d'un nero d'inchiostro. Il sacerdote piegò il corpo alto ed esile, e, umilmente, con voce tranquilla, dolce, ripeteva: - Menico, ti prego di scusarmi
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confessionario non si potevano scorgere i lineamenti del volto, ch'erano, per di più, ricoperti di un velo nero a ricami. Il sacerdote principiò in
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tenebre fitte. Se non fosse stato il servo di un sacerdote si sarebbe sfogato assai volentieri con qualche grossa bestemmia. Tendeva le orecchie, un cane
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