Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Carlo Alberto, per la grazia di Dio,  Re  di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme, ecc., ecc., abbiamo
Il potere legislativo sarà collettivamento esercitato dal  Re  e da due Camere: il Senato e quella dei Deputati. Art 4. La
il Senato e quella dei Deputati. Art 4. La persona del  Re  è sacra ed inviolabilee Art. 5. Al Re solo appartiene il
Art 4. La persona del Re è sacra ed inviolabilee Art. 5. Al  Re  solo appartiene il potere esecutivo. Egli è il Capo Supremo
se non dopo ottenuto l'assenso delle Camere. Art. 6. II  Re  nomina a tutte le cariche dello Stato, e fa i decreti e
senza sospenderne l' osservanza, o dispensarne. Art. 7. Il  Re  solo sanziona le leggi e le promulga. Art. 8. Il Re può far
7. Il Re solo sanziona le leggi e le promulga. Art. 8. Il  Re  può far grazia, e commutare le pene. Art. 9. Il Re convoca
8. Il Re può far grazia, e commutare le pene. Art. 9. Il  Re  convoca in ogni anno le due Camere : può prorogarne le
mesi. Art. Io. La proposizione delle leggi apparterà al  Re  ed a ciascuna delle due Camere. Però ogni legge
sarà presentata prima alla Camera dei Deputati. Art. II. Il  Re  è maggiore all'età di diciotto anni compiti. Art. I2.
relative alla Reggenza sono applicabili al caso, in cui il  Re  maggiore si trovi nella fisica impossibilità di regnare.
diritto il Reggente. Art. 17. La Regina Madre è tutrice del  Re  finchè egli abbia compiuta l'età di sette anni: da questo
quale risulterà dalla media degli ultimi dieci anni. Il  Re  continuerà ad avere l'uso dei Reali palazzi, ville, e
ogni Regno dalla prima legislatura, dopo l'avvenimento del  Re  al Trono. Art. 20. Oltre i beni, che il Re attualmente
del Re al Trono. Art. 20. Oltre i beni, che il  Re  attualmente possiede in proprio, formeranno il privato suo
a titolo oneroso o gratuito, durante il suo Regno. Il  Re  può disporre del suo patrimonio privato sia per atti fra
la quantità disponibile. Nel rimanente il patrimonio del  Re  è soggetto alle leggi che reggono le altre proprietà. Art.
F. CASANOVA e C.IA, EDITORI LIBRAI DI S. M. IL  RE  D'ITALIA Via Accademia delle Scienze (piazza Carignano)
sudditi. Eccone un piccolissimo cenno storico. I.° S. M. il  re  di Wurtemberg; che ha tanti diritti alla riconoscenza della
é minore il merito personale, ed all'opposto: Vologese  re  de'Parti avendo scritto all'imperatore Vespasiano - Il
scritto all'imperatore Vespasiano - Il magnifico Arsace  re  dei re a Flavio Vespasiano; questi si contentò di
all'imperatore Vespasiano - Il magnifico Arsace re dei  re  a Flavio Vespasiano; questi si contentò di rispondergli:
abbiate il coraggio di biasimarmi quando lo merito. 4.° Un  re  saggio si persuade facilmente che gli onori renduti al
sorpresi per le dimostrazioni d'affezione e di stima che il  re  dava a questo uomo di genio, ei rispondeva: Dio solo può
ei rispondeva: Dio solo può fare un uomo come questo; i  re  possono fare degli uomini come voi. All'opposto un tiranno
con segni esteriori ch'ella passa al suo animo. Federico IV  re  di Danimarca, andando a vedere il modello della sua statua
fuorchè in quello prefisso dalla propria istituzione. Il  Re  può creare altri Ordini, e prescriverne gli statuti. Art.
