dell'onorevole, e che — ragionato un pochino in salotto con la signora Scalandri e con la signora Margherita, sua sorella maggiore — andavano poi a
casa, a mo' di cavallino, una bella poltroncina del salotto, si era messo a piangere, a pestare i piedi; e s' era rivoltato fin contro il babbo
.» GINO. «Si, pel gran pranzo di gala!» Ora mettiti a sedere; io entro in salotto. (1) Le parole dei personaggi imitati sono messe tra due virgolette
radunata in salotto. La mamma lavorava con l'uncinetto, il babbo leggeva il giornale. Masino e Zina si divertivano a guardare le incisioni del Don
la vita. Una volta dunque, egli venne lasciato in casa, sotto la sorveglianza della cameriera. Costei, fidandosi troppo, lo abbandonò solo in salotto
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quanto avrebbe dovuto ; voleva vedere se s'ingannava o no. Il babbo era fuori ; la mamma aveva visite in salotto; nessuno lo avrebbe disturbato
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in salotto, sulla poltrona che non aveva più potuto lasciare dopo la notte del matrimonio. L'avevano poi adagiata sul divano disposto a letto funebre
loggetta aperta da cui si cala per pochi scalini sulla piccola terrazza bianca che, fra il salotto di ricevimento e un'alta muraglia senza finestre, si
quest'ignoranza poteva salvarlo. Visitate la sala e la loggia, l'aggiunto passò nel salotto. Pigliò la candela dalle mani del gendarme e fece una rapida
." Ciò detto lo zio si alzò e se n'andò per l'uscio del salotto con passo franco, mostrando anche da tergo la sua faccia eretta, il suo modesto ventre
quella del salotto, che aria cara, piena de' suoi pensieri e de' suoi amori! Aveva un gran bisogno di abbandonarsi ad essi ed essi lo ripresero
del canneto ed il professore pareva seduto in aria col suo libro in mano, come un mago. Teneva nel salotto la bibliotechina d'orticoltura; i libri
certi ordini alla Leu per l'indomani e pregò lo zio di venire in salotto con lei. "Cosa serve?", diss'egli con la solita semplicità. "Non avrai gran
Maironi e la barca. Una lucerna modérateur era accesa nel salotto del Gilardoni, un bel fuoco ardeva nel caminetto, il Pinella aveva preparato ogni
laboriose operazioni di mangiatore sdentato: "Euh!". "Sì, sì", disse Franco alzandosi con la faccia stravolta, "è meglio che me ne vada!" E uscì dal salotto
buon posto di osservazione. Lo vide infatti entrare dalla signora Cecca. La vecchia e gozzuta signora stava nel suo salotto tenendosi in collo un
. Passò forse in esso un lampo del pensiero che occupava l'animo di lei? Se ciò avvenne fu nel salotto dell'albergo mentre prendeva il caffè e sua moglie
Luisa. Non udì alcun movimento e la bambina piangeva sempre più forte. Si accostò pian piano al salotto, guardò per il vetro dell'uscio. Luisa teneva
salotto coperto da stuoie dipinte e decorato da mostruose divinità, poco dissimili da quelle di già descritte. Il serpente dalla testa di donna, la statua