poi la voce di Andrea che cercava di convincere il fratello | Santus | a mettersi a letto e calmarsi; ma il disgraziato si |
Cosima -
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brulicassero di rettili velenosi. La madre credette che | Santus | fosse invaso dallo spirito maligno, e pensò di mandare a |
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Invece del prete venne il dottore, il quale consigliò che | Santus | e Andrea, il quale si offrí di sorvegliare il fratello, |
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finestrine dalle quali si vedevano i monti lontani: e | Santus | vi si lasciò condurre docilmente: era buono e mite, in |
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ai suoi corrispondenti di Napoli e di Livorno. Anche | Santus | era fuori: già da due anni frequentava il liceo di |
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di lei, senza neppure vederle; e se veniva a cercare | Santus | era perché con lui poteva parlare delle cose e delle |
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è che il pallone, di carta-seta, per il cui finanziamento | Santus | è riuscito a farsi dare qualche sussidio dalla madre, un |
Cosima -
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sulla brace, dividendolo poi fraternamente coi compagni. E | Santus | mandava a comprare un fiasco di vino, che bevevano alla |
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in campagna per sorvegliare chi lavorava, sapendo che di | Santus | il mugnaio poteva, con l'aiuto diabolico dell'acquavite, |
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tengono a bada la madre, e Andrea è fuori in campagna, e | Santus | dorme uno dei suoi soliti terribili sonni, ella si slancia |
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figlio il suo; ma sarebbe peggio, poiché il disgraziato | Santus | in pochi mesi cadrebbe nella miseria, e anche il tuo |
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andare a Roma. Forse anche la lontananza dell'amico fu per | Santus | dannosa: egli cominciò a frequentare compagni meno |
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due castagne per pupille e un berretto di pelo in testa: | Santus | invece tentò di andare a scuola, ma dovette tornare |
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vecchi e libri nuovi, alcuni di scuola, altri comprati da | Santus | nell'unica libreria della piccola città. Cosima non sa |
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