi. « « Ciò che diciamo propriamente appartenere alla | scienza | è d' intuire il medesimo ne' molti, o secondo un rispetto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e pel vezzo divenuto universale di non cercare più la | scienza | in uno studio serio e laborioso, ma solamente nel ridicolo. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si può chiamare il soprannaturale. Ma si dà almeno una | scienza | di lui. Mediante questa rivelazione, noi possiamo definire |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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abbiano fatto in sè l' esperienza medesima. Onde questa è | scienza | chiusa e segreta. Conviene che noi lo diciamo, sebbene ci |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questo stato non entrano nel calcolo, non fanno parte della | scienza | (1). Viene più tardi il tempo in cui la riflessione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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altresì la via (e questo è l' altro scopo) alla seconda | scienza | metafisica che abbiam promesso di comunicare al pubblico, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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1 che senza le idee universali non ci può essere | scienza | [...OMISSIS...] , ammetteva dunque idee universali; 2 |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che « « senza gli universali non ci può essere | scienza | » », giacchè la necessità stessa della scienza nasce dall' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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può essere scienza » », giacchè la necessità stessa della | scienza | nasce dall' universalità (1), e nello stesso tempo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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d' avere lasciato l' universale come fondamento della | scienza | e del raziocinio nella possibilità che si replichi il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è assurda questa proposizione: [...OMISSIS...] . Ora la | scienza | contemplativa è forse l' intelligente? No certamente; ma l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ma l' intelligente ha la scienza. Sia pur dunque, che la | scienza | si possa dire il complesso delle cose intese, non è per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Ma in tal caso come fa egli che la mente agente sia la | scienza | in atto, la quale è appunto il complesso delle specie in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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scienza; e l' uomo che già ne ha l' abito , come chi ha la | scienza | grammaticale, il quale può ripensare alle cose che sa, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Egli vuol dire, che noi diciamo d' intendere colla | scienza | , e d' intendere coll' anima : [...OMISSIS...] . Dove |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ciò che afferma, perchè dopo aver detto francamente che la | scienza | e la sanità sono forme e specie e ragioni dello sciente e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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uno de' quali l' anima , l' altro la forma ultimata cioè la | scienza | o la sanità . Ma si considerino attentamente queste parole: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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vedesi dal mettere insieme che egli fa la sanità e la | scienza | , quando quella è una forma subiettiva , e questa è una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questo equivoco nelle due forme che reca in esempio, la | scienza | e la sanità , dicendo, che quella è forma dello sciente , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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perchè allora è oggetto, e non fa sano nessuno; laddove la | scienza | è per sè forma, non potendo esistere che nella mente come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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subiettiva, colle vere forme obiettive (1). Ed anzi nella | scienza | stessa due cose si devono distinguere, quelle appunto che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sempre adopera tali espressioni, che indicano una | scienza | determinata, come in questo luogo adduce per esempio la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in potenza ed è l' anima intellettiva , il secondo è la | scienza | appresa come abito , di cui dà in esempio la grammatica, il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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i principŒ, [...OMISSIS...] (4) e non è scienza, perchè la | scienza | è sempre accompagnata col raziocinio, e però non è mai de' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e però non è mai de' principŒ (1), ma è anteriore alla | scienza | perchè è « « principio della scienza » », [...OMISSIS...] , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ma è anteriore alla scienza perchè è « « principio della | scienza | » », [...OMISSIS...] , ed è della scienza più evidente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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« principio della scienza » », [...OMISSIS...] , ed è della | scienza | più evidente, [...OMISSIS...] . Questa mente dunque è la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nega, che sieno innati nell' anima « abiti determinati di | scienza | », [...OMISSIS...] , convien dire, che questa mente, o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Che anzi chiama la mente non solo principio della | scienza | [...OMISSIS...] , ma « «principio del principio », |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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(4), e quivi stesso dice, che è una forma come la | scienza | , [...OMISSIS...] (5), non come l' attuale contemplazione. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per sè conosciuto, acciocchè sia il primo principio della | scienza | e della dimostrazione, quello che fa conoscere l' altre |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sia scienza, ma anteriore e più vero [...OMISSIS...] della | scienza | (5), e sia principio de' principŒ, e specie delle specie, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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esso non si può dire che ora intenda e ora non intenda, una | scienza | in atto, la quale sia il medesimo coll' intelligibile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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«episteme», semplicemente, e la mente , «nus», che è la | scienza | o cognizione de' principŒ «ton archon episteme». La scienza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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scienza o cognizione de' principŒ «ton archon episteme». La | scienza | semplicemente detta , secondo Aristotele, si trae dalle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, secondo Aristotele, si trae dalle sensazioni, non così la | scienza | de' principŒ ossia la mente , «nus», poichè egli così la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a questi, prima di tutto descrive la formazione della | scienza | semplicemente detta . La formazione di questa percorre i |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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memoria , l' esperienza , il principio dell' arte e della | scienza | , «technes arche kai epistemes», dell' arte se riguarda la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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arte se riguarda la generazione o l' operazione, della | scienza | se l' ente; [...OMISSIS...] . Fin qui ha descritto la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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[...OMISSIS...] . Fin qui ha descritto la formazione della | scienza | propriamente detta, e di questa conchiude che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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conchiude che [...OMISSIS...] . Ma la formazione della | scienza | suppone avanti di sè un' altra specie di cognizione, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Descrisse dunque prima come successivamente si formi la | scienza | nell' uomo, ma perciò appunto non descrisse, come si sieno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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poichè questi non appartengono alla scienza. E veramente la | scienza | che descrisse, è quella che si fa per via di discorso, come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è fuori della dimostrazione come il principio della | scienza | non può esser la scienza, [...OMISSIS...] . E che la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di ragionamento come vedemmo; [...OMISSIS...] . Sopra la | scienza | dunque colloca Aristotele un genere più splendido, e questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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somma perplessità. Da una parte egli riconosce che niuna | scienza | ci può essere, se l' uomo non conosce avanti que' principŒ; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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esso si fa il secondo, cioè quello della scienza. Laonde la | scienza | suppone la cognizione de' principŒ, ma una cognizione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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riassumendosi, le chiama tutte insieme « « principio della | scienza | » »; [...OMISSIS...] . Ora in appresso dice che questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Ora in appresso dice che questo principio della | scienza | è la mente, [...OMISSIS...] . Per mente dunque intende |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nelle specie sensibili , e quantunque faccia venire la | scienza | nostra per via d' induzione , [...OMISSIS...] nel modo |