di nobiltà sono mantenuti a coloro che vi hanno diritto. Il  Re  può conferirne dei nuovi. Art. 80. Niuno può ricevere
cenno storico. Il suddetto Caligola fece esigliare un  re  della Cirenaica perché la di lui porpora gli sembrò troppo
per tutto l'impero. A Loango quegli che porge al  re  la tazza per bere, rivolge tosto altrove la faccia, suona
si prosternano, e sarebbe reo di morte chi guardasse il  re  in quel momento, come ho detto altrove. ln quest'uso si
ln quest'uso si vede la brama di sciogliere l'idea di un  re  dall'apparenza dè bisogni corporei, e vestirla d'una
dicono: Il membro d'un cane ha fatto la tale cosa. Se il  re  dimanda loro quanti figli abbiano, essi rispondono: due o
palazzo imperiale a Pekin. Non solo non si vede giammai il  re  del Malabar, ma a qualunque distanza si sia dalla sua
sotto pena di morte a stangarsi in casa. Quando il  re  della Corea esce, le porte e le finestre delle strade
chiuse, ed è vietato sotto pena di morte l'aprirle. Il  re  d'Achem nell'isola di Sumatra ammette bensì i suoi sudditi
senza lasciarsi vedere. Nel palazzo d'Arrakan, allorchè il  re  comparisce, ciascuno tiene le mani giunte sulla fronte e
- Maraviglie!Maraviglie! I titoli fastosi che assumono i  re  asiatici possono scandalizzare gli Europei, cui l'abitudine
di rispettarli, ma non lasciano d'essere men veri. Il  re  d'Ava, per., es., si chiama Dio; e allorché egli scrive ad
e allorché egli scrive ad un sovrano straniero, si intitola  re  de're, al quale tutti gli altri devono obbedire, come amico
stelle, padrone assoluto del flusso e riflusso del mare,  re  dell'elefante bianco e dei ventiquattro parasoli . I re
re dell'elefante bianco e dei ventiquattro parasoli . I  re  d'Ava portano questi parasoli come contrassegni della loro
riesce offensivo il vero quand'anche dispiaccia. Alfonso I.  re  del Portogallo, che viveva in un secolo di barbarie (verso
TORINO F. CASANOVA e C.IA, EDITORI LIBRAI DI S. M. IL  RE  D'ITALIA Via Accademia delle Scienze (piazza Carignano)
Dionigi dimandando una grazia, e si scusava dicendo che il  re  aveva le orecchie ai piedi, mostrava di appartenere più
al volto imperiale. Le faci che ardono dinanzi al  re  del Monornotapa, le vivande e i vini che si recano alla sua
che si recano alla sua mensa vengono profumati. Dacchè il  re  di Melinda esce dal suo palazzo, è preceduto da alcune sue
al loro re, scotendo le braccia avanti e indietro; e se il  re  dà segno di compiacenza, essi si rotolino nella polve per
di popoli i quali non compariscono alla presenza del loro  re  fuorché vestiti degli abiti più laceri, e ciò per non
d'onnipotenza e adorazione non tanto all'orgoglio dei  re  debbonsi attribuire, quanto all'interesse od ambizione
e più avveduti. Uno di essi, parlando un giorno a Canuto  re  di Danimarca, Norvegia e Inghilterra nell'XI secolo, lo
Guanches dimandavano d'essere sacrificati in suo onore. Il  re  dava una festa; quindi si conducevano questi pazzi sulla
la memoria d'un guerriero si famoso. Alla morte d' un  re  Soita si portava il suo cadavere in ciascuna provincia, e
si traforavano la sinistra con una freccia. Alla morte d'un  re  d'Egitto rimanevano interrotti tutti i lavori per più di
metterà cioè nelle condizioni di quell'invitato dell'ultimo  Re  di Spagna, che bevve l'acqua e masticò il limone,
di sudiceria che non deve valere come incoraggiamento. Il  Re  Sole si grattava i pidocchi a tavola e la Pompadour si
chiaroveggenza cinese che cosa avrebbero fatto a tavola i  re  di Francia ventidue secoli dopo.
e dell'orgoglio. Gli Egiziani avevano ridotto il loro  re  allo stato di monaco. Egli non poteva prendere aria, nè
di vino. Queste istituzioni, facendo supporre che il  re  potesse facilmente abusare delle sue facoltà fisiche, erano
sono venduti come schiavi. * Dopo l' incoronazione del  re  del Congo un nobile gli dice: » Tu che devi essere re, non
penale. * Gli antichi persiani accreditavano forse i loro  re  e gli interessavano al bene della nazione, quando facevano
reclami nella circostanza dell'incoronazione (dell'attuale  re  d'Inghilterra) contengono pretensioni singolarissime, e che
come signore della cascina di Workoop, di presentare al  re  un guanto di mano destra, e di sostenere il destro braccio
guanto di mano destra, e di sostenere il destro braccio del  re  nel mentre ch'egli tiene lo scettro reale. Il duca di
tutti i piatti e tondi d'argento serviti sulla mensa del  re  il giorno dell'incoronazione, e cogli emolumenti che ne
che ne dipendono, e di portare eziandio gli speroni del  re  dinanzi S. M. Il signor Campbell, come signore della
chi durante la notte reca i doni ai bambini buoni, sono i  re  Magi; cioè i padroni della magìa, i quali, guidati dalla
d'Alfieri, Scipione ammettendo alla sua presenza il vinto  re  Siface, dice alle sue guardie: » Resti ogni uomo in
sue guardie: » Resti ogni uomo in disparte. All'infelice »  Re  fora insulto ogni corteggio mio ». 8.° Non di rado la
65. Il  Re  nomina e revoca i suoi Ministri. Art. 66. I Ministri non
cappellano e recitava con lui una breve preghiera; il  re  ne dava egli stesso l'esempio, giacché una pietà soave ed
i nemici prima di averli vinti, non eran da meno del loro  re  nel rispetto e nel culto alla moralità, alla gentilezza,
in tempi lontani, un  re  impose la moda dei collari alti e pieghettati per
Saadi nel suo Rosarium politicum riferisce che un certo  re  condannò a morte uno de' suoi schiavi, e che questi, non
in questo modo egli implora la vostra clemenza. Allora il  re  perdonò allo schiavo, e gli accordò di nuovo la sua grazia.
