Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: re

Numero di risultati: 105 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

Almanacco igienico popolare del dott. Paolo Mantegazza

270247
Mantegazza, Paolo 1 occorrenze
  • 1882
  • Libreria Gaetano Brigola
  • Milano
  • cucina
  • UNIFI
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Re di quaglia, mezz'ora.

Pagina 122

XIV Legislatura – Tornata del 18 aprile 1882

595238
Farini 1 occorrenze
  • 1882
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Sarà trasmessa agli uffizi la domanda del procuratore del Re, perchè deliberino intorno alla medesima.

Pagina 9934

XV Legislatura – Tornata del 5 dicembre 1882

612467
Farini 1 occorrenze
  • 1882
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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presidente. Onorevoli colleghi, stamani la Commissione da voi espressamente incaricata, ebbe l'onore di presentare a S. M. il Re l'indirizzo in

Pagina 78

LE ULTIME FIABE

662195
Capuana, Luigi 47 occorrenze

Viva il Re! Viva il Re! (La Regina osserva, stupìta, la trasformazione del Re che sembra un otre sgonfiato.)

Viva il Re! Viva il Re! (L'operazione continua, e sembra non debba terminare più! E, intanto, il corpo del Re si va di mano in mano sgonfiando.)

PERSONAGGI Re Mangia-Mangia Lo Scaleo del Re Il primo Ministro Un Usciere del Re Centovite Un Vecchio Il Gran Mago Una Ragazzina. La Regina

(interrompendolo): ... che attende da un pezzo un Re saggio, un Re buono! (Ridendo) E a me che cosa offrite, Maestà?

(al Re): assegnatevi, Maestà ...

(se ne va piangendo): Povera figlia! Povera figlia! (Re e Ministro, dopo essersi inchinati alla Regina, si siedono a tavola, ognuno al suo posto. Due

(addentando allegramente la fetta del pasticcio datagli dal Re): Grazie, Maestà! ... Ecco, ora mi ricordo ... (Il Re ha già divorato il pasticcio; un

(osservando il Re) Come dorme!

(a Centovite): Re nuovo ... Ministri nuovi!

Zitti! Non svegliate il Re che dorme ...

(osservando come il Re): Oh! Portento ... Portento ...

(dopo un'esitanza) E sia! (Tocca le palpebre del Re e quelle della Regina, soffia leggermente sulla fronte dell'uno e dell'altra.) È fatto! Per il

Oh! Oh! (Al Re) Ai vostri ordini, Maestà!

Lo dirò a Sua Maestà il Re!

Approvavo quel che diceva il mio povero ex Re ...

Maestà, non dimenticate che io sono il Re!

(scotendo per i bracci il Re e la Regina) Maestà! Maestà! ...

Eh! Ormai, la verità si può dire! Re nuovo, vita nuova!

Voglio parlare col Re ! Voglio parlare col Re! (Irrompe violentemente nella sala un bel giovane che le guardie non sono riuscite a trattenere; nello

(all'ex Re): Non dimenticate di far felice la Reginotta ...

(tra sé): Come diventano saggi i Re, quando perdono il potere ...

(interrompendolo): Che ha tanto sofferto per l'egoismo del mio ex Re!

Non ancora, Maestà. State tranquilla ... L'appressarsi del Mago si sente in distanza: sbuffa così forte! ... Veglio io ... (Osservando il Re:) Povero

(da sé): Sono sciocchi e maligni! Per fortuna il Re dorme la grossa ...

(nauseata di vedere il Re divorare a quel modo): Più tardi, Maestà. Ora digerite tranquillamente ...

Viva il Re! Viva la Regina! (Uguali acclamazioni si odono salire dalla piazza sottostante.)

Ed io la più disgraziata delle figlie! (Entra il Re, seguito dal Primo Ministro.)

(tra sé): La disgrazia è di noi Ministri, ora che il Re non dorme più!

(al Re) Non so più sbadigliare. (Alla Fata:) Perdonate, gloriosa Fata! Non sapevano quel che facevano.

No, Maestà! Voi non mangiate mai abbastanza ... quanto si conviene a un Re pari vostro!

Arrivano il Re, la Regina e il Primo Ministro. Il Re, grigio di capelli e di barba, con occhi ammammolati, cammina come uno che caschi dal sonno. Si

(entrando): Voglio accertarmi se tutto è ben preparato. (Osserva ogni cosa del tavolino del Re, sposta qualche oggetto, mentre le Dame si occupano

(arrestandosi): Non sono più Re, e posso permettermi questi scherzi ... (Torna a fare salti e capriole.)

Sua Maestà il Re, tuo padre, è furibondo contro di te! ... Se la buona Fata facesse il miracolo! ...

(alle Dame, ai servitori): Voi butterete dalla finestra quello che io vi darò. Griderete ogni volta: Viva il Re!

Ah, potentissimo Mago! Abbiate pazienza. Ecco il Reuccio e la Reginotta. (Scuote il Re e la Regina) Maestà! Maestà!

(a parte): Già; per cinquantuno! (Entrano lo scalco e i servitori che portano grandi vassoi con le pietanze fumanti. Posano davanti al Re quello che

(al Re: Regina ... sarebbe un po' troppo! Esser fata Rosabianca ... è già molto! Non dite sciocchezze, Maestà ... (sorride ironicamente.)

(all'ex Re): Cominciamo noi ad augurare ogni bene agli sposi. Dicono che gli auguri dei vecchi portano sicuramente fortuna ...

(aprendo improvvisamente gli occhi): Oh, potentissimo tra i potenti Maghi! ... (Al Re) Maestà, non avete, dunque, capito? ... Abbiamo la fortuna ...

Sono un misero verme di terra che vi prega di fermarvi un momento! (Si precipita verso il Re e lo riscuote bruscamente.)

C'è un rimedio, Maestà. Ve l'ho già detto: Rinunziate di essere Re ... Rinunziate in favore di Centovite che è Principe di sangue reale.

Però, se vi rassegnerete a rinunziare di essere Re ... e a distribuire al popolo quel che avete mangiato in tanti anni ...

(c.s.): Diceva bene! In casa sua il Re era proprio lui! LA REGINA DORMIGLIA: Disse, però, anche peggio! E Sua Maestà dovette punirlo severamente ...

Grazie! Grazie, fata Rosabianca! ... (A un gesto del Re, il Reuccio e la Reginotta si precipitano riconoscenti a baciare le mani alla Fata.)

(nicchiando): E che farò quando non sarò più Re? Non potrò più nemmeno passare il tempo mangiando come prima! Mi è già mancato l'appetito ...

Lo avrei pagato tre, quattro volte di più del suo valore! ... E il contadino, ostinato, rispondeva: - In casa mia il Re sono io, soltanto io!