miserie! Giulia, la bellissima figlia d’Albione, abitava | Roma | da più anni. Progenie di popolo libero, disprezzava tutto |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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quanto apparteneva alla famiglia dei chiercuti. Ma Roma! La | Roma | del genio e delle leggende, la patria dei Fabi e dei |
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a due milioni. Famoso è quello della Cloaca Massima che da | Roma | conduceva al mare e finalmente di molta considerazione |
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donne di | Roma | mando un saluto con maggiore rincrescimento di quello che |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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che dice: La moglie, il bel non toglie. E le donne a | Roma | sono veramente belle. Io le distinguo in tre classi: 1. |
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ecc., ecc.. ecc..Il maggior pregio della forma muliebre a | Roma | è la purezza delle linea e della curva. Difficilmente si |
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fermata agli angoli bruschi. E di angoli bruschi le donne a | Roma | non ne hanno proprio niente. Oltre le Romane, le Romanine e |
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Romanine e le Romanone vengono di fuori a passeggiare per | Roma | le Ciociare, vestite in costumi teatrali, alcune delle |
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trionfalmente da un mio amico in uno dei tanti meetings di | Roma | o morte, che si facevano prima del settanta. - Come! |
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mio amico con gesti brofferiani - Come! Ricusate condurci a | Roma | sotto il pretesto che vi sia la malaria! Menzogna! |
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nell'abbonamento del medico condotto. Invece il cielo di | Roma | è morbido; esso invita, tira e riceve. E non dispiacerebbe |
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politica se non fosse andato in bocca ai pesci! Il cielo di | Roma | è dolce come un tepidario; profila magnificamente ciò che |
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persecuzioni ed alle stragi dei barbari, Il terreno sui cui | Roma | è edificata, come quello de’ suoi dintorni, offre facilità |
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i preti. Quando l’ora suoni di liberar l’Italia e | Roma | da quell’immondizie non vi sarà un soldato che resti con |
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onta della precisione degli avvertimenti che ricevevano da | Roma | su tutte le mosse del nemico. La comitiva s’era accresciuta |
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che non volevan più sapere di preti e col l’arrivo da | Roma | di vari giovani, che la notizia della recente vittoria |
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pensare a voi quale scompiglio vi fosse in | Roma | il giorno quindici febbraio che seguì la notte tragica di |
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cui i preti avevano dato ad intendere che i difensori di | Roma | eran tanti assassini, giunto che fu alla presenza del capo |
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urgentemente al paese, volli ancora una volta godere | Roma | in compendio, guardandola dal monte Pincio. Giunto alla |
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ricordo che allora mi ricordai come i carradori più fini a | Roma | si chiamino facocchio , e i ferravecchi di stracci, i quali |
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come da un acquaio. Quante contravvenzioni farebbe a | Roma | il mio inserviente comunale di Monticello! Non dimenticai |
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e mi affacciai alla balaustra del Pincio per riavere | Roma | in un solo colpo d'occhio. Roma, mancomale, non si era |
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uomo, ma un drago, una montagna, una bombarda . Ed invece | Roma | è proprio una città come tutte le altre, anzi da meno di |
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fantasia, ripetevo nella mente le parole più rotonde che | Roma | ha fatto dire agli scrittori, quelle parole che riempiono |
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pigliare il filo una domanda di Gioberti: Che cosa è Roma? | Roma | storicamente è quasi tutto, e soprattutto una stupenda |
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mia malattia, ha risposto proponendo di mandarmi da lei a | Roma | dove il dottor Collalto dice che c'è un suo amico |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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il momento in cui mi son rovinato il braccio. Andare a | Roma | è un mio antico sogno, e non mi par vero di vedere il Re, |
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il corpo una batteria di pile e non posso star fermo. Viva | Roma | capitale! * * * In questo momento ho saputo che Cecchino |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per | Roma | fra due ore. C'è una grande novità; il babbo non viene ad |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dentro | Roma | che faceva Cucchi con tutti i patrioti Romani e delle |
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il comando dell’arditissimo bergamasco. Il povero popolo di | Roma | era docile alla direzione di quei forti e domandava armi e |
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perversità con cui da Firenze s’ingannava il popolo di | Roma | e gli eroici suoi amici. E i tiri di fucile li fecero i |
