Nel Sole un secondo in arco s’intende 715 chilometri: quindi questo strato è alto al più 1430 a 2860 chilometri (mille a due mila miglia).
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secondo in arco s’intende 715 chilometri: quindi questo strato è alto al più 1430 a 2860 chilometri (mille a due mila miglia). che si rende visibile
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Il diametro terrestre veduto dal Sole s’estende 19",7 ed è in numeri tondi 12 755 chilometri.
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terrestri. Il diametro terrestre veduto dal Sole s’estende 19",7 ed è in numeri tondi 12 755 chilometri. Nella Tavola V fig. 2 e 3 diamo alcune di quelle
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le quali s’incalzano con certa regolarità in una data direzione. Osserveremo dapprima che tutte le precitate nostre osservazioni sono fatte di sera
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Anno 1012 nell’Ariete alla fine di Maggio. Relazione del Cronista Epidamo monaco a S. Gallo, morto nel 1088. Era lucidissima, ma subì molte
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’indice s dei secondi in tempo. I numeri di questa linea devono essere 1s, 8s, 12s, 13s, 20s, 21s. Altri sono composti di pezzi staccati comep.es. M. 9
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Nella linea orizzontale per errore sono messi apici invece dell’indice s dei secondi in tempo. I numeri di questa linea devono essere 1s, 8s, 12s
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credere essere esse pure formate di stelle. Questa apparenza si confermò assai per le ricerche di Bond col grande refrattore di Cambridge U. S., ed è
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B. S. posta in A. R. 17h 55m Decl. − 24° 21', ed essa pure dà linee vive dello spettro. Così pure molte altre delle Nebulose disegnate da Herschel
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equinozio di primavera, e chiamasi primo punto di Ariete. Il circolo massimo N cost1 S che passa pei poli ed il punto cost1 dicesi coluro degli equinozi
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2.° Per un’altra stella (sempre supponendo questa priva di moto particolare) accadrà lo stesso, e siccome i due piani s’intersecano nella stessa
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può leggersi l’arco di rotazione, cui si è girato le strumento. Se si ha da determinare la posizione di una stella S rapporto ad un altra O, si
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una stella S rapporto ad un altra O, si comincierà dal determinare la direzione del parallelo celeste mettendo il filo A B in modo che esso sia
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. . Allora siccome la stella principale S deve stare nel fuoco della ellisse vera, tirando la retta CS e prolungandola fino al perimetro, la retta AB sarà
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Bisogna ben distinguere questa che diremo occhiata al cielo, da ciò che s’intende per veduta generale al cielo. In una occhiata non si può
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apertura, e ½ grado di campo Bisogna ben distinguere questa che diremo occhiata al cielo, da ciò che s’intende per veduta generale al cielo. In una
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che equivale alla determinazione della differenza delle loro latitudini geografiche. Sia Z S C la verticale del primo sito, e Z’ A C quella del secondo
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elongazioni. Sia (fig. 54) S il Sole V il pianeta T la Terra Fig. 54 : tirando una retta TV tangente all’orbita del pianeta supposta circolare, quando il
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Astraendo per ora dalla piccola inclinazione che l’orbita del pianeta possa avere su quella descritta della Terra attorno al Sole: sia (fig. 55) S il
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Sia (fig. 56) S il Sole, P il pianeta e T la Terra nel momento Fig. 56 dell’opposizione, cioè quando il pianeta sta presso mezza notte diametralmente
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Due osservatori fig. 57) in B ed S siano posti sotto del Fig. 57 medesimo meridiano, e l’uno prenda la distanza zenitale ZBL, l’altro la Z'SL
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Sia fig. 60) S il Sole, T la Terra, L la Luna: questa si suppone sferica ed illuminata dal Sole sempre per metà, benchè a noi si renda visibile ora
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fuori del disco solare S. Ora a ragione dei tempi periodici relativi di Venere e della Terra se un passaggio accade nel punto a presso il nodo
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Siano T, V, S, fig. 63) i centri dei tre astri: sulla Terra Fig. 63 T siano due osservatori collocati nelle stazioni assai lontane A e B: è manifesto
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Le stazioni più celebri sono state: nei mari del Sud l’isola S. Paolo, l’isola Kerguelen, l’isola Maurizio, varie città in Australia ecc. Nell
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dal confronto delle osservazioni di Pekino con quelle dell’isola S. Paolo trova 8", 879;M. André trova 8", 88;M. Turquel 8", 82. Sicchè può dirsi che
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consistere la luce, e alla barca si sostituisca la Terra; considerando una stella collocata presso il polo della ecclittica in S, fig. 75) essa invierà Fig
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del continuo trasporto in avanti della stella. Per questo movimento stando la Terra in A, la stella dal suo luogo s fig. 76) era trasportata in c
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Fig. 77 dalla terra attorno al Sole, ed S una stella, se l’altezza sul piano della ecclittica in una stagione era D B S, questa in un altra opposta
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s’accende nulla sen perde ed essa dura poco (Dante. Par. XV). Nulla è più sorprendente di sì costante varietà in tanta immutabilità. Mentre tutto è
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’apice di traslazione del sistema solare sta sul circolo principale delle stelle grandi, anzi più precisamente vicino al punto di Ercole ove s’incrociano
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Pesce Australe dalla parte opposta. Il polo boreale di questo nuovo circolo è presso α Cefeo e s’incontra quasi ad angolo retto col gran circolo
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altri che s’incontrano nella Galassia. Noi qui non intendiamo parlare di questi casi, ma parleremo soltanto della massa generale visibile, specialmente
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questo lato la Via Lattea si biforca in modo assai singolare, e mentre è tutta brillante ed in molti punti irresolubile, s’interrompe poi, non lungi di
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Catalogo di Halley di 341 stelle australi osservate a S. Elena per l’anno 1677.
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che spinta dapprima verso il Sole si ripiega indietro, non è spiegato col solo calore, nè colla sola gravità. S’invoca il magnetismo e l’elettrico
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» 51. Bella stella di un ricco color rubino (M. S. gennaio, 20, 1865).
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» 97. Questa è la celebre stella di Hind, che brillò improvvisamente in Serpentario (ofiuco) nella primavera del 1818. (v. Monthly Notices, R. A. S
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avere una direzione costante dei raggi e un asse ottico determinato. Mediante la vite di richiamo S si potevano dare al cannocchiale le necessarie
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