Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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ZIO BRASI attraversa la  scena  dalla sinistra con un fascio di fieno in capo, che va a
artisticamente, nuovamente. «In tragitto d'anime c'è una  scena  deliziosa, con quelle piccole collegiali dai capelli
E ricordava qualche cosa di misterioso, di confuso, una  scena  alla quale aveva assistito da poco ma non ricordava dove,
che vedevano e di quel che udivano, assai più che non della  scena  di pocanzi tra la zia e il drago; ma timide e rassegnate,
accade ai tempi del C'era una volta ... ATTO PRIMO. La  scena  rappresenta la sala della reggia destinata al ricevimento
della reggia destinata al ricevimento degli ambasciatori.  SCENA  I. Il Re, la Regina, il Reuccio e tutte le persone di
poi al Re:) Non dite sciocchezze. Ecco gli ambasciatori.  SCENA  II. Arlecchino, Tartaglia e detti. (Arlecchino e Tartaglia
Queste fornaie hanno insultato voi, me, e il reuccio.  SCENA  III. Tizzoncino, col viso annerito dalla fuligine, i
e canzonandolo esclama:) E andiamo pure in ca...carcere!  SCENA  IV. Spianata davanti la prigione. A lato della porta
Aiuto, aiuto ! Guardie ! Carcerieri ! Soldati!....  SCENA  V. Il Re in berretto da notte, avvolto in una coperta da
diabolica !... Aiuto! Aiuto! Carcerieri! Guardie! Soldati!  SCENA  VI. Il Re in berretto da notte e con la coperta addosso
ricordatevene ! Olà, guardie! Fate venir fuori le fornaie.  SCENA  VII. Tizzoncino, la Fornaia e detti. LA REGINA. (alle
saltellando, gridando: A letto ! A letto!) ATTO SECONDO  SCENA  I. Bosco. In fondo, quasi nascosta fra gli alberi, la casa
e appoggia la testa al fascio della legna. Si addormenta).  SCENA  II. Arlecchino e Tartaglia entrano facendosi largo fra i
mia! TARTAGLIA (più atterrito di lui:) Ma...mamma mia!  SCENA  III. Il Mago e detti. Il Mago parla con vocione cupo cupo.
in casa inseguito dal Mago che continua a bastonarlo).  SCENA  V. Sala del palazzo reale. Il Re, la Regina e tutta la
il torto è sempre mio ! (Si rassegna:) Nè tornano ancora!  SCENA  VI. Entrano precipitosamente Arlecchino e Tartaglia.
qui; ha riportato il pane infornato. IL RE. Fatela entrare.  SCENA  VII. Tizzoncino col cesto vuoto, e detti. IL RE. Vieni,
tutti pel viaggio di domani alla casa del mago. (Escono).  SCENA  VIII. Bosco: la casa del Mago in fondo. Il Reuccio porta un
o ti faccio rimanere di sasso. (Il Reuccio resta immobile).  SCENA  IX. Il Re, la Regina, Tizzoncino, Tartaglia. Arlecchino, la
due galli sul punto di avventarsi l'uno sull'altro. La  scena  s'era fatta grossa e non poteva passare inosservata. - Che
tu non t'abbia a pentire di non avermi dato retta. Questa  scena  fece molta impressione sulla fanciulla, che principiava a
che è il dono dei forti. Finchè lui un giorno, in una  scena  di collera, mi disse: - O domani o mai più. - Mai più -
— Me ne vado ! Non tornerò più ! Si aspettava la stessa  scena  dell' altra volta, quando il babbo aveva finto di partire;
E così sia. La sera dopo, Checchino ripetè la stessa  scena  di voler dire il paternostro da sè. E siccome la mamma
che quella volta sarebbe rimasto. E il ricordo di questa  scena  era diventato un vero spauracchio per Lulù. ***
a nessuno. - Perchè?... Che cosa ti è successo? - Una  scena  che non dimenticherò mai più. - Qualcuno dei combattenti è
di battersi: questa era la persuasione che, malgrado la  scena  drammatica a cui ci aveva fatto assistere la sera
un po' pallido, ma convinto che quella dispiacevole  scena  non si sarebbe più ripetuta.
- chiese premurosamente il Dinolfl che a quella piccola  scena  si era sentito intenerire. L'ingegnere si passò una mano
quell'ambiente corrotto da tutte le voluttà. Una  scena  famosa in una serra, dove all'ombra dei fiori tropicali,
sempre a sbalzi, volendo giungere alla fine. Dopo la  scena  dello specchio che segna l'alta parabola delle vergogne di
dimenticando che Tizio abbellisca della sua presenza la  scena  del mondo. Così passa l'eta degli amori e degli svaghi,
quasi sopranaturale avea saputo destare. Nel mezzo della  scena  che l'avea commossa dippiù, ella, coll'ispirazione
ella nel suo solito tono di voce rauca. - Riecco la  scena  del Pincio! - pensò la Giulia; ma in quel momento le
a quella piccola speculazione. È impossibile descrivere la  scena  ch'ebbe luogo tra il rigattiere e il figlio, quando la
con le braccia dietro il capo, don Pietro fantasticava la  scena  di domani con lo Storto e con la donnaccia di sua moglie. I
non so per quale affare. Tornò un'ora dopo, e trovò una  scena  di desolazione : cinque o sei erano già morte, altre
a biancheggiare, egli rideva ancora pensando alla  scena  della sera. - Ma se Vincenzo Sutro se la pigliava a male e
della penitenza, mai si era trovato davanti a una  scena  simile; e tremante, smarrito, non sapeva in che maniera
bevanda oleosa. La Giulia, che aveva assistito a tutta la  scena  senza potervi metter bocca, rifletteva da sè sola su molte
fiaccamente lavoravano i macchinisti per preparare la prima  scena  del Lohengrin, il gran campo sulle rive della Schelda, dove
fumato! E il commendatore, che era ancora furibondo per la  scena  di quei signori della Commissione, e voleva scapaccionare i
Tutto solo apoggiato alla finestra, Fulvio fissava la  scena  e impallidiva: fece due o tre passi avanti. Ma, ecco, ella
gesto affettuoso le parole che le uscivano a stento. Quella  scena  terminava di abbatterla; era scossa fin nel midollo delle
strana in tutte le fibre. Improvvisamente si ricordò una  scena  del passato. Era sola con Emanuele; ella lo abbracciava e
di scatto. I ricordi si succedevano così vivi come se la  scena  si svolgesse in quello stesso momento. Tutta l'oppressione
le scene principali nella sua vita, l'aveva condotta ad una  scena  ch'ella non poteva ricordare senza sentirsi dare un tuffo
e al carattere aspro e violento, non commettesse qualche  scena  brutale se si fosse accorto di essere stato spiato. Pietro
metodicamente a dar fiato ad un enorme corno ad ogni  scena  nuova; e le rimostranze delle guardie di Questura erano
liti. Il povero canonico era andato via balbettando scuse.  Scena  peggiore accadde la mattina che il notaio Crisanti, notaio