Sta l'Angiolo della Preghiera prostrato ai piedi del santo Vessillo qual simbolo di congiunzione fra la terra e il cielo, mezzo invisibile che
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appaiono gli apostoli, in genere seduti, mentre vengono raggiunti da fasci di luce emanati dallo Spirito Santo. Simbolicamente la scena allude alla
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dal corpo del Santo e quella descritta dallo sterratore insieme all’uomo che tira la fune si intersecano suggerendo il simbolismo della croce. Non
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Soltanto, il cavallo, tenuto per le briglie da un uomo, accenna ad un movimento, sollevando la zampa come per non calpestare il Santo.
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MARTIRIO DI SAN PAOLO: Anche quest’iconografia ha origini medioevali e mostra il santo inginocchiato con accanto la testa appena recisa mentre
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, disposta su una piccola altura, appare una figura femminile con le braccia sollevate, pronta ad accogliere un velo che gli viene inviato dal Santo
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MARTIRIO DI PIETRO DA VERONA: L’episodio si riferisce all’uccisione del Santo domenicano ad opera dei Catari, appartenenti ad una Chiesa eretica
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donna, chiamata Plautilla, che gli donò il proprio velo per bendarsi gli occhi; dopo morto il Santo apparve alla donna per restituirgli il velo
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, a sinistra, dipinge la barbara uccisione del Santo, mentre sullo sfondo raffigura un bosco dove alcuni boscaioli sono intenti a tagliare degli alberi
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Antonio del Pollaiolo, nel dipinto conservato nella National Gallery di Londra, usa la stessa iconografia ma, mentre il Santo non mostra ancora
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svolgono il loro compito con grande senso del dovere e accuratezza, senza tradire alcuna emozione; il santo che ha lo sguardo rivolto verso il
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Andrea Mantegna nel San Sebastiano, conservato al Louvre, fa apparire il Santo legato ad una colonna, con accanto i volti sgraziati dei carnefici che
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La figura del Santo, stavolta isolata, risalta su un fondo scuro e reca nel volto una smorfia di dolore; i panneggi e i capelli sono mossi dal vento
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Sant'Antonio Abate: Santo eremita di origine egiziana, viene sempre raffigurato in compagnia di un maiale, mentre tiene una stampella e un campanello
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Sant'Ansano: Santo patrono di Siena, ha come attributi il vessillo della Resurrezione e un cuore con la scritta IHS, che è l'abbreviazione del nome
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San Bernardino da Siena: L’iconografia presenta un santo dal volto scavato, con una tavoletta o un disco dove appare la scritta IHS circondata da
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San Biagio: Santo martire, è rappresentato con abiti vescovili e la mitra, tiene un pettine simile a quello usato per la cardatura della lana, con il
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Sant'Antonio da Padova: Santo originario di Lisbona, grande predicatore, viene rappresentato con in mano una fiamma o un cuore fiammeggiante, simboli
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Sant'Erasmo: Santo martire che ha come attributo un argano riferito al suo martirio: i suoi carnefici lo sventrarono, avvolgendo poi le sue viscere
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Sant'Eligio: E il santo protettore degli orefici e dei maniscalchi; viene raffigurato nelle vesti di vescovo e ha come attributi il martello, l
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San Giuliano l'ospitaliere: Santo protettore dei locandieri e dei viaggiatori, raffigurato in abiti preziosi, in relazione alle sue nobili origini, e
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San Giacomo maggiore: Santo martire, fratello di San Giovanni Evangelista, rappresentato con i seguenti attributi: la spada, simbolo del suo martirio
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la colomba dello spirito santo, che allude alla ispirazione divina dei suoi scritti.
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San Floriano: Santo martire di origine austriaca, ucciso per annegamento, dopo che gli era stata legata una pietra al collo; per questo motivo viene
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San Giovanni Battista: È il santo che annunciò agli uomini la venuta del Cristo, martirizzato con la decapitazione; ha come attributi una croce che
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testamento in latino fatta dal santo.