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alle vendette dei preti. Tale era la condizione di | Roma | nei primi mesi di quest’anno 1867 in cui si vedevano |
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prostrata ai cenni di un devoto assassino rinnegare | Roma | e le sue glorie per compiacergli e potendo viver bella, |
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per conferire sul da farsi. Dal 15 febbraio eran rimasti in | Roma | per tentare la fortuna; ma la fortuna di Roma era intricata |
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rimasti in Roma per tentare la fortuna; ma la fortuna di | Roma | era intricata in un labirinto tale che tutto il generoso |
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è dunque sempre Tirannide la causa delle rivoluzioni. Ed in | Roma | chi negherà non ci sia materiale e morale tirannia? |
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settanta sentivano il calore dell’eroismo! In quella notte | Roma | doveva insorgere. Nella città si erano introdotti molti dei |
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sinistra chiunque potesse darle il minimo sospetto. Invano! | Roma | era gremita di generosi pronti a spendere la loro vita per |
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di questi impostori. La notte dell’8 febbraio era in | Roma | notte di congiura. Convegno il Colosseo; perciò Attilio |
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e diabolico divisamento di distruggerli. Occupata | Roma | dai francesi e parte del territorio romano dalle truppe del |
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costano lotta, piaceri che non richiedono sacrifizi. E da | Roma | giungono notizie di feste date in suo onore e della folla |
I sogni dell'anarchico -
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fedele. Ricompenserà la sua fedeltà. Lo farà trionfare a | Roma | e poi.... Portava sempre con sé una boccetta di cristallo, |
I sogni dell'anarchico -
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l'amore e la delizia, del genere umano; avevano dichiarata | Roma | felice sotto tanto principe, non lo avessero supplicato di |
I sogni dell'anarchico -
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colla sua voce, col suo canto? A Roma, a Roma; nella | Roma | fedele, dal senato, che non poteva vivere senza di lui. |
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fatto l’ammirazione di colui «che nuovo Olimpo alzò in | Roma | a’ Celesti» e di qualunque dei grandi Maestri del bello. |
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città santa spinti da violento scirocco: il mendico di | Roma | avvolto nel suo mantello cencioso cerca ripararsi in |
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oggi de’ mendichi soltanto quello di andare per le vie di | Roma | coperti dal tradizionale mantello in guisa da parere |
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sua vita in quelle macerie, assai men secure delle vie di | Roma | ove un uomo onesto è già sì poco sicuro. In una città |
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il clericume in tutta l’Italia, massime nella campagna di | Roma | ove tutti i padroni son preti od amici potenti dei preti. |
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carceri di Civitavecchia seppe che dovevano condurlo in | Roma | si tenne per ispacciato e tra sé stesso diceva: «Meglio |
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del Papa non avrebbe attratta tanta gente. Condotto in | Roma | alla presenza del Cardinale A. e del principe C. con molte |
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senza smontare da cavallo si avviò coi compagni fuori di | Roma | in cerca dei proscritti che lo accolsero fraternamente. |
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che il primo e più fatale all’Italia, la Negromanzia. Ma | Roma | cadeva sotto i colpi del dispotismo Europeo, spaventato dal |
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tiranni, volle, come per saggio, provare le sue armi contro | Roma | ove approdò sulle ali della menzogna e, consumato quel |
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delle cose ch’io notai come straordinaria in | Roma | fu il contegno e la bravura del soldato Romano. Quei |
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valore individuale da far stupire davvero. Alla difesa di | Roma | ho veduto gli artiglieri Romani combattere con tale |
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li precedeva. Un’impresa di questo genere non presenta in | Roma | le difficoltà che presenterebbe in altro Stato ove il |
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aver adempiuto il nostro dovere». A mezzogiorno un messo da | Roma | annunziava: il moto della sera avanti essere rimasto dubbio |
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i nostri padri, stanchi delle prepotenze del primo re di | Roma | che fra le altre amabili imprese, aveva ucciso con un pugno |
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come il sole, onde la suggestione del capo dei trecento di | Roma | fu capita da Orazio e sciolse dalla gola di Cencio le sue |
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Dentato così scontava il suo amore per l’Italia e per | Roma | nelle unghie dei luciferi umani, e non era il solo! In quei |
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per la roba sua menò seco Muzio in una stanza recondita di | Roma | ove egli aveva preso dimora. Gioverà sapere che il padre di |