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coll' atto consapevole della sua mente: e quindi; 5 la | scienza | di dimostrazione , che riguarda le conclusioni che si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le conclusioni che si cavano da quei principŒ, ed è | scienza | mediata e riflessa. Tale risulta l' Ideologia d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della « Filosofia prima ». Poichè come anteriormente alla | scienza | di dimostrazione c' è un altro genere o modo di sapere, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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contraria la necessità degli universali , perchè ci sia la | scienza | e non restino le cose al buio. Tentò dunque di provare, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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stabilità e certezza e necessità delle definizioni e della | scienza | dimostrativa, onde la verità ne' ragionamenti della mente e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si dice « «genere onorabilissimo », [...OMISSIS...] », e la | scienza | che lo riguarda, « «universale, comune a tutti i generi », |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ente » », [...OMISSIS...] . 3 E qui l' oggetto di questa | scienza | che ha due nomi, cioè Teologia e Filosofia prima, apparisce |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Ora Aristotele è pure costretto di convenire che la | scienza | che tratta dell' ente in questo modo, e di quelle cose, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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egli l' ha lavorata, e che egli chiama perciò appunto la | scienza | massima (2). Alla dialettica appartiene, secondo Platone, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dalla specie partecipata , che è diversa dal Bene, ed è la | scienza | e la verità «agathoeide», egli usa indifferentemente Bene e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della sua dichiarazione, che non intende con ciò di dare la | scienza | compiuta della prima divina causa, che immediatamente non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alle ragioni, nasce nell' uomo l' intuizione ( «nus») e la | scienza | ; se si esercita intorno alle cose mutabili, come i corpi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e la cognizione di quest' ultimo è intelligenza e | scienza | , [...OMISSIS...] la cognizione dell' altro è opinioni e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, onde la virtù stessa è concepita da Platone come una | scienza | . Quindi il praticare, a ragion d' esempio, la giustizia, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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[...OMISSIS...] , recandole il primo modo inscizia, e | scienza | il secondo. Onde la filosofia insegna all' anima « « di non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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loro le leggi fatali »(6) »; di che si può dedurre, che la | scienza | innata, da Platone conceduta all' anime umane, sia la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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adunque, da Platone è chiamato ente, verità, cognizione, | scienza | , vocaboli che significano sempre il lume e la forma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nell' anima che ha presente l' essere o la verità; la | scienza | [...OMISSIS...] è la cognizione più ferma ridotta alle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Niuno del pari s' appagherebbe d' aver sapienza e mente e | scienza | e memoria di tutte le cose, privo di ogni qualsiasi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alla sapienza, è facile vederlo, non dandosi nè sapienza nè | scienza | senza la verità, ma questa è necessaria anche ai piaceri |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nella sua coscienza, la voce dell'egoismo, ciò che la | scienza | chiama l'io; ntorno al qual io i avvolge la famiglia; e |
Psicologia delle menti associate -
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macedonica e l'unità imperiale. Il sommo pregio della | scienza | esperimentale non è solamente nei prodigii della fisica, |
Psicologia delle menti associate -
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assimigliarsi a una gioventù perpetua, come appunto è ogni | scienza | esperimentale. Pertanto i popoli antichi nelle colonie |
Psicologia delle menti associate -
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Chiesa dagli affetti terreni, e che le fa conoscere d' una | scienza | viva e sperimentale ch' essa non è fabbricata sopra nessuna |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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degli « Esercizii » lo chiamò fondamento, poichè di qui la | scienza | del prezzo di tutte le cose, su cui la vita cristiana s' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Nè ciò toglie punto all' integrità, nè alla vastità della | scienza | che si vuole comunicare, ma non fa che diffinire alcuni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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adatta, quasi direi, alle vitali funzioni. Egli è una | scienza | smembrata e positiva, in quel senso che positiva dicesi la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per noi condannati gli affetti: ma come abbiamo distinta la | scienza | di questo mondo e quella di Dio da ciò che quella di questo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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anzi confirmato in grazia, riempiuto dei tesori della | scienza | e della sapienza di Dio, congiunto in una persona colla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che qualunque assennato non dubiterà che il valore della | scienza | per l' umana felicità sia riposto maggiormente nell' essere |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pure s' appaga solo di raggiunger ciascuna con quella prima | scienza | della pietà. Ma lo stesso spirito di ordine e di deduzione |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in quella dirò così minore enciclopedia che formar debbe la | scienza | peculiare di alcun uomo venuto a compita educazione, il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dello stile, ma che suppone studio assai profondo della | scienza | stessa: dalla quale bisogna spremere il puro succo, e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tutti insieme apparirà la concorrenza della potenza, della | scienza | e della Religione alla comune felicità. E in tutta questa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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conterrà le cose matematiche, la seconda le fisiche. La | scienza | matematica avrà tre parti: l' aritmetica all' uso di tutta |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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al tempo della Filosofia si raggiungano meglio a quella | scienza | del calcolo che forma lo studio della Università. Il che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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natura, e nei profondi misteri della quantità. Ma quando la | scienza | sarà prossima alla perfezione, si potrà pensare a disporla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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debbono comporre e adornare. E allora sarà tolta via quella | scienza | di mezzo che ora si chiama Introduzione al calcolo, e verrà |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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giacchè sino che gli scienziati non ricupereranno una | scienza | e una lingua comune, non s' intenderanno giammai, e le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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terminando questa molesta proprietà esclusiva d' una | scienza | individuale, per la quale l' individuo aspira a nulla meno |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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idee s' accompagni e consocii, nasce quella che io chiamo | scienza | delle convenienze; per cui quasi con tatto finissimo si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nè pur trattabile colla stessa giustizia, ma sì con quella | scienza | del convenevole, di cui ragioniamo. Molto intesero la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non esiste se non alle seguenti condizioni; che ci sia: 1 | scienza | in colui che insegna; 2 onestà in ciò che s' insegna; 3 |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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del diritto d' insegnamento, che chi insegna abbia la | scienza | , quelli soli possono insegnare con autorità nella