può parlarne un lnglese entusiasta della sua libertà. Il  re  di Danimarca, allora regnante, rimasto offeso da alcuni
dell'opera, ordinò al suo ministro di farne rimostranze al  re  d'lnghilterra Guglielmo III: Che cosa volete ch'io faccia?
- Sire, rispose il ministro danese, se voi vi lagnaste al  re  mio padrone, d'una simile offesa egli vi manderebbe la
Prendano esempio questi padri dal buon  re  Enrico IV. Sorpreso un giorno da alcuni ambasciatori,
tutto ciò che abbiamo di meglio nella nostra » città ». Il  re  , battendo graziosamente la spalla al maire, gli disse: »
nelle loro disgrazie, nel loro pianto che non siano i  re  e i conquistatori del mondo in mezzo al fasto delle loro
sull'occhio, e si traeva dietro una gamba allorchè il  re  zoppicava per una ferita. E' un ladro che toglie alla virtù
Alfredo il grande,  re  d'Inghilterra nell'ottavo secolo, condannò a pene capitali
106. 3.° Nel suddetto secolo XI, Odoardo il Confessore,  re  d'Inghilterra, a malgrado delle eccellenti qualità che gli
altri giudici salirono a circa un milione sterlino. Dei  re  d'Inghilterra dell'undecimo al decimo terzo secolo dice
» una delle più abbondevoli sorgive delle » ricchezze dei  re  d'Inghilterra a quel tempo. Non » sarebbe possibile di
fatti arrecano maraviglia, allorché si riflette che i  re  stessi proclamavano col loro esempio la corruzione. La
suoi sudditi. Ne' paesi dove il poter giudiziario tolto ai  re  passò nelle mani de' feudatari, costoro lo considerarono
osservare che altre » volte erano stati avvelenati dei  re  col mezzo » degl'incensi, e che dove si trova il re non si
dei re col mezzo » degl'incensi, e che dove si trova il  re  non si » deve incensare nè anche l'altare ». (OEuvres, t.
partito dalla su patria collo scopo d'uccidere Enrico III  re  di Francia, cattolico. (NB. Enrico III aveva contribuito
cospirazione delle polveri d'assassinare Giacomo I  re  d'Inghilterra, tutta la reale famiglia e i pari del regno;
plebeo, ferì con coltello, benchè leggermente Luigi. XV  re  di Francia, allorché presso quella nazione erano caldi gli
vietasi oggigiorno l'uso degli stemmi gentilizi. Quindi i  re  e i grandi portavano sempre con seco il falco ne' loro
se gli venisse voglia per via di cacciare. Luigi XI  re  di Francia (XVI secolo), al quale fu dato per la prima
cavalleria sotto il titolo d'Ordre du Levrier. Francesco I,  re  di Francia, diceva frequentemente, secondo che riferisce
spesa, quanta i tornei. 4.° Verso i tempi d'Enrico VIII  re  d'Inghilterra nel XVI secolo si fecero molti trattati sulla
frase appo i  re  fia remissibil erro dell'ultimo verso fu ommessa nella 3.ª
la prima razza, furono più feroci: al tempo di Gontran,  re  fancese nel VI secolo, Venne ucciso un bufalo in una regia
de' canoni della chiesa gli ecclesiastici ottennero da'  re  il diritto di caccia, o, insensibili alle minaccie
il principio e che per la conservazione delle foreste il  re  non era obbligato a rispettare le regole della giustizia.
