la cuccetta e mi addormentai. Il giorno dopo, mentre mi | recavo | al vagone-ristorante, con altri viaggiatori, vidi con |
Se la luna mi porta fortuna -
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è affidato a sarti specialisti. Ricordo, che, un giorno, mi | recavo | ad un ricevimento di nozze, pensando in cuor mio quali |
Signorilità -
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erbe! Avevo colto molti fiori, ne avevo piene le mani e li | recavo | attorno in fascio, seminandone i viali involontariamente; |
Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli -
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coincideva perfettamente con quello che io, senza saperlo, | recavo | stampato nella memoria patologica che serbo di quel |
La stampa terza pagina 1986 -
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presso la finestra aperta di quella stanzaccia dove mi | recavo | a notte avanzata, brancolando nel buio, portando i |
Passa l'amore. Novelle -
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bruna, snella, irrequieta, mi piaceva molto, cosicché mi vi | recavo | sovente e mi v'indugiavo a lungo, ascoltando il cinguettìo |
Il maleficio occulto -
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di richiamarla alla triste realtà. Un giorno ch'io mi | recavo | al Fontanile la incontrai per istrada: dapprima parve |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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oste malvagio, il quale, accortosi che in due bisacce | recavo | molto denaro per pagare un canone allo spedale di Santa |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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famiglia possedeva molti anni sono vasti poderi ed io mi | recavo | con essa a passare i mesi delle vacanze. Una delle bellezze |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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una camera con otto operai italiani, e tutte le mattine mi | recavo | all' infermeria per servizio. Marja Fjodorovna mi |
La tregua -
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se n'erano appena andati, c'erano gli americani. Io mi | recavo | in quell'ufficio ogni giorno. Mettevo il piede, ogni |
Mai devi domandarmi -
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