Chiesa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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soprannaturale, come i primi elementi sono contenuti in una | scienza | compiuta, e però errano coloro, i quali facendo una |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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passare in altre mani perchè ella sola ha in proprio la | scienza | di cui si tratta, ed ella sola altresì ha la missione e la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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libertà. La prima di queste si è, che chi insegna abbia la | scienza | di ciò che insegna. Ora trattandosi della dottrina |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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metodo ch' essi credono più opportuno. Infatti il metodo è | scienza | anch' esso, e a quelli a cui spetta il tutto per giusta |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dieno delle prove della loro scienza. Le prove poi della | scienza | tocca a noi Governi lo stabilirle ». E su questo principio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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provare la loro borsa. Intanto è evidente, che per quanta | scienza | o anche sapienza avesse un cittadino, ogni esercizio del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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viltà di sagrificare quello che voi credete essere verità e | scienza | al mio volere, ovvero vi spoglio del vostro diritto all' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tutti gl' insegnanti sostare, si dichiara inimico della | scienza | che sta al di là della meta da lui prestabilita, e però |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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vuole; 2 Le prove legali usate fin qui per riconoscere la | scienza | dei candidati, prove che arrecano umiliazioni, molestie e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dal dispotismo governativo o dalla presunzione di | scienza | che hanno i governanti, gli sarebbe facile ritrovare non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tirocinio in tali scuole, e date prove della loro probità, | scienza | ed attitudine all' insegnare, potrebbero essere da esso |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nelle quali essi credono di trovare maggior probità, | scienza | e idoneità; 3 Di associarsi più padri di famiglia insieme |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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generali, indicati a principio, cioè che chi insegna abbia | scienza | , insegni cose oneste , e in un modo inoffensivo . Questi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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natura così nobile e santa, com' è la comunicazione della | scienza | e della virtù agli uomini, diviene un semplice mezzo ad un |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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proprio, ad uomini che non hanno ricevuto la missione e la | scienza | dal maestro, e che non possono dire che spropositi, se non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e che non possono dire che spropositi, se non ripetono la | scienza | del maestro. E questo maestro non ha avuto nemmanco |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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i suoi fratelli nella fede, che è quanto dire nella | scienza | della salute. Ma non così la intende il nostro articolista |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sono sue parole, ma eziandio per la morale che è pure la | scienza | di tutti i diritti e di tutti i doveri » ». Di maniera che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che egli sarebbe disposto di concedere alla religione la | scienza | d' alcuni doveri, e d' alcuni diritti, ma accordarle la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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d' alcuni doveri, e d' alcuni diritti, ma accordarle la | scienza | di tutti!? Oh, questo merita l' abbominio o le risa del suo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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elle mai possono essere, a lei dunque è commessa « « la | scienza | di tutti i doveri e di tutti i diritti » », e non già d' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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i protestanti, è appunto quella che voi definite « « la | scienza | di tutti i diritti e di tutti i doveri » », immaginandovi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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i doveri » », immaginandovi forse che per esser ella la | scienza | di tutti i diritti e di tutti i doveri, per questo tutti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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inferire il contrario: e sotto questo aspetto d' una | scienza | completa e totale, di tutti i diritti e di tutti i doveri, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quando la morale di cui ha il magistero la Chiesa, è « « la | scienza | perfetta e assoluta, che ne comprende l' ordine intero » »; |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per riguardo alle altre dottrine, nelle quali ci manca la | scienza | perfetta, si riconosca in tutti il diritto di andarne in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ed anzi elevata ad una dignità soprannaturale, quella | scienza | morale, che è all' uomo assolutamente necessaria e nella |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a sanare il malore dell' umanità, il farmaco d' una | scienza | più alta, esposta con precisione, provata con rigore. - |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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d' una sofistica che tien dietro alla corruzione, e d' una | scienza | sempre più profonda che fa rinsavire le menti illuse. L' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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questa malattia non può rimediare che la filosofia, cioè la | scienza | dei principii, delle ragioni ultime . Questo è quello che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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universale a cagione del metodo che ancor manca in una | scienza | così sublime, e del vestito ancor rozzo in che ella si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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compiuta definizione potersi solo avere nella fine della | scienza | come un risultato e quasi direi una ricapitolazione della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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come un risultato e quasi direi una ricapitolazione della | scienza | intera, e non al principio dove non sarebbe intesa per |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le altre cognizioni che vengono a costituire la scienza, la | scienza | di quella cosa, e con questa completarne la definizione. E |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e piena, quanto più esser può, conviene che nasca dalla | scienza | perfetta, conviene, come dicevo, che riunisca in sè e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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come dicevo, che riunisca in sè e ricapitoli tutta la | scienza | stessa. V' hanno adunque due definizioni, tutte due vere e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' argomento, egli è manifesto, che il principio di ogni | scienza | è l' essenza di quella cosa sulla quale la trattazione si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sulla quale la trattazione si volge. In questo modo ogni | scienza | viene ad avere un principio semplice; ed è l' unicità di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di se stessi. - Vantaggi dell' umiltà filosofica per la | scienza | e per l' umanità. Ella sola mette a profitto tutta l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a prendere esatta cognizione di quanto il mondo possiede di | scienza | prima di lui; la seconda gli mette nell' animo il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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aver presenti nello studio della psicologia, e sono: I La | scienza | comincia da una definizione volgare (non analizzata), ma |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le operazioni della mente. . « La psicologia è una | scienza | di percezione. Il principio della psicologia è la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dei Santi (.). 16 « Insegnami la bontà, la disciplina, e la | scienza | » (9). 