| Ruggero | Conteduca |
La Stampa -
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fondo appare | Ruggero | che reca lo scialle di Magda). |
La Rondine -
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e | Ruggero | rientrano, accaldati, stanchi di danzare, pieni di |
La Rondine -
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—Marchiori — Marinuzzi — Mariotti Filippo — Mariotti | Ruggero | — Marselli — Martini Ferdinando —- Martini Gio. Batt. — |
XVII Legislatura – Tornata del 12 marzo 1892 -
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Marazzi Fortunato — Marinelli — Mariotti Filippo — Marietti | Ruggero | — Martelli — Martini Ferdinando — Martini Giovanni Battista |
XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891 -
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E. Dreyer afferma che, diversamente da Tommaso d’Aquino e | Ruggero | Bacone, Dante Alighieri non doveva aver letto Tolomeo. Per |
Storia sentimentale dell'astronomia -
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- La Compagnia di | Ruggero | Ruggeri si congederà stasera da questo teatro con Tristi |
Il Corriere della Sera -
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chi intendeva sostenere il Governo tra il candidato | Ruggero | ed il candidato De Martino. Il prefetto Vigliani rispose |
IX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1865 -
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1089, | Ruggero | duca di Puglia, figlio di Roberto il Guiscardo -- Ned 1098, |
Il Corriere della Sera -
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Valerio Onida, Boris Ulianovich, di scrittori come | Ruggero | Orfei, di sindacalisti come Pierre Carniti e Franco |
Corriere della Sera -
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Magda ha un ultimo, lungo, tenerissimo sguardo verso | Ruggero | accasciato, il viso tra le mani. Poi, appoggiandosi tutta a |
La Rondine -
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scuole italiane, il metodo trasportato o dai Fiamminghi | Ruggero | di Bruggia, Memling e Van Ghent, prima dell’andata di |
La tecnica della pittura -
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di Roma con una nuova versione del «Falstaff», protagonista | Ruggero | Raimondi». |
La Stampa -
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E vedendo apparire a destra, in fondo alla spianata, | Ruggero | che veniva per la lezione di matematiche, Patrizio ebbe un |
PROFUMO -
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nel regno dei sogni: stretti, lunghissimi corridoi dove | Ruggero | la inseguiva; alte rocce sovrastanti da ogni lato e tra cui |
PROFUMO -
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biglietto del sindaco. "Ci prega di comunicare la notizia a | Ruggero | e di trattenerlo qui. Se ne sono accorti soltanto poco fa. |
PROFUMO -
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poco fa. La credevano in camera, a letto ... Teme che | Ruggero | possa fare scandali e dar da ridere alla gente." "Oh, Dio!" |
PROFUMO -
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senza dubbio. Intanto è un brutto momento. Condurrò | Ruggero | qui." "Sarà un gran colpo! Vuol tanto bene alla sorella!" |
PROFUMO -
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"Segga, segga qui" ella soggiunse. E gli stese la mano. | Ruggero | li guardava perplesso, con un sorriso di curiosità sulle |
PROFUMO -
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stupita, e si sforzò di sorridere. "Ai suoi ordini" disse | Ruggero | dopo aver sorbito lestamente il caffè, stendendo il braccio |
PROFUMO -
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Lei, che è uomo e giovane, compatirà facilmente." | Ruggero | scattò dalla seggiola, pallido come un morto, con gli occhi |
PROFUMO -
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Eugenia commossa. "Oramai però bisogna pensare al rimedio." | Ruggero | si lasciò cascare su la seggiola. Dalla rabbia, faceva |
PROFUMO -
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è sempre sorella, anche quando commette uno sbaglio." | Ruggero | negava, scotendo la testa tra le mani, coi gomiti |
PROFUMO -
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Eugenia, posandogli una mano su la spalla. "Ah, signora!" | Ruggero | alzò la testa, la guardò in faccia e, quasi per persuaderla |
PROFUMO -
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vivere a costo del male altrui! Tu" soggiunse rivolto a | Ruggero | "bevi un bel bicchiere d'acqua fresca; ti farà bene. E non |
PROFUMO -
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meno chiasso si fa e meglio è." Dopo desinare, Eugenia e | Ruggero | erano rimasti soli in salotto. Calmato, egli non ragionava |
PROFUMO -
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verso l'uscio. "Compatisce gli altri, con me! ..." continuò | Ruggero | con voce repressa. "Non s'accorge o finge di non accor- |
PROFUMO -
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"Zitto! Zitto!" con doloroso accento di preghiera. | Ruggero | non l'ascoltava; tornava a insistere: "Una parola! Una |
PROFUMO -
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Sia bono!" "Sì, sì; farò tutto quel che mi ordina" disse | Ruggero | a bassa voce. "Purché io sappia se mi vuol bene o no ..." |
PROFUMO -
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diaccia e pallida, con un fioco lamento, tra' singulti. | Ruggero | ebbe paura. La sollevò tra le braccia, la mise a sedere, |
PROFUMO -
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con Alberto Magno, colla scuola di Salerno, soprattutto con | Ruggero | Bacone (inglese francescano m. 1294) non solo scopritore e |
Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale -
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erano alla testa del movimento uomini, i cui nomi erano: | Ruggero | |
