Se io apro il Codice penale, se discorro la legge di pubblica sicurezza e quella della stampa, io trovo che sono qualificati come reati e come tali
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che, senza inceppare o menomare la libertà, tendono a rimuovere o a diminuire le cause dei disordini e dei reati.
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della giustizia punitiva e quelli della polizia giudiziaria che ha il mandato di scoprire i reati, di raccoglierne le prove e di apprestare
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eccitare i regnicoli o gli abitanti ad armarsi contro i poteri dello Stato; reati puniti rispettivamente coi lavori forzati a vita e coi lavori forzati a
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libertà, la quale possa giustificare che un Governo si astenga dal prevenire ed impedire i reati.
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, diceva (mi rincresce di non trovare qui subito le precise parole) presso a poco così: la vigilanza, la prevenzione per impedire che si commettano reati
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Ma, diranno gli onorevoli ministri, noi non abbiamo mai negato che al Governo incombe l'obbligo di prevenire i reati, anzi vogliamo prevenirli con
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commettere reati, di distruggere l'ordine sociale, di sovvertire l'ordine politico costituito, o di proporsi altro qualsiasi scopo criminoso; quando si
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provocare reati. A questo mio concetto, che indubitatamente (dica ciò che gli aggrada l'onorevole preopinante) è contrario a quello manifestato finora
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all'osservanza della legge, al mantenimento dell'ordine pubblico, e specialmente (notate l'avverbio specialmente) a prevenire i reati.
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dispotismo non è la prevenzione dei reati.
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E non vi è una serie di articoli nel Codice penale, gli articoli 468 e seguenti, che prevedono appunto la provocazione a commettere reati? Non vi è
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gravi reati quelli che attentano contro la sicurezza interna dello Stato.
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vari scrittori, egli si è affaticato senza bisogno a dimostrare che non spetta soltanto al Governo provvedere alla repressione dei reati, ma che è
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prevenire i disordini ed i reati. Aggiungo che senza il doppio magistero della prevenzione e della repressione, non v'è, a mio avviso, possibilità di
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Catone diceva al Senato romano: gli altri reati potrai perseguitare quando commessi sieno, nam coetera persequare ubi facta sint. Questo, se non
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intraprende, il Governo, che per la legge di sicurezza pubblica ha l'obbligo di prevenire i reati, si tratti di associazioni o di individui, di
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più che i reati comuni; e pertanto di sciogliere le associazioni repubblicane. Non solamente sono delitti più gravi, perchè si tratta ai vita e di
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Accademia della crusca