selvagge s'introdussero nelle feste. Allorchè Enrico II  re  di Francia (XVI secolo) entrò solennemente in S. Giovanni
che portavano sulle spalle. Dapprima essi accompagnarono il  re  facendo mille salti e cavriole; e per meglio imitare gli
somiglianza cogli orsi, forse non recherà meraviglia se i  re  vollero mostrare domestichezza coi leoni. Don Giovanni re
i re vollero mostrare domestichezza coi leoni. Don Giovanni  re  di Castiglia ricevette nel 1434 gli ambasciatori francesi
potrebbe dire distruzione d'ogni civiltà; infatti Carlo IX  re  di Francia, nella seconda metà del eccolo XVI,
Ma da quando i rotocalchi ci hanno mostrato il compitissimo  Re  Umberto accompagnare la figlia all'altare dandole il
inverosimiglianza, anche l'irriverenza di presentare il  Re  d'Italia a colloquio col primo venuto, su di una finestra
su di una finestra alta dieci metri dal suolo). ... ma il  Re  non si diede per vinto. - Eh, amico! Adesso farò venire io
applicare al caso loro la saggia risposta di quel  re  di Francia a un negoziante arricchito che aveva supplicato
supplicato per essere ammesso fra i nobili dello Stato. Il  re  avealo avuto per il passato a suo confidente ed amico: e
motto. Onde, preso coraggio, si permise d'interrogare il  re  sulle cagioni di consimile mutamento. «Mio caro! quei gli
alle apparenze esteriori; ecco alcuni fatti. I.° Roberto,  re  di Francia nel X secolo, avendo osservato quanto era comune
storia poi ribocca di giuramenti fatti e violati anco da'  re  e da' corpi pubblici, senza che la pubblica opinione
secoli moderni. È notissimo il fatto di Chilperico, uno de'  re  francesi nel VI secolo. Egli aveva giurato di non entrare
di non entrare in Parigi senza il consenso degli altri due  re  suoi fratelli, sotto pena della maledizione di S.Policleto,
denaro che costarono. Il ciambellano di Guglielmo il Rosso,  re  d' Inghilterra portandogli un giorno un paio di scarpe, il
d' Inghilterra portandogli un giorno un paio di scarpe, il  re  gliene dimandò il costo. - Tre scellini, rispose il
il ciambellano. - Che diavolo hai tu fatto, replicò il  re  ? La sola stoffa dovrebbe valerne di più: comprane un paio
d' avere speso un marco. - Oh! ecco ciò ch' io voleva, il  re  soggiunse servimi così, o non mi servirai mai più.
di leggerla. «E' opera di un mio conoscente» - disse il  Re  con tono indifferente. Il mattino dopo il re incontrò un
- disse il Re con tono indifferente. Il mattino dopo il  re  incontrò un generale e gli domandò come aveva passato la
Allorquando uno Scià di Persia pranzò alla Corte di  Re  Edoardo d'Inghilterra, fra le vivande più squisite furono
dei superbi asparagi. Ma quale fu la stupefazione del  Re  e dei suoi convitati vedendo il monarca persiano gettarsi
sostenuta da quel sovrano di tutte le eleganze, che fu il  re  Edoardo, sovranità di cui nessuno ha saputo raccogliere lo
anni fa, per vincere la fiera battaglia... Figurarsi che  re  Edoardo sosteneva che ci si poteva sposare, in grande chic,
i suoi parenti, e questa moda, dedicata alla memoria di un  re  che fu assai più grande, nel gusto, che l'antico Petronio,
è costituito in Alta Corte di Giustizia con decreto del  Re  per giudicare dei crimini di alto tradimento, e di
che si alzò come aquila su tutti gli altri; di quel  Re  che primo comprese nell'essenza che cosa avrebbe dato
che cosa avrebbe dato Mussolini all'Italia; di quel  Re  che bene a ragione può dirsi «Galantuomo», come il Suo
abolite. Art. 83. Per l'esecuzione del presente Statuto il  Re  si riserva di fare le leggi sulla Stampa, sulle Elezioni,
ingresso in Roma a cavallo del suo giumento di cui due  re  tenevano la briglia. Con questa condotta Celestino dimostrò
se un  re  pregava la governante del suo figliuolo di frustarlo ben
ed esangue, l'operatore proietta un uomo con dei baffi da  re  merovingio; spesso le foto riescono con le gambe all'aria,
loro funzioni, prestano il giuramento di essere fedeli al  Re  , di osservare lealmente lo Statuto e le leggi dello Stato,
le loro funzioni col solo scopo del bene inseparabile del  Re  e della Patria. Art. 50. Le funzioni di Senatore e di
delle sue giornate operose e benefiche. Dopo la morte di  Re  Umberto, Ella abitò Via Veneto (poi diventata Via Vittorio
dal salotto dove dominava il quadro ad olio rappresentante  Re  Umberto vestito da alpinista, - una ricca scrivania, un