commendatore. "Mi dica un po' se pare che sia morto il padrone?" "A me sì" rispose Silla. "A me no. Fa niente, senta. Io ho l'incarico di cercare un
rispose col solito sorriso. Benché la mensa brillasse di argenti, di cristalli e di fiori, non valeva ad allettare lei, cresciuta fra magnificenze
al chiarore morente del crepuscolo. "Vi ricordate?" diss'egli. Silla rispose stupefatto. Non ricordava il ritratto, ma sapeva benissimo d'aver
giudichiamo nessuno" rispose il curato. Dopo un breve silenzio il sindaco tolse congedo. Gli altri due lo accompagnarono sino al cancello. Quando egli si fu
di piangere" rispose Edith. "E io di vivere, d'esser felice." Edith tacque, sorpresa dal subito fuoco che brillò nel viso e sollevò il petto di
vero quello che mi avete detto ier sera?" Silla non rispose, la strinse più forte, le baciò la spalla, si sentì premer forte la guancia da un'altra
Edith "ho detto male? Lo sanno anche Loro, non è vero, che sono un povero parroco?" "Noi gran signori amiamo qualche volta discendere" rispose Edith
colloquio colle persone di famiglia, com'era inteso col signor avvocato. "Avvertite la marchesina" rispose Fosca. "L'ho già avvertita, ma dice che non
" rispose il vetturino rendendo il bicchiere all'ostessa "ma se è andato avanti lui, per me non gli corro dietro." "Presto, ti dico!" L'altro si strinse nelle
" rispose vigliaccamente il pitòr, spingendo due passi il pedone della regina e offendendo il pedone del re avversario. "Tenga bene a mente, caro
orrore, neh, Laura?" le disse la padrona di casa. "Cara..." rispose donna Laura che badava ad altro. "Giboyer, neh?" "Oh giusto!" rispose Giulia
comparve nella loggia e una voce gridò: "Son qui?" Poi il lume scomparve. "Oh, signora Fanny!" rispose il ragazzo. "Porti giù il lume! Faccia in fretta
mio" diss'egli "andiamo da lei subito. Io farò tutto, andiamo subito." "No no no" rispose don Innocenzo. "Non accetterebbe un atto compiuto per amor
poteva possedere un tesoro tale? Il curato divenne rosso e rispose che veramente il quadro era stat o suo, un ricordo di famiglia; che gli era parso
. "Credo che il signor conte è ritornato da un pezzo." Silla non rispose. Steinegge aspettò un poco, poi si alzò, tolse il lume e si avviò adagio alla porta
mandato in tanta malora dal calegher, dal forner, dal frao, ecc. A una amica che le domandò se partiva lei pure, rispose stizzita: "Io? Cosa volete che
Hund ist, questo è molto bene anche in grammatica. Egli vuole il Reno, der Kerl! Avete fuoco?" "Sì, ma lasciate stare la politica." "Oh" rispose
il signor capitano Andrea Steinegge abita qui." "Sicuramente, signorina" rispose il conte, meravigliato. "Il mio buon amico Steinegge sta qui. Egli
entrato in casa mia. Questa sera chiacchiereremo. Credo che non starete poi tanto male qui da non poter trattenervi ancora." "Tutt'altro" rispose Silla con
mi permetto di offrire alla signorina Edith" rispose Silla, posando il volume sullo scaffaletto accanto al busto di Schiller, e guardando Edith. "Oh
, voialtri" gli rispose la vecchia in aria severa "e il signor padrone? Dio ce ne guardi." "Ma insomma" esclamò Marina con impazienza "è un granaio, è un
sussurrare curiose nella darsena. Nessuna voce rispose loro. L'ala di ponente aveva tutte le finestre chiuse, ma l'altra le aveva in gran parte spalancate
, tranquillo. "Vi è passata, caro?" disse la contessa dopo che fu sparecchiato. Il conte non rispose. "Anche a me" soggiunse tosto Sua Eccellenza
vigneti. Un lume, spiccatosi dal lato destro della strada, venne di fronte al cavallo, che si fermò. "Ebbene?" chiese una voce. "Oh, c'è, c'è" rispose il
doppia allusione ch'io volli far al suo racconto di poco prima e alla sconvenienza di quell'ultimo atto, perchè rispose: - Anch'io una volta, - ora non ci
numerasse le grane del rosario, e, finalmente, con una vocina velata: - Sissignore, rispose. - E vivete qui, col curato? - Nossignore, in casa del
stamattina e non osa più rientrarvi. - Colui l'ha ancora maltrattato? domandai al giovinetto. - Sempre, continuamente, rispose raccapricciando, e guai s'io
seccaggini; pene e tormenti, inerenti alla vita di campagna. - Pare, interruppi, che oggi avesse qualche grave affare pel capo. - Lo so io? rispose
volesse cansarmi, - ma poi mi venne incontro ella stessa e mi accompagnò per un buon tratto. Le chiesi della sua salute con premura. - Benissimo, rispose
un cartoccio. - Che cosa succede? gli chiesi. - È venuto male a Don Luigi, rispose tra un soffio e l'altro. - Seriamente? - Peuh! Così, così ..., i
fiammata mi farebbe bene. - Subito, rispose il campanaro, ma prima vado a mettere in stalla quella povera bestia che è là fuori. La conosco da un pezzo; se
luogo sull'animo del curato, ch'io sapevo già dallo speziale. - Ma cosa ci trova lassù? - Dicono, rispose esitando il sacrestano e abbassando la voce
Uno squillo sottile e prolungato rispose allo scrollo potente che il sagrestano, avvezzo alle corde del campanile, aveva dato all'esile cordicina
, certo che alcuno gli aveva parlato, e non avendo inteso a che soggetto rispose con un sorriso pieno di ringraziamenti. La conversazione riprese con
giovenche, restava nel bacino quella del bucato. - Siete dunque impiegato municipale? Spalancò gli occhi, come se gli avessi parlato chinese, poi rispose
invitava in campagna ad Hutley House, per l'indomani; era sottoscritto «Jenny». Il povero giovane rispose immediatamente di non poter aderire
pareva vicino. - Lo stato di quell'uomo m'inquieta, disse il curato, siete sicuro che i vostri parenti riescano a trattenerlo? - Lo spero, rispose il
osservazione a mia sorella; ed ella mi rispose con rincrescimento che non poteva metterli alla porta, e che s'usava così e che era una necessità del suo
, con mio stupore, il giovinetto non se ne adontò punto; - mi guardò con amichevole timidezza come volesse farmi una confidenza e rispose misteriosamente
dottore, a cui certo premeva assai più la salute del feritore che non la vita del ferito, s'informò di Beppe. Il montanaro rispose ch'era scomparso
accostai mormorando: - Perdonami. - Taci, rispose Gina, questa volta sorridendo davvero. Ci vogliamo tanto bene. Ma vien qua, il mio uomo, e riscaldati che
bizzarri colori. - Si continuerà, rispose Bazzetta, e la sua faccia furba fu solcata da un sorriso che voleva dire: «se tu sapessi come ti godo!» Quanto al
nella strada. Un giorno qualcuno gridò ad alta voce contro queste violenze - e il montanaro affacciatosi alla finestra rispose: - Ma è pazzo, pazzo da
parlato per la prima ancora più tremula e più fioca rispose: - Ma, con buona licenza del sor sindaco, se mi si desse retta a me ... - Fuori, fuori queste
tanto struggimento, Donnalbina? - chiese con voce aspra Donna Regina. - Io credo saperla - rispose, facendosi coraggio, la sorella minore. - Ditela
Accademia della crusca
