della camera da letto di Rossella coi suoi mobili intagliati, le tende di broccato rosso, i tappeti di velluto. Melania era a letto: sotto le coperte la
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aveva da pensare a tante altre cose piú importanti. Vide soltanto un ragazzo di vent'anni, rosso come un peperone e con l'aria molto sciocca. Ebbe il
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, un po' sgomento con le labbra che si muovevano in una silenziosa preghiera per la felicità di sua figlia; Geraldo rosso per le abbondanti libagioni
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erano trasformate in torrenti di fango rosso. Nello spazio aperto attorno al deposito, il suolo morbido era stato solcato e calpestato dal continuo
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questo senso. Lo zio Enrico era un vecchio ed irascibile signore, piccolo e panciuto, col viso rosso e una massa di lunghi capelli d'argento
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! - esclamò Rossella sollevando dai guanciali un viso rosso e gonfio. - Non sono ancora morta abbastanza perché si debbano chiudere le imposte... e Dio sa
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gettò indietro il capo e rise francamente; abbaiò - pensò Rossella con asprezza, mentre il rosso le tornava sul volto. - Perché non dite quello che
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rappresentare nell'ultimo quadro lo Spirito della Confederazione. Era stata affascinante, vestita di tarlatana bianca orlata di rosso e di blu, con le
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erano fissi sulla strada di un rosso sanguigno dopo la pioggia della mattina. Ricostruiva col pensiero il tragitto: lo vedeva discendere la collina
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divenne in breve piú chiara. Il cielo si colorò di rosso sempre piú vivo; e a un tratto una lunga lingua di fiamma si levò nel buio fondo. Balzò in
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fagotto senza forma accovacciato presso il letto; Dilcey, un'immobile statua di bronzo con quel cosino rosso addormentato contro il suo seno oscuro
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LA mattina seguente il corpo di Rossella era cosí rigido e indolenzito che ogni movimento le strappava un gemito. Il viso era rosso per la scottatura
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viso, l'altro dal capo. Era morto. Senza alcun dubbio. Aveva ucciso un uomo. Il fumo saliva in lente volute al soffitto e il rigagnolo rosso si allargava
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faccia all'ingiú, rosso e urlante, e si tolse gli orecchini di granate che erano stati il dono di nozze di Geraldo a Elena. Quindi si sfilò il grande
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nello studietto della mamma; vi manderò Súsele, cosí potrete... insomma, avrete un colloquio con lei. Sorridendo, rosso di emozione, Franco uscí dalla
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viso rosso, che le arrivava appena alle spalle. Neanche Geraldo comprese mai perfettamente com'era andata la cosa. Sapeva soltanto che era accaduto
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furono parole senza significato, ma spontaneamente il pensiero del rosso mare di argilla che circondava Tara le ritornò; ricordò che le era caro e che
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tutto ciò che era moda ed eleganza. Benone! Dunque i cerchi non si portavano piú tanto larghi! - pensò esaminando l'abito di panno rosso. E com'era
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sopravvissuto al cannoneggiamento e all'incendio ed era stato riparato; il rosso dei mattoni nuovi spiccava fra le vecchie mura. Sulle mostre di nuove
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: un uomo col viso rosso, che parlava a voce alta ed era sempre di umore chiassoso e giocondo. Lydia non aveva approvato quel matrimonio, perciò non
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immobile faccia bronzea. Il sangue indiano era evidente nei suoi lineamenti, equilibrando le caratteristiche negroidi. Il colore rosso della sua pelle
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bagnato di rosso. - Lydia - mormorò. - Lydia! Ashley è... ferito. - Stupida! Avevi creduto davvero che fosse ubriaco? Lydia chiuse l'ultima imposta e corse
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... - La signora Meade esitò. - Com'è? - Che cosa? - La casa. Com'è? Vi sono lampadari di vetro? E tende di velluto rosso e dozzine di specchiere dorate
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del taffetà rosso per Mammy e le farò fare un'elegante sottoveste. - Non l'accetterà. Morirebbe piuttosto che indossarla. - Non ne dubito. Ma io farò
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finestra spalancata. Le pareti gialline brillavano di luce e i mobili di mogano avevano riflessi di un rosso vinoso, mentre il pavimento splendeva
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modestamente la sua gonna di qualche centimetro, in modo di lasciar vedere i volani di taffetà rosso. - Hai messo molto tempo per deciderti a portarla
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Geraldo, rosso per la grappa bevuta; e un sussurro e una fragranza che era Elena. Su tutto questo era un senso di sicurezza, la certezza che domani
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