quali Jackson Pollock, Robert Motherwell, Willem de Kooning, Mark Rothko. Tutto il movimento definito «Espressionismo astratto americano» sarebbe
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una danza e Robert Rauschenberg, che aveva disposto i suoi White Paintings (1951) come scenografia, azionava un fonografo.
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, inclusa la nascita della pittura monocroma, iniziata da Kasimir Maleviĉe proseguita, nel dopoguerra, con artisti come Lucio Fontana, Robert
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, Robert Morris, e fornì una lista di accattivanti epiteti al neonato movimento, tra cui ABC Art, come volle Barbara Rose in un articolo del 1965 per
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Warhol a Ad Reinhardt e Robert Morris.
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polimaterici di Robert Rauschenberg, che l’artista chiama combine paintings per sottolineare la compresenza di pittura e di materiali tra i più
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continuiamo l’evoluzione del mezzo dell’arte, del 1951, pensò a una ricetrasmittente televisiva da inserire in un aerostato; Robert Rauschenberg e Robert Morris
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della riproducibilità». Certo però sbagliare è facile. Anche un occhio appuntito come quello di Robert Hughes, che fu per anni la penna caustica del
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personaggi come John Cage, Robert Rauschenberg, Jasper Johns e molti altri negli anni e nelle strade di New York in cui ancora non li conosceva nessuno
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corso sulla necessità di queste scuole, con interventi che vanno da Robert Fleck a Mary Jane Jacobs e Ute Meta Bauer. Il punto è: davvero il curatore
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Robert Rauschenberg nel 1964; l'editore della rivista d’avanguardia «Avalanche», fondata nel 1968; l’autore di film sugli artisti che seguiva, come
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’opera di Robert Morris; solo un occhio presente poteva cogliere il cortocircuito tra riflesso e realtà, laddove tanto l’immagine reale quanto quella
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Philadelphia. Pensiamo a Robert Morris, che, due anni dopo, organizzò Nine, allestita in una warehouse newyorkese fatta affittare al gallerista Castelli. Vi
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museo Thyssen-Bornemisza di Madrid). Al secondo genere fa capo un personaggio ambiguo come Robert Guccione, che investì parte della sua fortuna
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Spirai Jetty (1970) di Robert Smithson nel Grande Lago Salato dello Utah; oppure ad Acacia, il consorzio milanese istituito nel 2003 da Paolo Consolandi e
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regista teatrale Robert Wilson. Pecunia non olet.
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lungo il suo percorso. Pensiamo alla già citata Spirai Jetty di Robert Smithson, un enorme vortice fatto di sabbia e pietre, che l’artista americano
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