di pagnottina. - Nemmeno. - Mezzo boccone di pagnottina. | Rosetta | sospirò. - Andrò a vedere se c'è qualcuno che ha calze |
le straordinarie avventure di Caterina -
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La povera Bellissima piegò la testa in avanti, offesa. | Rosetta | si mise lo scialle e il cappuccio e promise di tornare |
le straordinarie avventure di Caterina -
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fingeva di andarle dietro e di vedere tutto quello che | Rosetta | faceva. Ecco, Rosetta va al primo cancello e chiama : - |
le straordinarie avventure di Caterina -
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dietro e di vedere tutto quello che Rosetta faceva. Ecco, | Rosetta | va al primo cancello e chiama : - Signora, avete bambini da |
le straordinarie avventure di Caterina -
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a Caterí. - Ma un po' anche per te. - Sí, sí. - Ecco | Rosetta | che torna a casa e bussa. - Hanno bussato, è vero, |
le straordinarie avventure di Caterina -
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posto al forno sarà pronto (40 m. circa), levate la | rosetta | e versate nel foro il brodo del pollo e delle lumache che |
Manuale pratico di cucina, pasticceria e credenza per l'uso di famiglia -
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Levate il pasticcio dalla cerniera, servitelo rimettendo la | rosetta | a posto. |
Manuale pratico di cucina, pasticceria e credenza per l'uso di famiglia -
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di stoffa, non sente né fame né freddo, al contrario di | Rosetta | e di Caterinuccia. Ora vi fu un giorno, quando già la |
le straordinarie avventure di Caterina -
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| Rosetta | se ne stava seduta con le mani in grembo dinanzi alla |
le straordinarie avventure di Caterina -
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che era notte. Quando distinse Caterí, Bellissima e Tit, | Rosetta | cominciò a ridere e a piangere, fino ad essere così buffa |
le straordinarie avventure di Caterina -
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notarono che, sul tavolino, i due piatti del servizio di | Rosetta | erano pieni, uno di stufato e uno d'insalata. — Mangiamo! |
le straordinarie avventure di Caterina -
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la bella storia di | Rosetta | e di Caterí, e di una bambola senza boria che dice solo: No |
le straordinarie avventure di Caterina -
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di cuocere a parte una | rosetta | di pasta della stessa grandezza del camino per coprirne il |
Manuale pratico di cucina, pasticceria e credenza per l'uso di famiglia -
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quella bella ragazza, subito la comprò, e da quel momento, | Rosetta | fu addetta al servizio delle guardarobe reali. Il Re |
Al tempo dei tempi -
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con un pretesto o con un altro, per vederla e parlarle, e | Rosetta | gli rispondeva appena, fuggiva quando lo vedeva, e in ogni |
Al tempo dei tempi -
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del mercante! - Dopo alcuni giorni torna in guardaroba dove | Rosetta | rammendava i merletti e le dice: - Vedi, Rosetta, se tu non |
Al tempo dei tempi -
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porge il coltello. Dopo questa prova, il Re si convinse che | Rosetta | era proprio la figlia del mercante che egli aveva tanto |
Al tempo dei tempi -
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scoperto, cessò l'inganno e incominciò a mandar gente da | Rosetta | a pregarla di non disprezzarlo. Prima le mandò il gran |
Al tempo dei tempi -
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di non disprezzarlo. Prima le mandò il gran cancelliere, e | Rosetta | gli disse d'andarsene perchè del Re non voleva sentirne |
Al tempo dei tempi -
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gallina che è morta. Potete inoltre vedere il letto di | Rosetta | e di Caterinuccia, in cui dorme anche Bellissima. Rosetta, |
le straordinarie avventure di Caterina -
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« sí, sí », ed anche per questo bisogna darti una spinta. | Rosetta | ti ha detto di farmi compagnia. Parla, dunque. Dimmi |
le straordinarie avventure di Caterina -
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fece segno di sí con la testa. - Sí? Che cosa mi dici? Che | Rosetta | verrà presto? - Sí. - E se non venisse? - Sí. |
le straordinarie avventure di Caterina -
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a cercare l'uscio dov'era scritto: Signora Rosetta, ma | Rosetta | non c'era. C'era invece un'altra donnettina che spazzava le |
le straordinarie avventure di Caterina -