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padrone erasi fatto pratico alquanto delie meraviglie di | Roma | e ciò gli valse per professare il ciceronismo nel presente |
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già dicemo che | Roma | è la terra classica delle belle arti. Là sono |
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citiamo come principali: L'albergo Milano _ i Francia _ | Roma | _ el Leone _ ella Passarella _ el Bissone e el Falcone. _ |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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a somiglianza di un baco da seta - un friggitore di | Roma | te le spiattella bravamente, senza pensarci su, e poi si |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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1. età non maggiore dei trentacinque anni; 2. essere nato a | Roma | o nei luoghi circostanti; 3. conoscere la letteratura |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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poeta della prosa - scelto dal Ministero -, scenderebbe a | Roma | a cogliere l'epigramma, gli urti, e il cuore della gente |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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dighe e indicatissimo per la sistemazione del Tevere. Ma a | Roma | più che alle anime viventi, finora si è pensato pur troppo |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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vecchio, ricurvo sotto il peso degli anni. Veniva mandato a | Roma | per morire nel circo, perché egli, un rettore ben noto a |
I sogni dell'anarchico -
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schiera di servi prostituti, che il prete ha sostituito in | Roma | alla maschia schiatta dei Quiriti. «Buona sera», ripeteva |
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proposta gli andava poco a sangue, ma come si può vivere in | Roma | senza dipendere dai preti? Tra le malizie gesuitiche dei |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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| Roma | non ebbe più nemici potenti, e facile divenne mettere le |
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frementi, maledicendo alla loro sorte, imprecando a | Roma | ed a Cesare; altri calmi, rassegnati, col sorriso sulle |
I sogni dell'anarchico -
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fieri del loro operato, menando vanto di aver bruciato | Roma | e gridando in faccia al tiranno: « Siamo stati noi! ». |
I sogni dell'anarchico -
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domo; eppoi una voce gli dice: mostrati eroe, fa vedere a | Roma | come l'Africa sa morire! Già. Vuole far vedere a questa |
I sogni dell'anarchico -
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quanto voi dite. Comprendo che più utile vi potrò essere in | Roma | e vi dò la mia parola d’onore che sarò con voi per la vita |
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uomini che i vittoriosi. Nella notte il Principe partì per | Roma | e sapete con che guida? con Gasparo, il Cesare dei banditi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ed i suoi compagni non dormivano frattanto. Informati da | Roma | di quanto vi accadeva e degli strepitosi preparativi che vi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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divertivano a veder mangiare i cristiani vivi. Com'è bella | Roma | per uno che abbia passione per la storia! E che grande |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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è vero che Tito Livio dichiara che quando il popolo di | Roma | andò incontro ai messi che portavano la notizia della |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ma come festeggiarlo in presenza di tanta sbirraglia? Né in | Roma | soltanto, ma in tutte le città ancora soggette al Papa, |
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se non v’eran truppe, non mancavano spie ed il Governo di | Roma | fu informato d’ogni cosa. Il Comitato Viterbese per la |
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armato da capo a piedi nella selva, e d’Attilio, che in | Roma | usava il semplice vestito dell’artista, rimase incerta ed |
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maestoso le sembravano inimitabili e sovrumani. In | Roma | ella avea scelto il suo domicilio, in Roma avea trovato il |
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e sovrumani. In Roma ella avea scelto il suo domicilio, in | Roma | avea trovato il pascolo necessario al sommo suo genio, |
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al sommo suo genio, all’immenso amor suo del bello. In | Roma | avea deciso di vivere e morire, perché non avrebbe potuto |
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la mattina del quindici Febbraio, e la campagna di | Roma | era illuminata dai primi raggi del sole. Quel solenne |
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quel cavalier Metello! Anche oggi mi ha portato a veder | Roma | e questo mi fa piacere, ma lui ci mette tante spiegazioni, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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arco trionfale più grande di tutti gli archi trionfali di | Roma | messi insieme... * * * La sora Matilde, cioè la sorella di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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