Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ritenendo

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colui che ha acquistato il possesso dei beni ereditari,  ritenendo  per errore di essere erede. La buona fede non giova se
"emptio non tollit locatum" al contratto di "leasing",  ritenendo  cioè che l'utilizzatore (o "lessee") subentri "ex lege"
della omologazione ex art. 129, quarto comma, l.fall.,  ritenendo  applicabili, alla fattispecie, le regole di validità e
caparra è inadempiente, l'altra può recedere dal contratto,  ritenendo  la caparra; se inadempiente è invece la parte che l'ha
comma e interrotta quando gli aventi diritto all'indennità,  ritenendo  trattarsi di infortunio disciplinato dal titolo secondo del
immobiliare stipulato dal singolo comproprietario,  ritenendo  di privilegiare, rispetto ad una analisi di tipo esegetico,
natura artistica dell'attività di modella, conseguentemente  ritenendo  che i compensi corrisposti da una società italiana ad una
corrisposta al dirigente per licenziamento ingiustificato,  ritenendo  che la stessa non costituisca reddito imponibile ai fini
sull'antieconomicità dei compensi agli amministratori  ritenendo  che l'amministrazione finanziaria può procedere alla
un amministratore di una società in accomandita semplice,  ritenendo  invece, anche alla luce delle modifiche legislative
dei difensori come causa di "legittimo impedimento",  ritenendo  quindi che, in casi del genere, la sospensione del processo
di un collegamento funzionale tra i due contratti,  ritenendo  che ciascun contratto si caratterizzi per una propria
a fatti diversi non avvinti da una connessione qualificata,  ritenendo  illegittima l'esclusione della retrodatazione dei termini,
interviene in tema di nullità del marchio di forma,  ritenendo  che la forma in questione conferisse al prodotto valore
a carico dello straniero coniugato con cittadina italiana,  ritenendo  che la perdurante pericolosità sociale del soggetto
dell'amministratore di società a responsabilità limitata,  ritenendo  sufficiente, ai fini dell'annullamento del contratto ex
ai fini della garanzia della loro autonomia e imparzialità,  ritenendo  sufficiente, a tal fine, una loro collocazione strutturale
applicazioni sia "de iure condito" che "de iure condendo",  ritenendo  che si tratti di un importante strumento per far fronte
pronunziano sulla validità del preliminare di preliminare  ritenendo  che in alcuni casi tale contratto possa avere una propria
esercizi successivi con inizio dall’esercizio 1960-61,  ritenendo  ciò sufficiente per sfuggire al precetto dell’art. 81.
licenziamenti anche dei pubblici dipendenti, non di meno  ritenendo  ancora esperibile in via alternativa l'azione monitoria,
di appalto avverso la decisione dei giudici di primo grado  ritenendo  illegittimo il provvedimento di annullamento del bando
"chat pin to pin" disposte a carico di utenti "Blackberry",  ritenendo  che esse siano rispettose del dettato codicistico e che per
commenta criticamente il provvedimento in esame,  ritenendo  preferibile la tesi che giudica proponibile da parte dei
quale, in specie, la protezione della pubblica incolumità,  ritenendo  rilevante ai fini impositivi il solo fatto dell'occupazione
c.c. attengano alla sola sfera della solidarietà sociale,  ritenendo  in ultima analisi che tale recente disposto codicistico non
istantaneo con effetti permanenti ed illecito permanente  ritenendo  quest'ultima ipotesi maggiormente conforme alla disciplina
di un atto pubblico di dotazione di un trust,  ritenendo  di non poter valutare adeguatamente il programma negoziale
decisione annotata, pur  ritenendo  ammissibile il reclamo cautelare proposto in via
l'art. 9 del T.U.I.R.) oltre la (fino ad oggi nota) portata  ritenendo  che le operazioni dalle quali derivino costi siano
dell'art. 2051 c.c. in tema di sinistri stradali,  ritenendo  l'ente pubblico sempre responsabile nel caso in cui
definitivo secondo quanto stabilito nel preliminare,  ritenendo  necessaria una revisione del prezzo.
di iniziativa all'avvio dell'azione da parte della società,  ritenendo  che essa debba, a pena di improcedibilità, essere
aziendale, si discosta dalla decisione del Tribunale  ritenendo  ammissibile la proposta di concordato preventivo, sia con
in materia di manipolazione del mercato e lo risolve  ritenendo  che questo coincida con la plusvalenza netta, da
sul punto, aderisce all’orientamento maggioritario,  ritenendo  che l’ipotesi delittuosa in esame si configuri anche quando
del difensore di procedere a perizia di "lunga durata"  ritenendo  di non possedere elementi sufficienti per valutare
e dei ricorsi per cassazione nell'Ufficio periferico,  ritenendo  "più onerosa" e come tale "inopportuna" la notificazione
interrogandosi sulle finalità della disciplina protettiva e  ritenendo  la natura derogabile del criterio di competenza
che dispongono il conferimento di beni immobili in "trust",  ritenendo  legittima tale modalità di esecuzione della formalità
la concessione della sospensione di una delibera di fusione  ritenendo  carente il requisito del periculum in mora. Nella nota che
La sentenza, esaminato il duplice orientamento, ha concluso  ritenendo  di dover ribadire l'interpretazione già esplicitata dai
tra l'art. 36, L. n. 392/1978 e l'art. 2558 c.c., e  ritenendo  di dover privilegiare sia le ragioni della proprietà
in materia, la sentenza sposa la tesi della detenzione,  ritenendo  che, poiché il bene viene consegnato in forza di
e procedimento per l'ammissione al concordato preventivo,  ritenendo  non convincente la tesi del mero coordinamento affidato al
la presentazione della dichiarazione di inizio attività,  ritenendo  possibile l'intervento repressivo purché nelle forme del