cappellania di famiglia, il cui cappellano era in punto di morte. - Ho pensato a voi, signor canonico! - Grazie, grazie!... Non posso accettare, - rispose
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rispose al saluto con la consueta sua affabilità.
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trovarsi colà nell'assenza di lui. - Credevo che non tornassi più! - gli disse Marina. Egli non rispose e si diè a servire gli avventori che
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. - Prepara la mula per me e l'asina per lei, - rispose don Pietro, accennando con gli occhi la ragazza. E salì su. Trisuzza gli venne incontro
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. Già, dovrebbe farsi dare un armadio, uno scaffale dalla padrona di casa. - Dove metterli qui? - rispose. - Ci si raggira a stento. Cercare un'altra
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lo fece dire due volte. - Aspettate; torno sùbito, - rispose. E corse alla casetta lassù, dove sua moglie preparava una buona minestra di fave sul
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quest'adulazioncina le era gradita. Ma non valse neppure la grande unzione da lui posta nel pronunciare quel più tardi possibile. La baronessa rispose
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devo fare dunque? - rispose il notaio stizzito. - Crepare là dove stai. Tanto, siamo vecchi. Non te ne accorgi?
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aveva aperto gli occhi, il notaio perdè la pazienza e rispose: - Tu bada ad ammazzare i tuoi clienti! Risposta che fece ridere il dottore, quantunque
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della sala da pranzo, aveva guardato il babbo ed era scappata via. Egli chiamò, per sapere che diamine era accaduto; nessuno rispose, nessuno accorse
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la Trisuzza sussurrò qualcosa a Tinu, che rispose affermativamente con gli occhi. - Via, lesto - disse donna Ortensia. - E riflettete bene intorno a
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sono fortunati! - le rispose, al solito, il vecchio. - E voi siete uno stupido! - replicò Rosa, voltandogli le spalle.
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fatto così, - rispose la ragazza. - Ed ora sono tutti in pace in famiglla. La strada era diventata viottolo scosceso; già si vedevano le roccie
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Sindaco, rispose che avrebbe scritto a quel funzionario una lettera un po' aspra. Donna Mita avrebbe voluto portarla lei, e già aveva cavato fuori il
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dello Storto che agitava la mano destra quasi minacciando, egli rispose aprendo dolorosamente le braccia per significare: - Chi se l'aspettava? Chi
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rispose col gesto negativo: - Non so! - Torno subito, - egli disse. Ma appena uscito dal misero tugurio aveva dimenticato il triste Spettacolo per
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occhi. - Amici, - rispose questi. - Amici di passaggio! - Cacciatori, si vede, - disse don Pietro. Infatti quegli amici erano armati con bei fucili nuovi
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.... voscenza non ha altro a cui pensare? - rispose Tinu senza alzare la testa. - Me la vedrò io con lei e con suo padre. - Belle parole ti scappano di bocca! Lo
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il ragionamento che non le andava ai versi, avea ripreso a filare. - Ditemi almeno dov'è Tinu, - concluse don Pietro. La gna Carmina rispose soltanto
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che si tratta.... Nient'altro? - .... Sei tarì, lo sapete! - rispose il barone abbassando gli occhi. Don Emanuele tirò il cassetto del tavolino e
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Accademia della crusca
