consentita dal regolamento interno. Non si fuma; né si tengono cose mangerecce che emanino odori sgradevoli, vini o liquori. È anche prudente non
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trombe suonavano la diana all'alba, e poi il rancio e poi tutti gli altri segnali del regolamento. Verso le undici, Cipolla si appostava davanti
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quell'insidioso tic-tac con cui il lontano collega credeva di rivolgersi al collega per imbastire un po' di conversazione telegrafica, a dispetto del regolamento
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quelle che dovevano ballare; ma le proteste, i gridi, la collera erano inutili: col regolamento non si scherzava. Di domenica si entrava in teatro alle tre
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