17 « Nel tuo verbo ho riposta la mia speranza » |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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con tutti; che è quella bontà , quella disciplina , quella | scienza | , che dimandate a Dio nella giaculatoria decimasesta di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a cristiane dite loro che se « avranno fame e sete della | scienza | della salute, ne saranno altresì satollate » (1). Facciano |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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umiltà operi nell' uomo l' amore di Dio, mercè del quale la | scienza | « non gonfia ma edifica ». Quanto poi all' amor del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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[...OMISSIS...] . E in questo capo intero vi porge Paolo la | scienza | come sorgente di tutte le virtù, e tutte le virtù trae |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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corteggio. Quando adunque innanzi ci diede a misura della | scienza | la fede , parlò di una fede che « opera per mezzo della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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vedrete come la duplice carità non solo renda operativa la | scienza | a gloria d' Iddio e a vantaggio dell' uomo, ma contenga |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ma contenga altresì l' antidoto contro al veleno, che essa | scienza | suol mandar fuori occultamente a danno nostro: e quindi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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mandar fuori occultamente a danno nostro: e quindi come la | scienza | sceverata da ogni pernicioso elemento, per mezzo di sola la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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torni utilissima. Adunque date alle vostre zitelle tanta | scienza | e non più quanta vedete che hanno forza da ben digerirla, o |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dormono mute senza poter portare alla piramide della | scienza | il loro tributo. Come potremmo dunque pretendere di |
Doveri dell'uomo -
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da oltre un mezzo secolo, gli studi storici e la | scienza | dell'Umanità, hanno raccolto da quella voce alcuni |
Doveri dell'uomo -
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nullus hominum vidit, sed nec videre potest (1), » ed alla | scienza | teologica, che insegna noi non sapere di Dio ciò che egli |
Psicologia Vol.III -
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cose da noi percepite. Questo ragionare ci conduce ad una | scienza | negativa e limitata, ma verace, non falsa. Per arrivare a |
Psicologia Vol.III -
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dunque osserveremo: Che la coscienza non appartiene alla | scienza | d' intuizione , ma a quella di predicazione . Che l' |
Psicologia Vol.III -
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chi non sa quanto il possesso di queste formule aiutò la | scienza | a determinare cotante e bellissime proprietà delle curve, |
Psicologia Vol.III -
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racchiusa negli angusti limiti dell' Estetica la vastissima | scienza | della Callologia . Ora si rammenti che ogni sensorio |
Psicologia Vol.III -
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e le passioni. La quale distinzione riesce comoda alla | scienza | ed è importante; poichè l' eccitamento stabile è quello che |
Psicologia Vol.III -
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cesserebbe di essere tale, tostochè i progressi della | scienza | facessero conoscere fra gli organi simpatici delle |
Psicologia Vol.III -
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il numero delle sensioni, ed appartiene ai progressi della | scienza | il determinare, fin dove è possibile, tutte queste |
Psicologia Vol.III -
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simili fenomenalmente considerati », gli è mestieri d' una | scienza | immensa, di uno studio inesauribile. E di vero, è ella |
Psicologia Vol.III -
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che vuole ottenere, qual è quello di giungere alla vera | scienza | medica. Così s' avranno dei medici non empirici, non |
Psicologia Vol.III -
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L' arte medica è una: è l' arte di guarire le malattie. La | scienza | è la teoria di quest' arte. Ma il medico, che brama di |
Psicologia Vol.III -
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di quelli, sia un metodo che assai facilmente conduce la | scienza | entro le angustie di un sistema. Le quali riflessioni si |
Psicologia Vol.III -
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a ragion d' esempio, che sia una verità acquistata alla | scienza | quanto insegnò il Tommasini, con altri, che il processo |
Psicologia Vol.III -
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cause alla loro volta, che complica immensamente la | scienza | medica, e rende oltremodo difficile a seguitarsi nelle sue |
Psicologia Vol.III -
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maggiormente le due fazioni. Che ne fu? Invece di avere una | scienza | sola dell' uomo, se ne ebbero due, contenziose, |
Psicologia Vol.III -
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cessassero cotali dissidi, e l' uomo riacquistasse nella | scienza | l' unità che ha nella natura, toltagli dagli imperfetti e |
Psicologia Vol.III -
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fine; s' accorgeranno che colle scorse da noi date nella | scienza | da essi valorosamente coltivata, abbiamo voluto (non |
Psicologia Vol.III -
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di cui fu spoglia da tanto tempo, che da lei dipendesse la | scienza | dell' anima, ed anzi ne fosse gran parte; sicchè d' ora in |
Psicologia Vol.III -
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ed unione prepara la perfezione dell' unica vera | scienza | dell' uomo. Le cose toccate in quest' opera, principalmente |
Psicologia Vol.III -
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bastare anche ciò che pur ora dicevo, aver bisogno la | scienza | dello spirito di molte dottrine riguardanti l' animalità, |
Psicologia Vol.III -
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imperfetta; più imperfetta ancora si rimarrebbe la | scienza | dell' animalità, segregata da quella dello spirito, chè |
Psicologia Vol.III -
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si sarebbero da noi potute non poco abbreviare, se ad una | scienza | ontologica già formata avessimo potuto riportarci. Ma l' |
Psicologia Vol.III -
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il faticoso viaggio? - Non si deve pretendere che una | scienza | bene ordinata mostri il suo utile risultamento, prima ch' |
Psicologia Vol.III -
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con istrepito e baldanza, la filosofia, nè si ridusse a | scienza | rigorosa la Dialettica, che ne è il foriere e lo strumento. |
Psicologia Vol.III -
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nell' anima si trovava il due? I Pitagorici dicevano nella | scienza | . La scienza è oggetto; e vedesi l' errore e la confusione |
Psicologia Vol.III -
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si trovava il due? I Pitagorici dicevano nella scienza . La | scienza | è oggetto; e vedesi l' errore e la confusione indicata in |
Psicologia Vol.III -
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affermazione. Platone fa venire l' opinione dal senso, e la | scienza | dalla mente, e così riduce il quattro al due. Come poi l' |
Psicologia Vol.III -
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i nomi della divinità (2); il che era uno stabilire colla | scienza | la superstizione e l' idolatria, imitando in ciò i filosofi |
Psicologia Vol.III -
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che Platone assegna tra l' opinione o la fede e la | scienza | necessaria, non istà in questo, come alcuni credono, che la |
Psicologia Vol.III -
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il principio supremo di quest' ultima scienza, o parte di | scienza | (1). Platone adunque diede il movimento all' anima del |
Psicologia Vol.III -
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tutto diverse da sè, sia poi che s' inganni o no in questa | scienza | o coscienza che ha del suo pensiero. - Certo. - Ora, si può |
Psicologia Vol.III -
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come il sistema che esprime), cioè a sostenere che la | scienza | si fonda sulla contraddizione, che è il principio di quella |
Psicologia Vol.III -
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molto sicuro del fatto suo, e venuto in possesso d' una | scienza | ben definita. Pure a questa congettura fanno immensa |
Psicologia Vol.III -
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dice che « « l' uno, in quanto è ente, è il principio della | scienza | » ». Ma conviene confessare che, ogni cosa bene |
Psicologia Vol.III -
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che diviene universale, e che perciò non vi è alcuna | scienza | innata, quasi abito ingenito. Se non che lo si vede |
Psicologia Vol.III -
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dovrebbe stando alle premesse, che non vi sono abiti di | scienza | innati, ma solo nega gli abiti innati determinati : |
Psicologia Vol.III -
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praeter multa, e diceva che questo era il principio della | scienza | (1). Ora è chiaro che l' unum praeter multa per lui era il |
Psicologia Vol.III -
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l' intendimento, ed è principio della scienza, in quanto la | scienza | tratta teoreticamente delle cose e per astrazione. E` |
Psicologia Vol.III -
