senza aprir bocca, con la fronte sulla mano. La contessa aveva tale espressione in tutta la sua persona, che Roberto non sapeva cosa dirle. Finalmente
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ventiquatt'ore. Roberto chinò il capo al pari di lei. Entrambi erano due cuori onesti e leali, nel significato mondano della parola, nel senso di
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tristi in cui venivano a chieder notizie della Bice. Roberto le baciò la mano senza poter dissimulare un certo turbamento. Poi, quando l'ultima carrozza
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momento. Però tardava sempre. I telegrammi si succedevano. Infine Roberto ebbe un dispaccio. — Arrivo stasera. Il viaggio le parve eterno. Ma allorchè
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sei bella! E poi, una volta, nella febbre, con gli occhi accesi: — Quando partirai? Roberto abbassava il capo, e la contessa si sentiva soffocare
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giorni peggiorò in guisa che il dottore si credette in debito di telegrafare al genero. Roberto arrivò il giorno dopo, agitatissimo. — Bice è in istato
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Guglielmo, Anna, Roberto, seduti a capotavola. – Coro di Montanare e Montanari. – Suonatori. – Roberto è in abito da viaggio.
(Finita la preghiera, Guglielmo abbraccia Roberto, poi Roberto abbraccia Anna e stringe la mano e saluta i Montanari e le Montanare).
(Roberto appare sul ponticello).
(Anna scende lentamente verso Roberto).
Anna e Roberto.
Coro di Villi interno, indi Roberto ed Anna.
(Roberto con alcuni amici si avvia; giunti sul ponticello ultimo saluto).
(Anna e Roberto s’inginocchiano ai piedi del vecchio; tutti li imitano).
(Roberto va verso Anna come spinto da una forza ignota; poi fa per togliersi dal fascino che lo investe, ma non può, e si slancia verso di lei; Anna
(La scena rimane vuota per qualche momento; poi tornano dal fondo Anna e Roberto).
(Anna e Roberto si allontanano dal fondo dandosi il braccio. - Guglielmo resta a mensa a trincare con qualche vecchio. – Il Coro dei Montanari e
Guglielmo, Anna, Roberto, seduti a capotavola. – Coro di Montanare e Montanari. – Suonatori. – Roberto è in abito da viaggio.
(Finita la preghiera, Guglielmo abbraccia Roberto, poi Roberto abbraccia Anna e saluta i Montanari e le Montanare stringendo loro la mano)
Roberto e Anna.
Roberto – Anna che appare sul ponticello.
(Roberto appare sul ponticello)
Coro di Villi interno, poi Roberto.
(Roberto cade affranto su un sasso. – Anna scende verso di lui)
(Roberto con alcuni amici si avvia; giunti sul ponticello ultimo saluto)
(Roberto va verso Anna come spinto da una forza ignota; poi fa per vincere il fascino che lo investe, ma non può, e si slancia verso di lei; Anna
Cori interni di Spiriti e di Villi, poi Roberto, poi Anna, poi le Villi, poi Guglielmo.
(Anna e Roberto si allontanano dal fondo dandosi il braccio. - Guglielmo resta a mensa a trincare con qualche vecchio. – Il Coro dei Montanari e
(Roberto accorrendo ansimante, coi capelli irti, va a bussare alla casa di Guglielmo; poi, scorgendo le Villi, che l’inseguono venendo dalla destra
valigia di Roberto.
là del segno, come il bel racconto di Roberto Sacchetti; e tutto è nel segno relativo. I giornali si stampano di notte con la data di due giorni
Maissa e Roberto Sacchetti, e ne fu presidente per tre volte Pietro Delvecchio, il quale dirigendo quei tumulti di verginità intellettuale seppe