ricomparve la solita vecchia. Era la fata comare della | Reginotta | di Spagna. — Maestà non vi affliggete. La Cecina è viva, e |
C'era una volta... -
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occhi son riposti in buon luogo; son nella gobba della | Reginotta | di Spagna. Il Re si trascinò fino al palazzo reale, dove |
C'era una volta... -
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mai! — Perdonatemi, Reginotta; e rendetemi gli occhi! - La | Reginotta | dalla finestra rispondeva: — Spellarla, lessarla, O arrosto |
C'era una volta... -
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lessarla, O arrosto mangiarla. - Allora il Re capì che la | Reginotta | di Spagna e la Cecina erano una sola persona; e si mise a |
C'era una volta... -
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— Ah, Reginotta! Ah, Cecina mia! rendetemi gli occhi. — La | Reginotta | scese giù e gli disse: — Ecco gli occhi. — Il Re la guardò |
C'era una volta... -
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disse: — Ecco gli occhi. — Il Re la guardò sbalordito. La | Reginotta | non era più gobba e somigliava precisamente alla Cecina, |
C'era una volta... -
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rattenuta, da sé): Li compatisco perché sono cretini! (Alla | Reginotta | e al Reuccio} Grazie, Reuccio! I miei cani mangiano meglio! |
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I miei gatti mangiano meglio! (Il Reuccio Rapa e la | Reginotta | Mela ridono scioccamente, rifacendo l'aria troppo seria e |
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Chi vi ha detto che la | Reginotta | è prigioniera? |
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incredulo): Sei tu la | Reginotta | mia sorella? (Si abbracciano.) |
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Re): Non dimenticate di far felice la | Reginotta | ... |
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all'altra, ridendo: La | Reginotta | Mela, che è più stupida, s'intenerisce ... |
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... chi sono! Mi chiamo Centovite! Voglio per moglie la | Reginotta | ... |
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Maestà. Il Reuccio e la | Reginotta | facevano un po' di chiasso. |
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sul tronco dove la Fata ha posato le loro teste. La | Reginotta | prende la testa del fratello; questi la testa di lei. Se le |
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Ministro e Detti. Poi il Reuccio Rapa, la | Reginotta | Mela e le Cameriere. |
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vorrete, gran Mago! Ma mutate le teste del Reuccio e della | Reginotta | ... |
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al suo petto la | Reginotta | e baciandola : Figlia del mio cuore! Come sei bella! |
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correndo ansimanti il Reuccio Rapa e la | Reginotta | Mela, seguiti da due Cameriere reali. |
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a mutare queste teste indegne di un Reuccio e di una | Reginotta | ... |
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calò in un pozzo: — Di' di sì, o ti faccio affogare! - E la | Reginotta | zitta. Il Re la calò fino a metà. — Di' di sì, o ti faccio |
C'era una volta... -
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calò fino a metà. — Di' di sì, o ti faccio affogare! — E la | Reginotta | zitta. Il re la calava più giù, dentro l'acqua; le restava |
C'era una volta... -
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la testa: — Di' di sì, o ti faccio affogare! - E la | Reginotta | zitta. Dovea affogarla davvero? E la tirò su; ma la |
C'era una volta... -
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tirò su; ma la rinchiuse in una stanza, a pane ed acqua. La | Reginotta | piangeva: — Cardellino traditore, te e il tuo padrone! Per |
C'era una volta... -
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- Era uno scatolino tutto d'oro e di brillanti. Ma la | Reginotta | lo posò lì, senza neppur curarsi d' aprirlo. E piangeva. — |
C'era una volta... -
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il mio padrone. - Sentendosi rispondere dallo scatolino, la | Reginotta | lo aperse. — Ah, cardellino mio! Quante lagrime ho sparse! |
C'era una volta... -
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che produceva le arance d' oro, e il giorno appresso la | Reginotta | sposò il Re di Francia. E noi restiamo a grattarci la |
C'era una volta... -
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che quel giovane dev'essere un Mago. Vuole per moglie, la | Reginotta | ! |
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- la notte sono Fata, il giorno sono rana - il Reuccio e la | Reginotta | hanno impedito a quelle ... (indica le Cameriere) a quelle |
