avviature è quella Fig.3 che si fa con due ferri. S'incomincia col fare un cappio al filo, questo serve per la prima maglia. In questa si introducono i due
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alternativamente nelle crune che si Fig. 11 e 12 trovano alle due estremità. S'incomincia prendendo un cappio, fatto di piccolo spago o di filo consistente, che
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di 1 cm. per la ripiegatura. S'imbastisce primieramente questo alla parte posteriore della camicia, cominciando però ad una distanza dal vivagno di
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medesimo colore. Vi sono due specie di cannutiglie: la lucida e la velata; quest'ultima dicesi volgarmente matta. S'impiegano talvolta tutte due nel
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. De'calamai ve n'ha due : l'uno a guazzo, l'altro a stoppaccio. E s m'avviene di far qualche sgorbio, corro al mastino o cassatoio ; quando scrivo
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Prendasi un quarto di libbra di riso, si mondi diligentemente, si lavi in acqua fredda, e si stroffini colle mani. S'immerga quindi nel brodo senza
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bollitura si misuri il fuoco in modo che sia lento, affinchè la marmitta poco a poco si scaldi, il calore dell' acqua s' innalzi gradatamente e dilati
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bagnarlo, per lasciargli penetrare il sale. S'usa comunemente piantargli dentro, quando è ormai cotto, ramoscelli di rosmarino, ma questo è un errore
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conservano per lo stesso spazio di tempo. S'inaffia il vaso secondo il bisogno. Per agevolare l'assorbimento lungo tutto il vaso fu immaginato un tubo
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innocente e tranquilla? Inconsapevole dei propri doveri, e ignara degli strepiti e delle cure mondane, s' abbandona a cheto sonno fra le braccia materne
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tutta nel suo verde ammanto ; le viti rifiorite cominciano a mettere i grappoli, s' incurva il ciliegio sotto il peso delle rosseggianti sue bacche
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missione, nel 1755 passò a Torino. Domandò un asilo, ed ebbesi per amor di Dio poche stanze dai padri dell'oratorio di S. Filippo, e dai quartieri
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il suo discernimento. Amava bensì di giuocare, ma solo dopo lo studio ed il lavoro delle mani, nè in questo tempo di ricreamento s' abbandonava ai
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ne' domestici, veglia essa medesima al benessere de'suoi due fratellini, affinché non patiscano difetto di nulla, e s' avvezzino al buon ordine e alla
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- Gaetana Agnesi 10-15 La patria - Ippolita degli Azzi 18-22 La famiglia - I genitori - Come una figlia guarisce suo padre - Giulio Betti - S. Gio
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