maggior còmpito in tutto quello che riguarda il buon andamento d'un convito, d'un salotto, d'un ricevimento, sia pure il più cordiale e il più alla
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è neppure thé, alla tavola del buffet in un angolo della sala o nel salotto vicino se la gente è molta, il che spesso accade. La tavola ha una
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salotto, ad una sala da pranzo manca l'impronta della persona che vi abita, ci fossero pure degli oggetti d'arte di prim'ordine, dei mobili di scultura
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. Meglio dunque non avere il salotto che averlo o in disordine o con apparenze di falso lusso; meglio averlo nudo che ingombro; meglio di tutto averlo e
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permesso e anzi coll'offerta della padrona di casa; ma non mai nel suo salotto particolare o in una sala da ballo. I francesi, come hanno introdotto
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che la vostra persona può aver aldestato primo apparire. La conversazione mantenuta in un salotto dalla persona visitata non deve essere soggettiva
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e nelle scuole; dall'officina al salotto, dal teatro al viaggio in ferrovia; dal recapitare d'una lettera al lavoro in comune nella scuola, nella
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espressione del carattere. La giovinetta non dà ad alcun uomo il suo ritratto, non lo incornicia nel salotto, non lo mostra a chi potrebbe avere la mancanza di
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un tavolino e due seggiole in un bugigattolo che serviva da salotto e da anticamera. La casa dei Barreca, comoda ed ampia, era toccata al fratello
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salotto, qua la camera matrimoniale, là la sala da pranzo; e ad oriente, dalla parte dello stradone, la fila delle stanze da dormire per le ragazze, una
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infine entrò in un salotto da pranzo, non molto vasto, con le pareti coperte di cuoio rosso di Cordova e il soffitto dorato. Nel mezzo una tavola era
Ventimiglia aveva pregato cortesemente il segretario del marchese di Montelimar di seguirlo nel salotto del quadro. - Sedetevi, cavaliere, - disse il
Sant'Iago, io sono entrato in questo salotto per giocare qualche migliaio di piastre e non già per chiacchierare. Dovreste saperlo che gli uomini di mare
colonie dovevano servire da fortezze in caso di pericolo, il guascone fu introdotto in un elegantissimo salotto con divani e poltroncine di seta
, - rispose il marchese. Don Juan de Sasebo lo fece passare in un vicino salotto, ammobiliato con molto gusto e dove una tavola era pronta, con
Accademia della crusca