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— Io sono un'amica di Rosetta, — rispose la donnina, — | Rosetta | non viene mai, ora. — E perché? — chiese Caterí. — Ma |
le straordinarie avventure di Caterina -
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col camino, cioè con un foro centrale, guernito da una | rosetta | di pasta. |
Manuale pratico di cucina, pasticceria e credenza per l'uso di famiglia -
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Bertinatti, con la moglie | Rosetta | Veneziano, ama questa tecnica. Intanto sta preparando due |
La Stampa -
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la buona notte. Eh, che cosa volete sapere ancora? Se | Rosetta | ha sempre il suo impiego? Sí, Rosetta ha sempre il suo |
le straordinarie avventure di Caterina -
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sapere ancora? Se Rosetta ha sempre il suo impiego? Sí, | Rosetta | ha sempre il suo impiego. Se il Mercante aspetta ancora? |
le straordinarie avventure di Caterina -
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mandorle. — Non ho pollastrini, non ho crema di mandorle. | Rosetta | non c'è, e anche Bellissima se n'è andata. Il viso di Tit |
le straordinarie avventure di Caterina -
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pena, che Caterí si mise a piangere. Ma piangeva anche per | Rosetta | e per Bellissima; allora Tit si alzò, e le batté su una |
le straordinarie avventure di Caterina -
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ne so, è una delle piú straordinarie, e non sembra vera. Ma | Rosetta | e Caterina sono mie amiche e non dicono le bugie. Poi ho |
le straordinarie avventure di Caterina -
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Dovete compatirla perché era piccola. Spesso pensava a | Rosetta | e a Bellissima e alla sua casa, e chiamava Tit nella |
le straordinarie avventure di Caterina -
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quella bella ragazza, subito la comprò, e da quel momento, | Rosetta | fu addetta al servizio delle guardarobe reali. Il Rè s' |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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con un pretesto o con un altro, per vederla e parlarle, e | Rosetta | gli rispondeva appena, fuggiva quando lo vedeva, e in ogni |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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mercante ! - Dopo alcuni giorni torna in guardaroba dove | Rosetta | rammendava i merletti e le dice : - Vedi, Rosetta, se tu |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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porge il coltello. Dopo questa prova, il Re si convinse che | Rosetta | era proprio la figlia del mercante che egli aveva tanto |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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scoperto, cessò l'inganno e incominciò a mandar gente da | Rosetta | a pregarla di non disprezzarlo. Prima le mandò il gran |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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di non disprezzarlo. Prima le mandò il gran cancelliere, e | Rosetta | gli disse d'andarsene perché del Re non voleva sentirne |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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non partiamo? Possiamo andare in cerca di Bellissima. — E | Rosetta | ? — Le lasceremo una lettera, e torneremo presto. — Credi |
le straordinarie avventure di Caterina -
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anche la casa di Rosetta; sulla porta era scritto: Signora | Rosetta | in una targa di ottone lucido, ma Rosetta non c'era. Le |
le straordinarie avventure di Caterina -
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scritto: Signora Rosetta in una targa di ottone lucido, ma | Rosetta | non c'era. Le stanze erano tappezzate di carta a fiori e |
le straordinarie avventure di Caterina -
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— e Caterí montò sulla sedia, per vedere dalla finestra se | Rosetta | ritornava. Mentre Caterí era sulla sedia, l'ornino e |
le straordinarie avventure di Caterina -
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in Van Eyck un ritratto ove le sopracciglia si rigirino a | rosetta | prospettica come nel ritratto Trivulzio, per esempio? |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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affinché vi potessero entrare tutte le sue lagrime. | Rosetta | fece subito un inchino e la Principessa rispose soffiandosi |
le straordinarie avventure di Caterina -
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è buona. L. 8,50 CAMILLA DEL SOLDATO. - Le esperienze di | Rosetta | (Romanzo vincitore del Concorso indetto dalla Società Amici |