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sbuffando) Basta! Basta! Impertinenti! ... (Il Reuccio e la | Reginotta | restano con le mani aperte e le dita rese. Gridano.) |
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in collo, trovò il contadino che lo attendeva. — Maestà, la | Reginotta | ora è mia. — Il Re si fece scuro. Dovea dare la Reginotta a |
C'era una volta... -
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Reginotta ora è mia. — Il Re si fece scuro. Dovea dare la | Reginotta | a quello zoticone? — Domanda qualunque grazia e ti verrà |
C'era una volta... -
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— Domanda qualunque grazia e ti verrà concessa. Ma per la | Reginotta | néttati la bocca. — Maestà, e la vostra parola? — Le parole |
C'era una volta... -
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un altro patto. Dimmi il motto per riprender le arance e la | Reginotta | sarà tua. — Parola di Re? — Parola di Re! — Maestà, il |
C'era una volta... -
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d' oro. Allora si presentò il contadino: — Maestà, la | Reginotta | ora è mia. — Il Re si fece scuro. Dovea dare la Reginotta a |
C'era una volta... -
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Reginotta ora è mia. — Il Re si fece scuro. Dovea dare la | Reginotta | a quello zoticone? — Quello è il tesoro reale: prendi |
C'era una volta... -
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attaccate all'albero da un anno all' altro. Un giorno la | Reginotta | disse al Re: — Maestà, quel cardellino vorrei tenerlo nella |
C'era una volta... -
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bada che non ti scappi. - Il cardellino nella camera della | Reginotta | non cantava più. — Cardellino, perchè non canti più? — Ho |
C'era una volta... -
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è un po'malato. - E il Re s' acchetò. Intanto la povera | Reginotta | viveva in ambascia: — Cardellino traditore, te e il tuo |
C'era una volta... -
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il suo discorso): ... felice la | Reginotta | e il Principe fedele e saggio che, con l'aiuto della più |
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fata Rosabianca! ... (A un gesto del Re, il Reuccio e la | Reginotta | si precipitano riconoscenti a baciare le mani alla Fata.) |
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selvaggio. Mi disse: Vai dal Re, e digli che voglio la | Reginotta | per moglie. Se non l'avrò qui fra tre giorni, guai a lui! — |
C'era una volta... -
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ministri — cerchiamo una bella ragazza, vestiamola come la | Reginotta | e mandiamola lì: l' Uomo selvaggio sarà contento. — |
C'era una volta... -
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nuovo il Consiglio di corona: — L' Uomo selvaggio sa che la | Reginotta | ha una voglia nel braccio sinistro; è impossibile |
C'era una volta... -
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sulla nuca; poi le metteremo indosso uno dei vestiti della | Reginotta | e la manderemo lì. Questa volta l' Uomo selvaggio non avrà |
C'era una volta... -
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Ma il destino voleva così, e bisognava piegare il capo. La | Reginotta | si mostrava più coraggiosa di tutti. — Infine l' Uomo |
C'era una volta... -
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digestione! Appetito ne avete troppo. Voglio sposare la | Reginotta | ... Tornerò domani. (Va via. Il carnefice fa lo stesso |
LE ULTIME FIABE -
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bisogna distruggere tutti i topi del regno, mentre la | Reginotta | trovasi ancora nelle fasce. — Perciò il Re messe fuori un |
C'era una volta... -
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DORMIGLIA: Se il Mago compisse il portento! Renccio e | Reginotta | sono il nostro gran dolore. Dicono che la colpa è mia, |
LE ULTIME FIABE -
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Reuccio e alla | Reginotta | che si divertono a lanciare sassolini nell'acqua del |
LE ULTIME FIABE -
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con quel contadinotto. - Portami vivo il cardellino e la | Reginotta | sarà tua. - Maestà, fra tre giorni. E prima che i tre |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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passassero era già di ritorno. - Maestà, eccolo qui. La | Reginotta | ora è mia. Il Re si fece scuro. Doveva dare la Reginotta a |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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La Reginotta ora è mia. Il Re si fece scuro. Doveva dare la | Reginotta | a quello zoticone? - Vuoi delle gioie? Vuoi dell'oro? Ne |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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delle