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San Lorenzo: Santo martire di origine spagnola, bruciato vivo su una graticola, in genere raffigurato con indosso una dalmatica e una graticola
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Sant'Onofrio: Santo eremita, raffigurato come vecchio dalla lunga barba con indosso una tunica; i suoi attributi sono due leoni e alcune monete
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San Maurizio: Santo martire, prima soldato romano, giustiziato insieme ai suoi soldati perché dopo la conversione si era rifiutato di sacrificare
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San Paolo: Santo martire, spesso raffigurato in compagnia di San Pietro; ha come attributi la spada, che si riferisce al martirio ma anche al fatto
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Santo Stefano: Santo martire, ucciso con la lapidazione; indossa la dalmatica dei diaconi e come attributo presenta una pietra, tenuta in mano oppure
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San Rocco: Santo originario di Montpellier che dedicò la sua vita alla cura degli appestati; per questo viene rappresentato con una piaga sulla
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San Tommaso: Santo martire, raffigurato giovane e sbarbato con i seguenti attributi: la squadra del costruttore; la cintola della Vergine, riferita
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colomba dello Spirito Santo. Dal XIII secolo in poi, gli elementi che entrano a far parte della composizione sono fondamentalmente tre: • l’Angelo • la
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. Lo stesso lampo di luce rivela i tre momenti della vicenda: il santo strappato dall’altare e colpito dai carnefici; lo sgomento e la fuga degli
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E cadono verso l'anno santo 1600 il San Taddeo nella crocera di San Giovanni Laterano 11 e gli affreschi della tribuna di S. Nicolò in Carcere 12.
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dell'angelo sulla tunica bruna del santo, e la mano del santo iridata di capillarità stagnanti, accesa sulla manica di neve dell'angolo.
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, intenso nel drappo, di marrone pannoso nella tonaca del santo, e di giallaurato nelle carni.
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, delle azioni di San Carlo Borromeo; e solo per sufficienza erudita ho voluto riscontrare che esso precisamente rappresenta il Santo che dà la vista ad un
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Cancellate la figura del Santo ed avrete una pura e semplice «Scena di Famiglia» all'olandese; e infatti l'antiquario che possedeva l'opera prima del
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Il Santo in orazione (n. 125) a luce di notte pare, piuttosto che un Mathys Naiveu, un Goffredo Schalcken.
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, abbiamo potuto riscontrare che esso non è che il bozzetto per il fondo della Processione del Santo Chiodo che il Moncalvo dipinse nella chiesa di S
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La Crocefissione del Santo [figura 15]: materia pesa annodata tra i canapi adugliati poi tesi a dispianarla, giostramento lento e fatale d'ogni forza
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Ed è veramente mirabile, come con quel semplice porsi d'angolo del Santo tutta la cubatura del quadro sia completamente occupata in profondità.
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345 (seconda edizione). Il battesimo di un Santo. Milano, Museo Civico [figura 238]. Tendevo ad accettare l'attribuzione al tempo giovanile
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713. Un Santo. Roma, Galleria Nazionale. Sebbene il riferimento durasse in entrambe le edizioni, il quadro non mi pareva del Novelli, anzi
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Sull'asse prospettico si leva la figura del santo. L'idealità struttiva del suo corpo è tale che in esso per l'influenza quasi magica dell'ombra
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forme regolari, a spiani semplici e larghi, riforma dei tipi che, nel Santo Vescovo e nel vecchio apostolo di destra, presentano le nuove larghe fattezze
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Un dì, fu appunto il 18 del mese di luglio nell’anno 1573, venne chiamato dinanzi al tribunale del Santo Ufficio in Venezia Paolo Caliari veronese
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Chi si fermasse a Santo Stefano a dormire, avrebbe la sensazione di tornare in un tempo che non è il nostro, di compiere un viaggio all’indietro, in
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