L'uccellino azzurro -
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visita, s'intende, era sempre quello per il quale donna | Rosetta | Albacina lavorava da tre giorni con il confessato interesse |
IL Santo -
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del Santo. Riteneva che fosse in Roma, questo sì. Qui donna | Rosetta | fece una pausa, sperando che Jeanne dicesse qualche cosa. |
IL Santo -
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verisimile. Quando suo marito non parlava sincero, donna | Rosetta | lo capiva in aria. Capiva pure gli altri, del resto. Quanto |
IL Santo -
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pure gli altri, del resto. Quanto a suo marito, donna | Rosetta | s'ingannava. A Palazzo Braschi si sapeva fino da mercoledì |
IL Santo -
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italiano. Secondo il loro capo, l' Eminentissimo che donna | Rosetta | si proponeva ora di visitare, altri mezzi dovevano |
IL Santo -
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novità anche al ministero dell'Interno. Quali novità? Donna | Rosetta | stava per rispondere quando la carrozza si fermò davanti a |
IL Santo -
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a un grande convento. Il cardinale alloggiava lì. Donna | Rosetta | discese sola. Dal cardinale la presenza di Jeanne non |
IL Santo -
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suoi pensieri, a guardar l'entrata del convento, se donna | Rosetta | ricomparisse. Radi viandanti passavano lenti per la via |
IL Santo -
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che sarebbe andato all'inferno e più giù Donna | Rosetta | aveva soffiato nel suo fuoco per mandare a monte l'accordo |
IL Santo -
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qui me dites ça? C'est vous qui me dites ça?" Infatti donna | Rosetta | aveva risposto ridendo: "Oh c'est énorme, je le sais!" Era |
IL Santo -
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di Stato, dal marito di donna Rosetta. Donna | Rosetta | aveva taciuto fino a quel momento il proposito e l'oggetto |
IL Santo -
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primo di Jeanne fu un'esclamazione di rifiuto. Donna | Rosetta | la persuase facilmente a mutar consiglio. Ella non poteva |
IL Santo -
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chiamato allora allora per entrare, riconobbe donna | Rosetta | e le offerse di annunciarla a suo marito. Egli non aveva |
IL Santo -
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con lui. Le due Signore non si attendevano a ciò, donna | Rosetta | domandò a suo marito se non fosse lui che voleva parlare a |
IL Santo -
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e rappreso s'adopera per guarnizione, mettendo una | rosetta | sulla fronte ed adagiando il resto tutt'attorno, rasciugata |
Manuale di cucina -
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egoisticamente quello sfogo di dolore vedovile. - Sí, colla | Rosetta | di Cerano. Sono io che gliel'ho fatta conoscere. È una |
IN RISAIA -
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e mettono una moneta nel tondo; per lo piú una lira. Ma | Rosetta | aveva tanta buona grazia che tutti erano stati generosi con |
IN RISAIA -
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Nanna tornò a casa piú che mai inviperita contro la sposa. | Rosetta | era veramente una bella giovane. Non una bellezza da |
IN RISAIA -
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tutti gli impeti del loro cuore, povera gente! Appena | Rosetta | vedeva rientrare il suo uomo, come si dice in quelle |
IN RISAIA -
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grazia, dicendo alla sposa: - Sta un po' cheta! Sei matta. | Rosetta | non era una tempra abbastanza delicata per soffrirne tutta |
IN RISAIA -
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nell'orto. - Rosetta! - gridò Maddalena. - C'è la Nanna. | Rosetta | non fece altro che rimboccare il grembiale colmo |
IN RISAIA -
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l'autunno colle lunghe serate e le veglie nella stalla. | Rosetta | colla sua cordialità aveva fatto parecchie conoscenze nei |
IN RISAIA -
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stare a disagio e spostata in quella schiera giuliva. | Rosetta | invece, nella sua grave qualità di donna maritata, doveva |
IN RISAIA -
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ripeterlo ad ogni momento. Se voleva fare un complimento a | Rosetta | pe' suoi capelli, Gaudenzio non sapeva farlo senza dire una |
IN RISAIA -
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il cavallo, andò a raggiungere la famiglia nella stalla | Rosetta | aveva smesso di corrergli incontro e abbracciarlo, a forza |