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un accordo, quasi che mentre il vero unisce gli uomini, la | scienza | li divida. I moderni poi ricaddero sottosopra nelle |
Psicologia Vol.III -
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da quello a questo, o da questo a quello, niun progresso di | scienza | si farebbe mai, rimanendosi nello stesso circolo e nulla di |
Sulle categorie e la dialettica -
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indefinito e il finito (4). Ma più importante ancora per la | scienza | è il sapere come Platone interpretasse, o, se meglio piace, |
Sulle categorie e la dialettica -
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o di quantità discreta (1). Di che si vede ragione, come la | scienza | del quanto, la matematica (2), penetrasse dentro la |
Sulle categorie e la dialettica -
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attribuire all' ente; non si potrebbe dunque avere la | scienza | umana, che in quant' è riflessa e filosofica (la quale |
Sulle categorie e la dialettica -
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è movimento e in questo genere contenuto. Riduce pure la | scienza | al genere del moto; e dice potersi ella ridurre anche a |
Sulle categorie e la dialettica -
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a questo nel modo seguente. Primieramente, dice, come la | scienza | è una, e tuttavia ci sono molte scienze, che sono specie e |
Sulle categorie e la dialettica -
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così v' è una mente di cui l' altre sono specie e parti. La | scienza | una ha in potenza tutte le altre, ed è in potenza tutte le |
Sulle categorie e la dialettica -
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scienze particolari sono qualche cosa in atto proprio della | scienza | una ed universale, e questa oltrediciò è tutta in potenza; |
Sulle categorie e la dialettica -
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ed ha il merito grandissimo di avere ridotta a | scienza | la sillogistica «( Logic. , n. 26) », e d' averci lasciato |
Sulle categorie e la dialettica -
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cose che hanno proporzioni simili, e poscia il dire che la | scienza | si predica di Dio e dell' uomo analogicamente, riesce un |
Sulle categorie e la dialettica -
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Perocchè non è mica vero che quella proporzione che ha la | scienza | dell' uomo all' uomo, l' abbia pure la scienza di Dio a |
Sulle categorie e la dialettica -
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che ha la scienza dell' uomo all' uomo, l' abbia pure la | scienza | di Dio a Dio; giacchè la scienza dell' uomo sta all' uomo |
Sulle categorie e la dialettica -
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uomo, l' abbia pure la scienza di Dio a Dio; giacchè la | scienza | dell' uomo sta all' uomo come un abito al soggetto, quando |
Sulle categorie e la dialettica -
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uomo sta all' uomo come un abito al soggetto, quando la | scienza | di Dio sta a Dio con relazione d' identità. Noi diremo |
Sulle categorie e la dialettica -
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si vede, che gli enti di ragione appartengono tutti alla | scienza | di predicazione, e non alla scienza oggettiva. Facciamo un |
Sulle categorie e la dialettica -
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appartengono tutti alla scienza di predicazione, e non alla | scienza | oggettiva. Facciamo un cenno degli enti di ragione che |
Sulle categorie e la dialettica -
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non è maraviglia ch' egli non potesse più distinguere la | scienza | che si ha per via di concetti, dalla scienza che si ha per |
Sulle categorie e la dialettica -
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distinguere la scienza che si ha per via di concetti, dalla | scienza | che si ha per via di giudizŒ; e che definisse il pensare, |
Sulle categorie e la dialettica -
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come un tutto egli stesso, atto a dare argomento ad una | scienza | completa, come pare a Kant «( Psicol. , 1 7 5) » (1). Per |
Sulle categorie e la dialettica -
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da tutti gli oggetti, è un errore proveniente da difetto di | scienza | ideologica; lo spirito non può percepire e trovar nulla, se |
Sulle categorie e la dialettica -
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della dottrina dell' idealità assoluta di Schelling una | scienza | atta ad essere insegnata metodicamente. Infatti è difficile |
Sulle categorie e la dialettica -
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la partizione dell' essere. Infatti nel primo libro della « | Scienza | della Logica » di Hegel, verso la fine della discussione |
Sulle categorie e la dialettica -
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non significa che una relazione con ciò che in ordine alla | scienza | è mediato; e però suppone che vi sia il soggetto di questa |
Sulle categorie e la dialettica -
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la superbia de' filosofi, i quali credono di possedere la | scienza | perchè possedono l' errore; l' errore dico di prendere l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quali cose tutte vogliamo concludere: 1 Che altra è la | scienza | negativa ed analogica del Verbo che può aversi anche colla |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si scorge qual sia la linea di separazione fra la | scienza | naturale e la cristiana sapienza. Onde S. Agostino, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in che e quanto differisca la filosofia naturale dalla | scienza | de' santi che san Bernardo espresse compendiosamente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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scire Jesum, et hunc crucifixum (2) ». Vi ha dunque una | scienza | naturale, e una scienza o piuttosto sapienza |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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crucifixum (2) ». Vi ha dunque una scienza naturale, e una | scienza | o piuttosto sapienza soprannaturale. Quale è il principio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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lume onde deriva all' uomo la seconda? Il principio della | scienza | naturale è l' idea, ossia l' essere ideale; il principio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è l' idea, ossia l' essere ideale; il principio della | scienza | soprannaturale è il Verbo, cioè l' essere reale per sè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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per sè manifesto. Le divine scritture, che contengono la | scienza | soprannaturale nella sua esterna espressione, c' insegnano |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sopra tal cognizione diretta riflettono e ne traggono la | scienza | formulata: la quale, o si occupa soltanto del Verbo come |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sapere. Onde esso Verbo è il principio remoto anche della | scienza | naturale. Ma, oltrecchè il Verbo di Dio forma remotamente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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al Padre, è l' ordine logico, pel quale deve procedere la | scienza | cristiana. E S. Giovanni ci conduce tosto al Padre dicendo: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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mente l' uomo pensa », ovvero che « per la mente o per la | scienza | sua l' uomo compone un libro ». Ma in Dio non v' ha |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parola sapienza riceve due significati, come pure la parola | scienza | . Perocchè que' vocaboli si prendono talora in un senso |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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talora in un senso soggettivo, indicandosi l' abito della | scienza | e della sapienza, il possesso soggettivo della notizia; e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il principio del tempo, ecc.: vi è un principio nella | scienza | e nelle discipline, vi ha un principio nella produzione e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ideale quanto nell' ordine reale, tanto nell' ordine della | scienza | quanto in quello della produzione e della durazione delle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e della durazione delle cose create. Nell' ordine della | scienza | gli conviene nel modo più assoluto, perchè egli è l' essere |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a tutte le intelligenze. E relativamente all' uomo ed alla | scienza | umana egli è principio oggettivo della scienza umana sia |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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uomo ed alla scienza umana egli è principio oggettivo della | scienza | umana sia naturale, sia soprannaturale. Della scienza umana |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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della scienza umana sia naturale, sia soprannaturale. Della | scienza | umana naturale egli è il principio remoto ed occulto, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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remoto ed occulto, perocchè il