XVIII Legislatura – Tornata del 27 febbraio 1894 -
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stanno intorno a lui un'intensa Olga Villi, un misurato | Ruggero | De Daninos, Silvia Monelli e Graziano Giusti, tutti |
La Stampa -
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Sorrento, che nel ballottaggio tra i signori De Martino e | Ruggero | i più liberali di quel collegio votarono pel De Martino. |
IX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1865 -
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proprio così! Angelica, Benedetta e, più di esse, Giulia e | Ruggero | invadevano il suo posto, si frapponevano fra Eugenia e lui. |
PROFUMO -
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quasi ogni giorno lunghe passeggiate fuori il paese, e | Ruggero | non mancava mai, trovando nella compagnia e nella |
PROFUMO -
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lo stradone della Cava, avviandosi, insieme con le sorelle, | Ruggero | e la zia Vita, verso un fondicello di lei a mangiarvi i |
PROFUMO -
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"Non far la modesta; sei forse vecchia?" soggiunse | Ruggero | per incitarla. "Quanti anni hai?" "Ho quelli che ho: ma mi |
PROFUMO -
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"S'inoltri; qui hanno rizzato una fornace da gesso" disse | Ruggero | dal fondo. "Questa buca, guardi, introduce in u- n'altra |
PROFUMO -
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del gesso che ingombravano il suolo; poi, pre- cedute da | Ruggero | e passando, curve, una dietro l'altra, per la stretta buca, |
PROFUMO -
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inu- tili tentativi, dovette rinunziare al suo capriccio. | Ruggero | si chinò, prese un sassolino e lo tirò in alto. Tre grossi |
PROFUMO -
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risate di Giulia, di Angelica e di Benedetta, ai motti di | Ruggero | che provocava la zia intorno alle sue famose tentazioni. |
PROFUMO -
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era toccato a Eugenia abbassarli, con tanta compiacenza | Ruggero | aveva seguitato a guardarla. "Su! Non perdiamo tempo" |
PROFUMO -
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sarebbe veleno." "E tu, zia, dai retta al dottore?" fece | Ruggero | ammiccando a Eugenia. "Via! Non sia detto che son venuta |
PROFUMO -
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Ed è finita" esclamò, pulendosi le labbra col tovagliuolo. | Ruggero | serviva Eugenia scegliendole i fichi migliori, mescendole |
PROFUMO -
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di salame alla mezzadra, a Pina, ai bambini. E se Giulia e | Ruggero | le additavano il cestino coi fichi, si faceva subito il |
PROFUMO -
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quando per la prima volta fu introdotto in Sicilia da Re | Ruggero | il baco da seta ai giorni nostri, dal primo filatoio e dal |
Il Corriere della Sera -
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di Bari; abitavano un piccolo appartamento in via | Ruggero | di Lauria 9. Stamane, la giovane è stata raggiunta dai |
La Stampa -
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in casa con noi." Eugenia si voltò dalla parte indicata. | Ruggero | e Patrizio si erano rincattucciati nel balcone della camera |
PROFUMO -
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loro riti nefandi, co- me diceva in quel punto a Patrizio | Ruggero | indignato. "Poveracci! Non si reggono in piedi!" esclamò |
PROFUMO -
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Geltrude si sente male?" disse Giulia, vedendo Patrizio, | Ruggero | e il dottore agitarsi premurosamente sul balcone. Eugenia |
PROFUMO -
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| Ruggero | era venuto dall'Agente per congedarsi. Si affrettava a |
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il dottore. "Per carità non toccargli questo tasto!" disse | Ruggero | che rideva. Giulia entrò saltellando nel salottino di |
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non lo nego; ma più piccole, no. Uguali." "Scusi" disse | Ruggero | a Eugenia. "Permetta che le misuri io." Ella era diventata |
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ricordatene. Noi ci divertiamo così" continuò, appena | Ruggero | fu andato via. "Se fossero state qui Angelica e Benedet- |
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scambiate a voce bassa tra il dottore, Patrizio, lei, | Ruggero | e i portatori, le si mutavano a poco a poco in quel |
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Bisognava sentirla!" "Il dottore che ne dice?" domandò | Ruggero | a Eugenia. "Dice che è gravissima." "L'età della povera |
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e sofferente come dite sia stata sempre" continuò | Ruggero | "forse non le dispiace morire. Che si fa a questo mondo |
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si apprestava ad andar via. "È morta?" venne a domandargli | Ruggero | sottovoce. "No. Ma è inutile che io stia ancora qui. Ho |
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Fa pietà." Eugenia, dall'aria di Giulia, dall'accorrere di | Ruggero | nell'altra stanza, aveva subito indovinato quello che stava |
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a trattenerlo, era già sull'uscio, dove il dottore e | Ruggero | gli sbarrarono il passo: "Fate la volontà di Dio! ..." gli |
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della morente. Patrizio non sentì niente, nè vide Giulia e | Ruggero | portar via la povera Eugenia che si agitava violentemente. |
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libro di sue composizioni per liuto. Di esse il musicologo | Ruggero | Chiesa ha scritto: “l’equilibrio della costruzione, il |
Storia sentimentale dell'astronomia -