IN RISAIA -
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Pietro a Maddalena. - Sono stato a Cerano. La mamma di | Rosetta | ha avuto Lucia colle febbri intermittenti dopo la mietitura |
IN RISAIA -
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gioia di sentirle condivise dal suo meraviglioso ballerino. | Rosetta | infatti, espansiva, chiassosa, gioconda, non si trovava |
IN RISAIA -
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fosse il piú grande vanto che le si potesse fare. | Rosetta | non era donna da raffinature. Era allegra e pigliava tutto |
IN RISAIA -
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Gaudenzio sparò questa bomba di generosità guardando fisso | Rosetta | negli occhi come per dire: - Io sarei capace di spendere |
IN RISAIA -
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Gaudenzio le faceva un po' la corte e faceva la corte a | Rosetta | perché combinasse un matrimonio fra loro. Cosí aveva inteso |
IN RISAIA -
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pensiero per la sua dignità d'uomo. Avrebbe voluto dare a | Rosetta | lo spillo, ma segretamente, o in una maniera che |
IN RISAIA -
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conversazione della stalla era sempre piú animata, perché | Rosetta | sfogava il suo umore chiacchierino ed allegro senza |
IN RISAIA -
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sera il paniere? - domandò Gaudenzio guardando sempre | Rosetta | negli occhi. - Chissà che Santa Lucia non passi di qui? - |
IN RISAIA -
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il paniere. - Non sono di casa - disse. Lo posero Nanna e | Rosetta | all'unica finestra della cucina che dava sull'orto. Poi le |
IN RISAIA -
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parenti; e la casa sarebbe liberata per sempre dalla bella | Rosetta | e dal suo amante insolente... Quell'anima avvilita |
IN RISAIA -
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visioni crudeli. Ma non si realizzarono. Appena fu giorno, | Rosetta | corse in cucina per vedere se Santa Lucia le avesse portata |
IN RISAIA -
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di notte. Quando le due cognate furono presso la siepe, | Rosetta | mise un grido: - Ecco! È qui! - Nanna fu tutta scossa. |
IN RISAIA -
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Egli teneva il broncio a Rosetta; ma era chiaro che | Rosetta | non ne capiva il motivo. Era tutta sorpresa. Gaudenzio, per |
IN RISAIA -
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non aveva messo il suo paniere cogli altri due. - Nanna e | Rosetta | sono piú grandi di me, e l'hanno pur messo fuori il |
IN RISAIA -
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lei sola non avesse fatto come le altre, le disse: - Dunque | Rosetta | e Nanna l'hanno avuta la strenna? - Síí! - gridò Rosetta - |
IN RISAIA -
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Rosetta e Nanna l'hanno avuta la strenna? - Síí! - gridò | Rosetta | - Bella strenna che ho avuto io! Mi hanno rubata la mia |
IN RISAIA -
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come un uomo che non ci credesse. Era persuaso che | Rosetta | avesse respinto il suo dono, e se ne pigliava una piccola |
IN RISAIA -
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e corteggiando la sorellina che era tutta rossa di gioia | Rosetta | si fece triste, e quella sera si coricò senza parlare a |
IN RISAIA -
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per Santa Lucia. - E Santa Lucia ha rubato la pezzuola di | Rosetta | - aggiunse Nanna. - Ma l'ho riavuta, sai. Era sulla siepe |
IN RISAIA -
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- E cosa ci avete trovato nel paniere? - Nulla - disse | Rosetta | - M'è rincresciuto assai di trovarlo vuoto. - Cosa ti |
IN RISAIA -
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Nanna con ironia. Gaudenzio, che aveva scoperto studiando | Rosetta | ch'ella non sapeva nulla dello spillo dato e respinto, a |
IN RISAIA -
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Nanna si confermò nel sospetto già concepito contro di lei. | Rosetta | invece non indovinò la cosa, e colse l'occasione per |
IN RISAIA -
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dono a dispetto di lei. Faceva a fidanza sull'ambizione di | Rosetta | e sulle proprie attrattive. - Si vede che le piaccio. |
IN RISAIA -
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- I miei sono verdi; i tuoi sono neri lucidi; e quelli di | Rosetta | sono rossi a fiori gialli. Non si possono confondere. La |
IN RISAIA -
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Lucia cinguettò tutta la sera di zoccoli e di strenne. | Rosetta | non osava parlare. Gli occhi del marito erano intenti su di |