sette porte, e non so il motto. Se me lo sveli, la | Reginotta | sarà tua. - Parola di Re? - Parola di Re! - Maestà, il |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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in collo, trovò il contadino che lo attendeva. - Maestà, la | Reginotta | ora è mia. Il Re si fece scuro. Dovea dare la Reginotta a |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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la Reginotta ora è mia. Il Re si fece scuro. Dovea dare la | Reginotta | a quello zoticone? - Domanda qualunque grazia e ti verrà |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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- Domanda qualunque grazia e ti verrà concessa. Ma per la | Reginotta | nettati la bocca. - Maestà, e la vostra parola? - Le parole |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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altro patto. Dimmi il motto per riprendere le arance e la | Reginotta | sarà tua. - Parola di Re? - Parola di Re! - Maestà il motto |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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arance d'oro. Allora si presentò il contadino: - Maestà, la | Reginotta | ora è mia. Il Re si fece scuro. Dovea dare la Reginotta a |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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la Reginotta ora è mia. Il Re si fece scuro. Dovea dare la | Reginotta | a quello zoticone? - Quello è il tesoro reale: prendi |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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attaccate all'albero da un anno all'altro. Un giorno la | Reginotta | disse al Re: - Maestà, quel cardellino vorrei tenerlo nella |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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ma bada che non ti scappi. Il cardellino nella camera della | Reginotta | non cantava più. - Cardellino, perché non canti più? - Ho |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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è un po' malato. E il Re s'acchetò. Intanto la povera | Reginotta | viveva in ambascia: - Cardellino traditore, te e il tuo |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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calò in un pozzo: - Di' di sì, o ti faccio affogare! E la | Reginotta | zitta. Il Re la calò fino a metà. - Di' di sì, o ti faccio |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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calò fino a metà. - Di' di sì, o ti faccio affogare! E la | Reginotta | zitta. Il Re la calava più giù, dentro l'acqua; le restava |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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soltanto la testa: - Di' di sì, o ti faccio affogare! E la | Reginotta | zitta. - Dovea affogarla davvero? E la tirò su; ma la |
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tirò su; ma la rinchiuse in una stanza, a pane ed acqua. La | Reginotta | piangeva: - Cardellino traditore, te e il tuo padrone! Per |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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regalo. Era uno scatolino tutto d'oro e di brillanti. Ma la | Reginotta | lo posò lì, senza neppur curarsi d'aprirlo. E piangeva. - |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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il mio padrone. Sentendosi rispondere dallo scatolino, la | Reginotta | lo aperse. - Ah, cardellino mio! Quante lagrime ho sparse. |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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che produceva le arance d'oro, e il giorno appresso la | Reginotta | sposò il Re di Francia. E noi restiamo a grattarci la |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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dirò a Sua Maestà la Regina! (Il Reuccio e la | Reginotta | fanno una spallucciata, poi si accostano, chini, cautamente |
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guardarono in faccia, più bianchi di un panno lavato. — La | Reginotta | dov' è — Maestà, — disse un ministro — è accaduta una |
C'era una volta... -
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ci si vedeva lo stesso. La bimba veniva servita da quella | Reginotta | che era. Una cameriera per spogliarla, una per vestirla, |
C'era una volta... -
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si facea veder di rado: non volea spaventarla. Intanto la | Reginotta | s' era fatta una bella ragazza. Una sera, entrata in letto, |
C'era una volta... -
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pare una quaglia. — Bisogna vedere, — rispose il cuoco. La | Reginotta | sentì che giravano adagino il pomo della serratura: — |
