Carlo è assiso, col capo nelle mani, assorto nei suoi pensieri. Rodrigo entra, parla sottovoce ad alcuni uffiziali che si allontanano immediatamente
Carlo e Rodrigo.
Detti, Rodrigo.
Detti, Rodrigo.
Carlo e Rodrigo.
Carlo e Rodrigo introdotto da un familiare.
(Rodrigo ed Eboli attraversano la scena conversando)
(Rodrigo si getta ai piedi di Filippo)
(Carlo rimette la sua spada a Rodrigo che s’inchina nel presentarla al Re)
Filippo e Rodrigo, poi il Conte di Lerma e alcuni Signori.
(Filippo esce con Rodrigo in mezzo ai cortigiani che s’inchinano riverenti)
Filippo II, Elisabetta, Tebaldo, la Contessa d’Aremberg, Rodrigo, Eboli, Coro, Paggi, (entrando successivamente.)
(Elisabetta rimane un momento confusa, immobile, mentre Rodrigo si avvicina alla Principessa d’Eboli)
Detti, Rodrigo, il Conte di Lerma, Elisabetta, Tebaldo, Paggi, Dame, Signori della Corte, Araldi reali.
(Rodrigo prende la mano della Principessa d’Eboli e s’allontana con lei parlando sottovoce)
(ad un gesto di Don Carlo, il familiare s’allontana. Rimasti soli Carlo e Rodrigo si abbracciano con effusione.)
Rodrigo appare nel fondo. Tebaldo s’avanza verso di lui, gli parla un momento a voce bassa, poi torna alla Regina.
(Il Re dopo aver titubato un momento si allontana. Rodrigo lo segue con un gesto risoluto. Eboli resta sola con la Regina.)
(Due uomini discendono la scalinata della prigione armati d’archibugio. Si fermano un momento e si mostrano Carlo e Rodrigo che non li vedono.)
(Filippo conducendo Elisabetta appare scortato dai Solitari. Rodrigo s’è allontanato da Carlo che s’inchina innanzi al Re cupo e sospettoso. Il Re e
di Spagna. Rodrigo dà la destra alla Regina, seguita dalle Dame e da Tebaldo. I Paggi portano il manto d’Elisabetta.) (Il corteggio si schiera innanzi
su di lei. Elisabetta, contenendo a fatica la sua emozione, ordina a Carlo d’avvicinarsi. Rodrigo ed Eboli scambiano dei cenni con le Dame, si
Accademia della crusca
