solitario orizzonte nuorese, è lo stesso viso rotondo e melanconico che vedevo affacciarsi sopra le roccie dell'Orthobene, ma come ora mi sembra più
, con roccie, siepi di biancospino e di fichi d'India, peschi e mandorli e una quercia dal tronco corroso, nido di grosse termiti, di cavallette, di
montuosi del paese, fra i cespugli aromatici e le roccie verdi di caprifoglio, i due bambini girovagavano, scendevano verso la strada per lanciare sassolini
a seguirlo su una montagna; là si avvelenavano, d'un veleno che non deformava i cadaveri; si stendevano sulle roccie, fra l'edera ed i fiori, e
dalla vettura, correre su per le chine, fra l'erba ancora fresca, tra le macchie e le roccie, gridando di gioia selvaggia, imitando il puledro sfuggito