principio oggettivo della | scienza | naturale è l' idea dell' essere, la quale, come pura idea |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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egli ancora mostri loro se stesso. Nell' ordine poi della | scienza | soprannaturale, questa ha due quasi parti o modi: poichè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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espressione e l' analisi della prima. Rispetto adunque alla | scienza | soprannaturale interna il Verbo è il principio prossimo, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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co' suoi doni, non ancora personalmente. Rispetto poi alla | scienza | rivelata ed analizzata più o meno, secondo che vi s' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il lavoro degli scienziati, anche qui si dee distinguere la | scienza | dell' antico testamento da quella del nuovo: ed è da dire |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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da quella del nuovo: ed è da dire che rispetto alla | scienza | dell' antico testamento il Verbo è principio, ma remoto, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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remoto, onde l' imperfezione di quella; rispetto poi alla | scienza | perfetta del nuovo testamento il Verbo è principio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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distingue due maniere di principii: il principio della | scienza | cristiana considerata in se stessa, e il principio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non è ancora il Verbo, benchè possa essere la base di una | scienza | negativa ed iniziale del Verbo stesso. Medesimamente nelle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Questa unione e incorporazione è il principio della pietà e | scienza | cristiana, perocchè il Cristianesimo, prima è pietà |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è pietà appartenente all' ordine attivo morale, e poscia è | scienza | appartenente all' ordine astratto intellettuale. Dal |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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cioè nasce in lui il desiderio che sia completata quella | scienza | che gli ha insegnato il Padre, ed opera in conformità di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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perchè ne ha l' idea, egli non accresce menomamente la | scienza | medica che già possiede; giacchè il riscontrare realizzati |
Gioberti e il panteismo -
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prima che è un restringere soverchiamente l' umana | scienza | dandole per limite il sentimento, e poscia dimostrando |
Gioberti e il panteismo -
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scetticismo, seppellendo in questo baratro tutta quanta la | scienza | umana, e sforzandosi di spegnere in sè stessi quel lume |
Gioberti e il panteismo -
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distrutta. Tostochè Zenone discepolo a Parmenide ridusse a | scienza | la dialettica (la maggiore invenzione forse che sia mai |
Gioberti e il panteismo -
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immediato di ogni scienza, ed ogni cosa di cui tratta una | scienza | qualsiasi, ha per essere suo Iddio stesso. Le scienze così |
Gioberti e il panteismo -
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essendo Dio l' essere di tutte le cose, non si può dare | scienza | che non abbia per suo termine immediato Iddio. E notate |
Gioberti e il panteismo -
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non sarà più panteistico il dire che « Iddio è in tutta la | scienza | » confessando con ciò che, al presente almeno, la sua è una |
Gioberti e il panteismo -
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i destini della nuova teoria. [...OMISSIS...] E certo la | scienza | non può essere religiosa, come egli dice, se non è una |
Gioberti e il panteismo -
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non è una religione, quando sia vero che l' oggetto d' ogni | scienza | e di ogni cognizione è Dio stesso. Ma se per l' opposto, l' |
Gioberti e il panteismo -
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miei signori; converrà dire che il pretendere che la | scienza | sia irreligiosa sol perchè non è una religione, è un |
Gioberti e il panteismo -
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ben diverse, la religione e la scienza, e dichiarando la | scienza | religione, egli è un sagrificare la religione alla scienza. |
Gioberti e il panteismo -
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tutti Dio, perchè l' oggetto e il termine immediato della | scienza | è Dio. Io non so, miei signori, come si possa professare |
Gioberti e il panteismo -
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dire quel ch' egli dice, cioè che « « Iddio è in tutta la | scienza | » », frase che contiene il sistema da lui professato e con |
Gioberti e il panteismo -
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dottrina i corpi spogliati di materia? o volendo esporre la | scienza | dell' uomo potrà l' antropologista parlare d' un uomo non |
Gioberti e il panteismo -
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le cose create? A questa dimanda, che niuno perito nella | scienza | teologica farebbe mai, rispondo di no: posciachè mi parlate |
Gioberti e il panteismo -
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cose importanti. E la più importante si è, che costruire la | scienza | prima coll' ente possibile del Rosmini non è già cadere nel |
Gioberti e il panteismo -
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discorso); e che all' incontro costruire l' edificio della | scienza | prima colla semplice nozione dell' ente reale, è appunto un |
Gioberti e il panteismo -
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concede al prof. Tarditi senza contrasto, che costruire la | scienza | coll' ente reale è cadere nel panteismo, il che gli avea |
Gioberti e il panteismo -
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in teoretiche e pratiche . Ma convien osservare che la | scienza | non può essere mai altro che teoretica , perchè in sostanza |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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mai altro che teoretica , perchè in sostanza teoria e | scienza | o cognizione sono due sinonimi: e pratica viene a dire, non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e la pratica non sono già due sezioni o parti della stessa | scienza | , ma che la sola teoria è scienza o cognizione, e la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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o parti della stessa scienza , ma che la sola teoria è | scienza | o cognizione, e la pratica non è scienza, ma azione. I |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Lo stesso è seguito della teoria e della pratica. Tutta la | scienza | adunque è sempre teoria nè può essere altro, sebbene questa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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delle cose o delle azioni. V' ha dunque una parte di | scienza | che è Teoria delle cose , e un' altra parte di scienza che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di scienza che è Teoria delle cose , e un' altra parte di | scienza | che è Teoria delle azioni (della pratica). Anche la pratica |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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o sia una scienza. La denominazione adunque di filosofia o | scienza | teoretica è poco esatta, riuscendo a un dire teoria |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dire teoria teoretica , e la denominazione di filosofia o | scienza | pratica non è pure senza inesattezza e ambiguità, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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inesattezza e ambiguità, convenendo anzi dirla filosofia o | scienza | o teoria della pratica (1). Pratica vuol dire azione, e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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la logica che s' insegna non è l' arte stessa, ma la | scienza | dell' arte del pensare, e il libro del Pallavicini è la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dell' arte del pensare, e il libro del Pallavicini è la | scienza | dell' arte, e non l' arte della perfezione. Altra cosa è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nè l' uomo religioso è sempre teologo. La Teologia è quella | scienza | che tratta di Dio. Essa si divide in naturale e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e il limite di questa potenza segna pure il limite della | scienza | a cui essa dà l' esistenza. Il principio della Teologia |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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se ne derivano; ecco tutta la Teologia naturale. Ella è una | scienza | ideale7negativa, com' è il concetto naturale di Dio sua |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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La ragione di ciò fu esposta da me nei Principii della | Scienza | Morale , e nasce dalla natura della idea dell' essere che è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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detto che si usa dire di un uomo, tanto esser lui pieno di | scienza | , quanto esser pieno di Spirito Santo ; prosegue a mostrar |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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soggiunge, distinguendo la natura ideale della | scienza | medica dalla reale sostanza dello Spirito Santo. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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trattato a lungo questo vero nel libro de' Principii della | Scienza | Morale , a cui mi richiamo. Ivi mi sono fatta la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e della virtù, a chi s' innamora del ben fare, di una | scienza | o di un' utile impresa: più che vi pensa, più l' ama, più |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che « in Cristo sono tutti i tesori della sapienza e della | scienza | NASCOSTI« (1) »: non nascosti certamente a sè stesso, ma |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cui parliamo, di segreta e sublimissima teologia. Un' altra | scienza | si potrà sapere senza la bontà della vita; quella delle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sola parola intesa in questa maniera racchiude in sè più | scienza | e più sapienza di quella che possano raccorre tutti gli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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le dispute, le scuole e le biblioteche della terra. La sua | scienza | pertanto di Dio consiste nel fatto , è una cognizione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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una cotal freddezza e indifferenza per quell' apparato di | scienza | esteriore fucata, verbosa, ambiziosa, conghietturale ed |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dottrina interiore di spirito totalmente diversa dalla | scienza | umana, viene appunto l' umiliazione dell' uomo e la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di voler annottare il secolo; giacchè il principio della | scienza | e il principio della pietà sono diversi: quello è idea , |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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col quale assai bene conoscono la nobiltà e utilità della | scienza | morale. Anzi non è nè pur maraviglia che si sia veduto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che li ha formati: « ritirati da noi, noi non vogliamo la | scienza | delle tue vie?« (2) ». Ma e dove si ritirerà il Creatore, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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suoi sensi e da quanto aveva udito da Dio, ebbe Adamo la | scienza | diretta: restava a lui a scomporre, ad analizzare questa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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bene soggettivo è il fondamento della Eudemonologia , ossia | scienza | della felicità. Fino a tanto che quello che è bene |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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modo che ciascun degli uomini abbia ricca la mente di una | scienza | perfetta e appagata quella curiosità che li porta a bramare |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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atto morale, come ho mostrato nel libro dei Principii della | Scienza | Morale (1), risulta da due elementi, la legge e la volontà; |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ha detto Iddio: tu non morrai mangiando dell' albero della | scienza | ». All' incontro, se la detta persona, benchè abbia una |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di conchiudere gli studi teologici del Seminario con una | scienza | che chiamano Pastorale , nella quale s' insegnano tutti i |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che mi pare utilissimo quando sia fatto a dovere. Di questa | scienza | un bel compendio è quello fatto dal P. Mauro Schenkl, di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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noto. L' arte del catechizzare entra come una parte nella | scienza | pastorale. Ma è importante che fin da principio i chierici |
Epistolario ascetico Vol.III -
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è il pensiero che Le venne d' introdurre una Cattedra di | scienza | pastorale e di sacra eloquenza; ma queste scienze, e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e delle ausiliarie. Per l' insegnamento di questa | scienza | gioverebbe trovare un uomo dotto in tutta la teologia, di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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data 17 p. p. settembre. L' abisso della divina sapienza e | scienza | di Dio merita un abisso di adorazione e di amore; e se la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che ci parla e sugli atti suoi, e ci dispensa da una | scienza | travagliosa e pericolosa. Tanto più che della proibizione |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che per le Missioni agli infedeli faccia bisogno una grande | scienza | analitica, su quella forma nella quale s' instituiscono i |
Epistolario ascetico Vol.III -
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o nella grammatica, o nella filosofia, o in altra | scienza | profana, senza pervenire fino al Vangelo, in cui sta la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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perchè non c' è nessun maestro che ci possa insegnare una | scienza | così sublime, se non quel Gesù Cristo che in sè ne mostrò |
Epistolario ascetico Vol.III -
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in sè ne mostrò un perfettissimo esempio. Perocchè questa | scienza | non consiste in altro se non nell' unione intima con Gesù |
Epistolario ascetico Vol.III -
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tutti gli abbraccia, come dicevamo, la Logica, della quale | scienza | il nostro scritto non presume di essere, per così dire, che |
Principio supremo della metodica -
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che un solo brandello. Ma, oltre essere un brandello della | scienza | dell' arte logica, egli è ancora qualcos' altro, dico |
Principio supremo della metodica -
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qualcosa di più. Il metodo espositivo , di cui si occupa la | scienza | del diritto ragionare, contiene le regole, secondo le quali |
Principio supremo della metodica -
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e il semplificarli è ciò che toglie a fare la Pedagogica , | scienza | che contiene i documenti della grand' arte di educare la |
Principio supremo della metodica -
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più si tengono del volgo, onde per ambizioso amor della | scienza | scappa loro di mano assai sovente il comun senso; e la |
Principio supremo della metodica -
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ci troviamo sul terreno dell' ideologia, e che è da questa | scienza | che dipende la soluzione lucida e feconda del problema |
Principio supremo della metodica -
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libera, illuminata, non esclusiva, ma universale ». La | scienza | pedagogica, quanto spetta all' infanzia, avrà toccato la |
Principio supremo della metodica -
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di riflessioni; cosa quasi all' uomo impossibile. Ora la | scienza | de' rapporti de' numeri è l' aritmetica, ed essa perciò è |
Principio supremo della metodica -
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la cognizione delle collezioni delle cose di pari colla | scienza | de' numeri. Il nostro bambino potrà avere oggimai un' idea |
Principio supremo della metodica -
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stimar gli altri uomini, a cui resta in retaggio non la | scienza | sistematica, ma il buon senso. 4 Un altro errore avviene |
Principio supremo della metodica -
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che progredisca continuamente avanti nello studio e nella | scienza | della natura. L' uomo, all' incontro, la coltura del quale |
Principio supremo della metodica -
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della natura. Ma queste prime opinioni col procedere della | scienza | vengono rettificate e rallargate, onde prende lo spirito |
Principio supremo della metodica -
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avvenire »? Questi sono pienamente ritornati colla lor | scienza | alla credulità universale dell' infanzia. Basti qui una |
Principio supremo della metodica -
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ebber molti che credettero fermamente esser condotti da una | scienza | accumulata con lunghe vigilie a dover credere tutto |
Principio supremo della metodica -
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l' opera grande del sig. Haller, « La Restaurazione della | scienza | politica? » L' ebbi da qualche giorno e vo leggendola come |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Che se finalmente questa carità non fosse secondo la | scienza | , ella non sarebbe nè a Dio gradevole, nè giovevole agli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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caso, l' ottimo partito; ancorchè le regole della umana | scienza | avessero forse suggerito e commendato il contrario. E |
