Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: rosso

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 rosso 
spesso interpretato l’episodio e tra tutti si distingue  Rosso  Fiorentino con la sua Deposizione nella Pinacoteca di
secondari. Facciamo un esempio: mescolando il giallo con il  rosso  si ottiene il colore secondario arancione; il colore che è
il camauro rosso, la mozzetta rossa, la poltrona di velluto  rosso  e la portiera, sullo sfondo, rossa non fanno altro che
legame del  rosso  con la vita è indubbiamente connesso al sangue, l’elemento
procedimento alchemico per tramutare i metalli in oro (il  rosso  indicava l’ottenimento della pietra filosofale, quella che
rimanendo impresso nella retina. Nelle varie epoche il  rosso  è stato estratto in diversi modi: dal kermess, un insetto,
anche quel bluetto di prugnolo, quel  rosso  guance di mela, quel turbante turbato di nastri a screzio e
così prepotente e fondamentale, da farci credere quasi a un  Rosso  compagno di cantoria di Manzu ragazzetto. È stata presa
le arance, non aveva un nome e veniva identificato con il  rosso  e con il giallo. È un colore estroverso, allegro con
allegro con risonanze esotiche ma essendo intermedio tra il  rosso  e il giallo non possiede la forza di nessuno dei due.
la pena di cercare più tardi se non fosse per fermarci a  Rosso  che per quanto grande ci appare troppo spaesato per poterlo
«dal vero»; soltanto Pittoni intona in verde, Piazzetta in  rosso  bruno; una cosa da nulla.
sulla guancia come per non scordarsi di bere più tardi al  rosso  impensabile della veste, sciolto e compatto ad un tempo
della veste, sciolto e compatto ad un tempo (come il  rosso  di Vermeer nella Cortigiana di Dresda) è memoranda: e che
il baio del corsetto della donna e - naturalmente - il  rosso  profondo ed acerbo della tunica del Cristo.
San Carlo ch'è in San Niccolò alla Dogana, e che per il  rosso  afro, il giallo brunito delle carni e lo scorcio riassunto
va riposto più addietro 22; qui invece l'artista varia il  rosso  acerbo in un tono tendente al vinato e di maggior dolcezza,
rompeva la compagine fusa e pannosa con una dissonanza di  rosso  schietto e granitico o di blu metallico, ed aspro.
artista coscienzioso ed attento. Allora non avremo più il  rosso  e il blu come escono dal tubetto o solo col loro valore di
con il nero la morte, con il bianco la luce e con il  rosso  la vita. Nel corso dei secoli il repertorio cromatico si è
del divino, il percorso iniziatico e la purezza. Il  rosso  simboleggia forza, regalità, distruzione, ma ha anche un
Sposalizio della Vergine dipinto da  Rosso  Fiorentino per la Chiesa di San Lorenzo, a Firenze, pur
applicazione. Valga come riferimento uno dei capolavori di  Rosso  Fiorentino, la Deposizione, conservata a Volterra.
più levità e finezza di grana cromatica, bianco di gomma,  rosso  di lampone, che quel toscano non saprebbe.
da due colori completamente opposti come significato: il  rosso  e il blu. Ci sono pochi elementi in grado di fornire un
nella realtà i paramenti cardinalizi sono più tendenti al  rosso  che alla porpora. Nel tempo ha incarnato il potere, ma
(bianchi) o in grigi: il viola o il lilla è surrogato da un  rosso  arido dove pare di pregustare Stanzioni: e la Vergine s'è
 Rosso  sollevò la materia superficiale delle cose in petali di
di sopra stagnano le strie impaludate di viola di roseo di  rosso  soffocato, delle nubi sul cielo!
ci richiama alla decadenza, nel mirabile accordo sugoso del  rosso  lampone della tunica incastonato profondamente nel cielo
di carminio e di neve; e i manti dei vecchi carichi del  rosso  maturo grato ad Artemisia, o di damascature gialle e
ma continuità dello spazio nella materia. Perciò niente M.  Rosso  ma piuttosto dinamismo plastico di Boccioni - perciò
di asfalti e di torbiere, urlati da un crudelissimo  rosso  intatto nel centro. Plasticità brunita, pose rattenute e
attraversato in verticale da una striscia di colore  rosso  che richiama la sagoma di un pene. Le opere citate
soliti caravaggeschi è l'intonazione, acre irreale tra il  rosso  bruciato che più e più s'imbruna e un verdiccio sulfureo
di un’al tra stella, e il volto macchiato di verde,  rosso  e blu-nero di Liz Taylor di «quando era molto malata e
di marrone o di bruno, senza timore. Armonizzava accosti il  rosso  e l'azzurro, le tinte più difficili ad avvicinarsi con
fluente istantanea visione - forse la vecchia portinaia di  Rosso  - raccogliendo la materia plastica prima sconvolta, in
i toni di giallo paglierino, di giallo arancione e di  rosso  aurato, che dominano nelle ancelle sul dinanzi sono bene un
D'altronde l'opera, per lo stacco speciale del panneggio  rosso  delle carni e per il carattere generale della forma, pare
di larghe toppe brune, marrone, blu, con qualche gola di  rosso  affocato. Ecco la Resurrezione di Lazzaro e la Sofronia di