IN RISAIA -
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fuori? - disse Gaudenzio senza rivolgersi particolarmente a | Rosetta | perché si sentiva vigilato da Pietro. - Sí - disse Lucia |
IN RISAIA -
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- Sí - disse Nanna fingendo la stessa animazione. | Rosetta | non disse nulla. Gaudenzio non poteva decidersi ad uscire. |
IN RISAIA -
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credette nel cortile profittò del momento per accostarsi a | Rosetta | dondolandosi sui fianchi e canticchiando: Va là va là |
IN RISAIA -
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Il tempo che Gaudenzio impiegò a traversare la stalla. | Rosetta | usciva anch'essa. Senza interrompere la sua canzone, quando |
IN RISAIA -
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nel buio della porta, Gaudenzio allungò un braccio, prese | Rosetta | per la vita e la strinse forte, gridando a squarciagola: Te |
IN RISAIA -
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suo bene. Ed uscí dall'ombra, e si diresse verso la cucina. | Rosetta | si voltò al rumore degli zoccoli, vide che Nanna era dietro |
IN RISAIA -
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- Porterà la sua strenna prima della messa, per dar tempo a | Rosetta | di pigliarla avanti che torni Pietro. Ma non la piglierà. |
IN RISAIA -
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Pietro con impeto. Nanna aveva già la mano sullo zoccolo di | Rosetta | per deporvi il secondo fiore; afferrò rapidamente il primo, |
IN RISAIA -
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era innamorato di Lucia, tutte le sue confidenze a | Rosetta | si spiegavano da sé. Le parlava della bimba e del suo |
IN RISAIA -
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avrebbe ridestato i sospetti del fratello. - Oh! Qui c'è | Rosetta | - disse forzandosi di apparire tranquilla - Ti sta sul |
IN RISAIA -
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sul cuore, eh, la strenna del Bambino? - Oh no... - rispose | Rosetta | affrettandosi alla finestra, senza osare di alzare gli |
IN RISAIA -
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nell'oscurità per nascondere la sua commozione. Intanto | Rosetta | prese il suo zoccolo, e sentendoci dentro il fiore, allungò |
IN RISAIA -
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che ce l'ha posto. Ringrazialo. - E la spinse verso Pietro. | Rosetta | guardò la cognata, la vide commossa e rimase atterrita. Che |
IN RISAIA -
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cosuccia, e Gaudenzio era già avanti negli anni; e poi | Rosetta | troverebbe modo di persuaderlo per la pace di tutti. Pietro |
IN RISAIA -
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penzoloni rimase come istupidito a guardarla a bocca aperta | Rosetta | fu la sola che comprese tutto. E colla sua espansione |
IN RISAIA -
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- È da quando ci trovammo in risaia che vi voglio bene. | Rosetta | capí che avevano bisogno di restar un momento soli, e dando |
IN RISAIA -
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benedizione vedere tutta quella gente alla mensa di Natale. | Rosetta | vezzeggiava il suo ispido uomo come se lo avesse sposato |
IN RISAIA -
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Natale per sentire cosa ne era stato del fiore d'argento, e | Rosetta | l'aveva persuaso facilmente. A conti fatti non era una |
IN RISAIA -
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gli andò a sangue; e fu un affare concluso; tanto piú che | Rosetta | lo assicurò d'essere stata a sedici anni sottile come un |
IN RISAIA -
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- L'avevo capito da un pezzo io, che parlavate sempre con | Rosetta | di me, e che mi volevate dare il fiore d'argento. Oh! Se |
IN RISAIA -
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in casa sabato 3 dicembre, dopo le ore 23 per i 18 anni di | Rosetta | Via Salaria, 102 La signora Bollenti, in questo caso, ha |
Il saper vivere -
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eziandio senatori e deputati, come il Falcone e la | Rosetta | - intendo le trattorie proprio romane de Roma, lasciando |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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Afrodite, come da noi le superstiti cuoche si chiamano | Rosetta | o Caterina, la quale, senza declamare esametri e |
Il pollo non si mangia con le mani. Galateo moderno -
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secoli dei secoli dei secoli. Trasse dall'umile basalto di | Rosetta | i misterii dell'antico Egitto;lesse diecimila anni di date |
Psicologia delle menti associate -
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