Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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mio  Ruy  Blas, così platonico »
sala nel castello di Don  Ruy  Gomez de Silva.
in lontananza il moresco castello di Don  Ruy  Gomez de Silva. È presso il tramonto.
Victor Hugo che scrisse i cinque atti del  Ruy  Blas nel 1838. A destra, Luca Ronconi
Vedesi in lontananza il moresco castello di Don  Ruy  Gomez de Silva. È presso il tramonto.
Vedesi in lontananza il moresco castello di Don  Ruy  Gomez de Silva. È presso il tramonto.
fu il  Ruy  Blas. Tra le sue rime baciate si incontrarono Sarah
era il succo che una donna avrebbe potuto ricavare dal suo  Ruy  Blas. Luca Ronconi, dopo averne verificato la vitalità, lo
di Giovanni Raboni, con Massimo Popolizio nel ruolo di  Ruy  Blas e Michela Cescon, uscita dalla scuola di Ronconi, in
sala nel palazzo di Don  Ruy  Gomez de Silva. Porte che mettono a vari appartamenti.
 Ruy  Blas, presentandomi il vassoio, mi fece i suoi auguri di
- Dos, tres, cinco, seis... - lire, m'immagino, che  Ruy  Blas doveva ricevere nella mano aperta, come un accattone,
sala nel castello di Don  Ruy  Gomez de Silva. Porte che mettono a vari appartamenti.
è in procinto di alzarsi, il 26 gennaio 1872. sul suo  Ruy  Blas. Il ruolo della regina di Spagna, «virtù minata dalla
indubbiamente il tema del sogno. Don Sallustio che trama,  Ruy  Blas che ama, Don Cesare che fugge, sono in fondo tre
quelli ancillari, un fumo senza arrosto per don Cesare.  Ruy  Blas ama da lontano, don Sallustio degrada i sentimenti.
per Sarah ammirare un uomo voleva dire portarselo a letto.  Ruy  Blas fu un trionfo ed entrò nel repertorio con cui la
nei ghiacci eterni. Fortunatamente mi venne a scuotere  Ruy  Blas; il quale, guardandomi con un occhio pesto che voleva
tal segno, che inveiva a voce alta per i corridoi contro il  Ruy  Blas infido, ripetendogli cento volte il nome dell'animale
un atteggiamento studiato di amante pensieroso e afflitto,  Ruy  Blas, che teneva lo sguardo fisso sul vaporino, e seguendo
lo sguardo languido sulle signore. Quello era una specie di  Ruy  Blas marino, che mirava in alto, e si studiava in tutti i
mattina del nono giorno la mia prima visita agli emigranti.  Ruy  Blas, porgendomi dignitosamente il caffè, m'annunziò che il
non ci doveva star soltanto per sorvegliare il suo  Ruy  Blas, ma anche per proteggere le scappate di lei, chè
la stridula voce d'un organino suonante una melodia del  Ruy  Blas. - No, non era un sogno! Era la verità! Aveva parlato