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facendosi forza, avea già dovuto rispondere al saluto di | Ruggero | e strin- gergli la mano. "Parto per Siracusa col futuro |
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gergli la mano. "Parto per Siracusa col futuro cognato." | Ruggero | diè la notizia con un che di amarezza nella voce. "Bravo! |
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Nella voce gli tremava qualcosa di così insolito, che | Ruggero | lo guardò negli occhi; ma gli occhi dell'Agente vagavano |
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a Eugenia. "Venga; mi dia il braccio. Correremo insieme. | Ruggero | mi ha sfidata. Lo vinco sempre." "Qui? Con tanta gente che |
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Eugenia pel braccio. "Oggi è proprio di cattivo umore!" | Ruggero | le attendeva seduto sul muricciolo, sotto il carrubo che |
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avesse risposto in quel pun- to: "Ecco, l'ho consolato!". | Ruggero | tornava a tentare Fra Lorenzo per fargli infrangere la |
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incrociate le braccia sotto i maniconi della tonaca. E | Ruggero | gli ammiccava con maliziosi cenni significativi scrollando |
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orli. Di tanto in tanto qualche scoppio di risa di Giulia e | Ruggero | che precedevano. Eugenia, preso il braccio di Patrizio, vi |
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Eugenia si affacciò anche lei alla finestra. Gli sguardi di | Ruggero | la inseguivano fin là, la molestavano, la irritavano con la |
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di fumo del suo virginia, che infastidivano il dottore. | Ruggero | si era fermato davanti all'uscio per lasciar passare |
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"Parlava di me, l'ho capito." "Dunque perché domandarmelo?" | Ruggero | rimase alquanto imbarazzato dal tono delle risposte; poi |
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al muro. A- vrebbe voluto allontanarsi, ma il silenzio di | Ruggero | la tratteneva. La voce del cavaliere continuava a tuonare, |
PROFUMO -
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dato un gran dispiacere a suo padre" ella disse lentamente. | Ruggero | tornò ad appoggiarsi sul parapetto, accostandosi un po' |
PROFUMO -
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fa schiavi come l'eroe greco nel palazzo di Circe, come | Ruggero | nel palazzo di Alcina, come Rinaldo nei giardini di Armida. |
Eva Regina -
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medio evo le scienze fisiche, Gerberto di Reims (m. 1003), | Ruggero | Bacone (m. 1294), P. Crescenzio, agronomo (m. 1310), |
Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale -
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avuto l'imprudente curiosità d'informarsi da Giulia se | Ruggero | aveva mantenuto la sua promessa. "Ha voluto perfino mutar |
PROFUMO -
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qualcuno e sorprenderti in questo stato." "È vero ... | Ruggero | è di là" disse Giulia, asciugandosi gli occhi. E cominciò a |
PROFUMO -
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molto impacciato nella prima avventura con una signora. | Ruggero | non sapeva precisamente nemmeno lui che cosa volesse e |
PROFUMO -
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..." "Un po' di tutto, per la pagnotta, signorino mio." | Ruggero | guardò in alto. Neppure un'ombra dietro i vetri! E alzò più |
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"Ve n'andate?" "Ho finito. Vado a spazzare la sagrestia." | Ruggero | riprese a passeggiare lungo il viale, con gli occhi alla |
PROFUMO -
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cuore ansante, come sconvolto da un addio angoscioso, quasi | Ruggero | fosse là, così accosto da sentirne il respiro sulla faccia; |
PROFUMO -
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il fazzoletto dall'allegrezza: "Eccolo qui! Eccolo!" | Ruggero | parve alquanto impacciato di quell'annunzio rumoroso. Lo |
PROFUMO -
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egli non si raccapezzava più! Giulia, le di lei sorelle, | Ruggero | invadevano il suo posto, disturbavano la sua soli- tudine, |
PROFUMO -
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una forbita armatura che un ricco monile da gentildonna, | Ruggero | si dilettava soltanto nel suonare il liuto e nell'ascoltare |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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famiglia e ne cagionasse la rovina. Anche all'aspetto, | Ruggero | non aveva certo presenza maschile. Piccolo, gracile, |
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per difendere il castello dagli assalti guerreschi, poiché | Ruggero | non aveva nessuna delle virtù che costituiscono un prode |
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né adoprarmi come vorrei per la difesa dei nostri feudi. Di | Ruggero | non parlo; nelle sue mani, la nostra casata perirebbe. Tu |
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la cupidigia del signor di Porciano. Tutti sapevano che | Ruggero | era molto debole, e in quei tempi, in cui la forza e la |
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sarò io e non tu. Dopo aver detto questo, ricondusse | Ruggero | alla madre più morto che vivo, ed alla Contessa raccomandò |
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più la vita tranquilla di Sofia. Sua madre e il fratello | Ruggero | si spensero placidamente, e la Badessa sola rimase a |
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di quel che poteva accadere da un momento all'altro, se | Ruggero | fosse tornato all'as- salto, la faceva tramortire. Avrebbe |
PROFUMO -
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