muro e le mani in tasca, sputacchiando di qua e di là. Nessuno sapeva cosa ci stesse a fare; ma quando s' affacciava all'uscio comare Lucia, Pino la
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La quistione grossa era per questa cognata che s' era ficcata nella parentela come un chiodo. - Cosa posso farci, adesso che ce l'ho?- sospirava
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irruppero nei seminati del vicino, un povero maggese grande quanto un fazzoletto da naso che l' arsura s' era mezzo mangiato. Nonostante zio Cheli
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s' era arricchito allo stesso modo, stando al servizio del barone, ed ora aveva il don, e poderi e bestiami a bizzeffe. A Lucia, perchè veniva da una
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, e la fettuccia di santa Agrippina legata al polso, che s' era fatta nera dal tempo. Nella stessa tasca ci aveva il suo zufolo di canna, che gli
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