Epistolario ascetico Vol.I -
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essendo difficilissimo giudicare, e richiedendosi una gran | scienza | a ciò, nelle cose che non sieno patenti peccati, e potendo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e di frutto da frutto: e può cogliersi il frutto della | scienza | che porta la morte, credendosi di cogliere il frutto della |
Epistolario ascetico Vol.I -
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libri ho anche pubblicato col titolo « Principii della | Scienza | morale » ed ho fatto umiliare a Vostra Santità per mano |
Epistolario ascetico Vol.I -
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saperlo speculativamente, se non avessimo acquistata la | scienza | sperimentale ? Oh quanto è vana la scienza puramente |
Epistolario ascetico Vol.I -
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acquistata la scienza sperimentale ? Oh quanto è vana la | scienza | puramente ideale, se non abbiamo delle verità la prova |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ideale, se non abbiamo delle verità la prova reale! Quella | scienza | non penetra fin dentro al cuore, il quale praticamente |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ultime ragioni della | scienza | politica si deducono da quattro fonti, il fine della civile |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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i quali uniti svolgono quelle ragioni ultime della politica | scienza | che scaturiscono dal fine della civile società e si |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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problema difficilissima fu eseguita secondo la misura della | scienza | popolare e però ancora imperfettamente. Il governo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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la costituzione del nuovo governo corrisponde ancora alla | scienza | limitata del popolo e dei capi popolo che lo hanno |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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più addentro si trovavano inconcludenti. E di vero se la | scienza | o anche la stessa probità fosse quella che desse agli |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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nè le sue aspettazioni; egli non impedisce che la sua | scienza | in altro ordine di cose e in altra società diversa dalla |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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diritti essenziali dell' uomo; 2 esprime un giudizio sulla | scienza | e virtù dei candidati ed esprime insieme il desiderio , o |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ciò che io intendo per ricognizione, sarebbe ancora la | scienza | modesta di un discepolo, e non la sentenza di un' autorità. |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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da persone diverse e da persone dotte particolarmente nella | scienza | della giustizia e con esatta procedura, non può non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ultime ragioni della | scienza | politica si deducono da quattro fonti, il fine della civile |
Filosofia politica naturale -
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i quali uniti svolgono quelle ragioni ultime della politica | scienza | che scaturiscono dal fine della civile società e si |
Filosofia politica naturale -
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problema difficilissima fu eseguita secondo la misura della | scienza | popolare e però ancora imperfettamente. Il governo |
Filosofia politica naturale -
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la costituzione del nuovo governo corrisponde ancora alla | scienza | limitata del popolo e dei capi popolo che lo hanno |
Filosofia politica naturale -
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più addentro si trovavano inconcludenti. E di vero se la | scienza | o anche la stessa probità fosse quella che desse agli |
Filosofia politica naturale -
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nè le sue aspettazioni; egli non impedisce che la sua | scienza | in altro ordine di cose e in altra società diversa dalla |
Filosofia politica naturale -
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diritti essenziali dell' uomo; 2 esprime un giudizio sulla | scienza | e virtù dei candidati ed esprime insieme il desiderio , o |
Filosofia politica naturale -
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ciò che io intendo per ricognizione, sarebbe ancora la | scienza | modesta di un discepolo, e non la sentenza di un' autorità. |
Filosofia politica naturale -
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da persone diverse e da persone dotte particolarmente nella | scienza | della giustizia e con esatta procedura, non può non |
Filosofia politica naturale -
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esistere delle similitudini e delle imagini parziali, e la | scienza | salutare dell' uomo doveva essere quella che gli rendea |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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talora macchiati ancora di empietà (2). 6. L' albero della | scienza | del bene e del male e quello della vita piantati nel mezzo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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a lui dalla partecipazione della sapienza , cioè di una | scienza | vitale e pratica, e non di una pura scienza speculativa e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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, cioè di una scienza vitale e pratica, e non di una pura | scienza | speculativa e astratta che nell' albero della scienza |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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pura scienza speculativa e astratta che nell' albero della | scienza | rappresentavasi, perciò è massimamente della sapienza che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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l' obbligazione nasce dall' oggetto, come dimostra la | scienza | morale, e però tale è l' obbligazione quale l' oggetto, e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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uno de' quali era la casa del Re che comunica al popolo la | scienza | della legge, sull' altro la casa di Dio che comunica la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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delle cose in quelle due piante della vita e della | scienza | del bene e del male (1) locate nel mezzo del paradiso. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quel modo che la parola di un precettore è principio della | scienza | del discepolo; similitudine che non quadra però al tutto; |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che insegna: queste verità si direbbero il principio della | scienza | del discepolo. Ora ciò non toglie che sotto altro aspetto |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che sotto altro aspetto si possa dire principio della | scienza | del discepolo anche il maestro stesso che ha virtù di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il progresso delle varie riflessioni, le quali dividono la | scienza | umana in altrettanti ordini secondochè le riflessioni sono |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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(3), nell' Antropologia (4), e ne' Principii della | Scienza | Morale (5). 20. Dobbiamo ora notare un' altra verità dello |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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noi la cognizione di questi tesori della sapienza e della | scienza | di Dio, che prostrati bocconi per terra innanzi al trono |
Epistolario ascetico Vol.II -
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lo studio principale che io aspetto da voi: ecco la vera | scienza | dell' Istituto a cui Iddio si è degnato di chiamarvi, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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in Dio, cioè infinita: questa non inganna: questa non è la | scienza | dell' albero vietato, ma è il frutto dell' albero della |
Epistolario ascetico Vol.II -
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niuno che abbia a fior di labbra saggiata la teologica | scienza | può ignorare, che quando si tratta scientificamente del |
Il razionalismo -
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indirettamente una verità così profonda; e prevenendo la | scienza | umana, presta un argomento della sua divinità. La scienza |
Il razionalismo -
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scienza umana, presta un argomento della sua divinità. La | scienza | dell' uomo fatta per pochi, viene in appresso e discopre, |
Il razionalismo -
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»; e però con un tale giudizio il superbo s' usurpa la | scienza | e l' autorità di Dio stesso. L' altra maniera con cui |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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