Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: sala

Numero di risultati: 26 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le buone maniere

202854
Caterina Pigorini-Beri 8 occorrenze
  • 1908
  • Torino
  • F. Casanova e C.ia, Editori Librai di S. M. il re d'Italia
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

camera o lo guiderà nella sala da pranzo, profittando di quel momento per fargli sapere l'ora dell'asciolvere e per chiedergli cosa di solito egli

Pagina 131

. Il padre e la madre o chi per loro ricevono gl'invitati nella sala. Lo sposo è già giunto accompagnato dalla sua famiglia; la sposa non comparisce che

Pagina 172

è neppure thé, alla tavola del buffet in un angolo della sala o nel salotto vicino se la gente è molta, il che spesso accade. La tavola ha una

Pagina 201

salotto, ad una sala da pranzo manca l'impronta della persona che vi abita, ci fossero pure degli oggetti d'arte di prim'ordine, dei mobili di scultura

Pagina 213

, puo essere un modello di eleganza, solo che essa ritorni alle antiche abitudini casalinghe del lavoro manuale. La sala e la camera da letto di

Pagina 215

permesso e anzi coll'offerta della padrona di casa; ma non mai nel suo salotto particolare o in una sala da ballo. I francesi, come hanno introdotto

Pagina 220

attenda un pochino per non lasciar credere che lasci la sala per lei: se è in piedi si sbriga ancora più presto non trattenendo nè l'arrivata se anche la

Pagina 49

sala la signora lo inviterà a disarmarsi. I guanti si levano a tavola, e le signore li rimettono subito dopo pranzato: gli uomini ne fanno a meno

Pagina 71

Passa l'amore. Novelle

241580
Luigi Capuana 8 occorrenze
  • 1908
  • Fratelli Treves editori
  • Milano
  • verismo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

napoletano: - Ma, caro barone, a Corte v'avarria da dà ragione pe levasse na mala pimmicia da cuollo! E il giorno dopo, nella sala di udienza, il barone

Pagina 124

, in fondo, alla seconda sala, sur una predella, seduto a un tavolino, il cavaliere spiegava ai socii lo scopo di quel santissimo fascio che

Pagina 168

stizza), era un furbo di tre cotte, alla prima seduta del Consigllo, appena ii cavaliere entrò nella sala, gli andò incontro, gli strinse la mano, si

Pagina 174

salotto, qua la camera matrimoniale, là la sala da pranzo; e ad oriente, dalla parte dello stradone, la fila delle stanze da dormire per le ragazze, una

Pagina 247

della sala da pranzo, aveva guardato il babbo ed era scappata via. Egli chiamò, per sapere che diamine era accaduto; nessuno rispose, nessuno accorse

Pagina 264

: - Va bene, caro don Franco! E appena egli usciva dalla sala, Don Franco perdeva la testa peggio di prima. Gli pareva che Zitu dovesse approfittare

Pagina 306

tavola, e si udiva l'acciottoìo dei piatti e il rimescolìo delle posate nella sala da pranzo, donna Mita si alzava da sedere, fingeva di cercare attorno

Pagina 323

cugino che usciva raggiante di contentezza dalla sala di udienza, dopo averlo salutato sorridendo gli disse: - A rivederci davanti a la Gran Corte! Ride

Pagina 99

CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?

661376
Capuana, Luigi 5 occorrenze

Reuccio potesse osservarle meglio. - No, no, no! ... Non sono queste! Vi fate beffa di me! Il Reuccio, singhiozzando e piangendo, uscì dalla sala

disgrazie accadranno. Sarà un Re sanguinario, se giunge a salire ai trono! Un giorno il Re chiamò il Reuccio nella sala del Consiglio. I ministri eran

pochi momenti dopo, essi entravano nella gran sala con al braccio le Principessine mezze pazze di gioia. - Questo è il mio Pane! - Questo è il mio Cacio

, e quasi mettessero in atto un gioco nuovo, il Reuccio e la Reginotta disposero torno torno nella gran sala tutte le dame di palazzo e i cortigiani; e

sala, menando pugni e calci, facendo smorfiacce, cavando la lingua in faccia ai Ministri, e tornando a far finta di sciabolare in tondo, di tagliar

IL FIGLIO DEL CORSARO ROSSO

682227
Salgari, Emilio 5 occorrenze

. All'ingiuria scagliata dal guascone, dai trenta o quaranta bevitori che occupavano in quel momento la sala della taverna, centellinando le loro

sua lunga spada e abbordando una signora che in quel momento attraversava la sala. - Chi è quel signore? - chiese il conte alla marchesa, aggrottando la

stanza era ancora illuminata da un paio di candele. Era una specie di sala, ammobigliata senza lusso, poiché non conteneva che una immensa tavola coperta

custodia di questi uomini. Possono essermi molto utili piú tardi. Lasciò la sala e ridiscese sulla piazza, seguito da Mendoza, dal guascone, dal

visibile commozione, aspettava nella sala vicina insieme al maggiordomo e alle sue cameriere. - Dunque, dottore? - chiese. - È morto, marchesa

Cerca

Modifica ricerca