C'era una volta... -
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- e sarà un boccone reale. Come intese queste parole, la | Reginotta | si sentì rinascere: — Otto giorni! Oh, quella quaglia il |
C'era una volta... -
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La carrucola stride, la secchia fa un tonfo, ed ecco la | Reginotta | che s' afferra alla corda, puntando i piedini sull'orlo |
C'era una volta... -
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aveva che quell'unica uscita. E passò un altro giorno. La | Reginotta | non si perdette d' animo. Appena aggiornava, era al suo |
C'era una volta... -
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momento. — Cavalcami sulla schiena e tienti forte. - La | Reginotta | si mise a cavalcioni del pesciolino e gli si afferrò alle |
C'era una volta... -
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sotto terra. Il pesciolino infilò diritto la corrente e la | Reginotta | gli si tenne sempre ben afferrata alle branchie. |
C'era una volta... -
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aiutato: era il pesce senza fiele. — Va bene; — disse la | Reginotta | — mettetelo lì. Ora si mandi dal Re mio padre. Senza il suo |
C'era una volta... -
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bene e trattienila in bocca; — E intanto che masticava, la | Reginotta | ritornava bruttissima e contraffatta della persona come una |
C'era una volta... -
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senza che le guardie e i carcerieri se n'accorgessero, e la | Reginotta | in quattro salti andò a presentarsi ai suoi genitori. Come |
C'era una volta... -
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con la loro figliuola, li fecero buttare in prigione. La | Reginotta | sputò fuori l'erba e ridiventò bellissima. Da che il mondo |
C'era una volta... -
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Egli ha avuto l'ardire di dirmi: Voglio sposare la | Reginotta | ! |
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vorrete. — Gli diedero una gran somma e quello andò via. La | Reginotta | s' era messo in dito l' anello e lo ammirava ogni momento: |
C'era una volta... -
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Scostatevi! Son diventata di stoppa. — Infatti la povera | Reginotta | avea le carni tutte di stoppa. Il Re e la Regina erano |
C'era una volta... -
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cosa poteva farsi? — Maestà, fate un bando: Chi guarisce la | Reginotta | sarà genero del Re. — E i banditori partirono per tutto il |
C'era una volta... -
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tutto il regno, con tamburi e trombette. — Chi guarisce la | Reginotta | sarà genero del Re! - In una città c' era un giovinotto, |
C'era una volta... -
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di notte son fata. Ai tuoi comandi! — Buona fata, c' è la | Reginotta | ch' è diventata di stoppa, e chi la guarisce sarà genero |
C'era una volta... -
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Lei tremava come una foglia. — Mi vuoi per marito? - Più la | Reginotta | sentiva quella vociaccia, e più tremava e si smarriva. — Mi |
C'era una volta... -
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di terra questo coltellino: non ti mangerò più. - La | Reginotta | gli credette, e strappò il coltellino. — Ed ora vien qui! - |
C'era una volta... -
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incerto, e poi rispose: — Ti sia concesso. — La notte, la | Reginotta | s'affacciò alla finestra: — Ah, mammina mia! Mi disse: |
C'era una volta... -
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qua: mietimi questo frumento; non ti mangerò più. - La | Reginotta | gli credette, e si mise all'opera. Per lei non e' era |
C'era una volta... -
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— Ti sia concesso, per l'ultima volta. — La notte, la | Reginotta | s' affacciò alla finestra: — Ah, mammina mia! Mi disse: |
C'era una volta... -
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questo refe dai due capi: non ti mangerò più. - La | Reginotta | era stata indettata dalla vecchiarella. Non doveva fermarsi |
C'era una volta... -
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— Ah! la nemica mia! Son morto! son morto! — La Regina e la | Reginotta | si voltarono e, invece della vecchiarella, videro una |
C'era una volta... -
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brutta bestiaccia crepò di fame lì dentro. La Regina e la | Reginotta | tornarono sane e salve al palazzo; e un anno dopo la |
C'era una volta... -
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tornarono sane e salve al palazzo; e un anno dopo la | Reginotta | sposò il Re di Portogallo. |
C'era una volta... -
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