Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: raggi

Numero di risultati: 925 in 19 pagine

  • Pagina 1 di 19
 Raggi  chimici e raggi caloriferi contenuti nella luce. — Nella
chimici e  raggi  caloriferi contenuti nella luce. — Nella luce, oltre i
caloriferi contenuti nella luce. — Nella luce, oltre i  raggi  che producono i colori, si trovano altri raggi, di cui
chimiche sui corpi che incontrano, per cui vennero chiamati  raggi  chimici, raggi fotogenici ed anche raggi attinici, ed altri
che incontrano, per cui vennero chiamati raggi chimici,  raggi  fotogenici ed anche raggi attinici, ed altri producono del
vennero chiamati raggi chimici, raggi fotogenici ed anche  raggi  attinici, ed altri producono del calore, per cui vennero
ed altri producono del calore, per cui vennero chiamati  raggi  caloriferi.
delle varie radiazioni, in ispecie dalle differenze fra i  raggi  di elettroni negativi e i raggi di elettroni positivi
dalle differenze fra i raggi di elettroni negativi e i  raggi  di elettroni positivi (raggi canali, raggi α del radio).
negativi e i raggi di elettroni positivi (raggi canali,  raggi  α del radio).
a questa teoria, anche i  raggi  «corpuscolari» come i raggi catodici o i raggi β del radio
a questa teoria, anche i raggi «corpuscolari» come i  raggi  catodici o i raggi β del radio (elettroni), e i raggi α
anche i raggi «corpuscolari» come i raggi catodici o i  raggi  β del radio (elettroni), e i raggi α (che sono costituiti
i raggi catodici o i raggi β del radio (elettroni), e i  raggi  α (che sono costituiti da atomi di elio), essendo in grado
e con la stessa frequenza, a parità di ionizzazione, come i  raggi  X o γ. E si è visto, infatti che ciò avviene, se pure, per
o γ. E si è visto, infatti che ciò avviene, se pure, per i  raggi  α, lo scarsissimo potere di penetrazione ne renda difficile
la luce ha un certo potere ionizzante, e in particolare i  raggi  d’onda più corta: infatti la luce ultravioletta si è
quest’azione è propria soltanto dei  raggi  luminosi visibili, esistendo, al pari dei raggi calorifici
dei raggi luminosi visibili, esistendo, al pari dei  raggi  calorifici oscuri, altri raggi oltre al violetto estremo
esistendo, al pari dei raggi calorifici oscuri, altri  raggi  oltre al violetto estremo dello spettro, i raggi chimici
altri raggi oltre al violetto estremo dello spettro, i  raggi  chimici ultravioletti, atti a produrre fenomeni chimici
 raggi  assorbiti sono indicati a sinistra dalle lettere g, r, b,
dalle lettere g, r, b, che sono le iniziali dei nomi dei  raggi  gialli, rossi, blù. Sommando a destra e a sinistra i raggi
raggi gialli, rossi, blù. Sommando a destra e a sinistra i  raggi  riflessi ed i raggi assorbiti, e sottraendo, si avrà
blù. Sommando a destra e a sinistra i raggi riflessi ed i  raggi  assorbiti, e sottraendo, si avrà (2g+r+b) - (r+b)=2g, ossia
si avrà (2g+r+b) - (r+b)=2g, ossia si avrà due volte i  raggi  gialli della luce assorbiti; ma il complementare del giallo
maggiore rifrangibilità dei  raggi  chimici o attinici è di un grave ostacolo alla produzione
produzione di un’immagine fotografica ben nitida. Infatti i  raggi  attinici ed i raggi visibili o colorati, essendo rifratti
fotografica ben nitida. Infatti i raggi attinici ed i  raggi  visibili o colorati, essendo rifratti ad angoli differenti
a dire, che i punti in cui si riuniscono dietro la lente i  raggi  visibili non sono gli stessi punti in cui si riuniscono i
visibili non sono gli stessi punti in cui si riuniscono i  raggi  invisibili che impressionano la superficie preparata
il gruppo di Levrieri è degno di attenzione pei suoi bei  raggi  convergenti al centro che formano una vaga stella a più
convergenti al centro che formano una vaga stella a più  raggi  formata di minutissimi punti, circondati da molte belle
belle stelline di undecima grandezza disposte anch’esse a  raggi  (vedi fig. 41).
diversa rifrangibilità di questi  raggi  li fece facilmente scoprire nello spettro solare col mezzo
con una curva. Questa curva ci fa vedere che i  raggi  chimici sono estremamente rifrangibili, che il massimo loro
e che la sua influenza si estende molto al di là dei  raggi  luminosi visibili. Infatti, se si pone, per es., del
mentre esso rimane pressochè inalterato nella zona dei  raggi  gialli ed aranci. Presso il raggio rosso troviamo una nuova
molto debole, ma questo dipende certamente da ciò che i  raggi  rossi dello spettro sono associati ai raggi caloriferi,
da ciò che i raggi rossi dello spettro sono associati ai  raggi  caloriferi, poichè, in altre circostanze, i raggi rossi si
ai raggi caloriferi, poichè, in altre circostanze, i  raggi  rossi si manifestano egualmente, ed anche più inerti che i
rossi si manifestano egualmente, ed anche più inerti che i  raggi  gialli.
La ionizzazione dei gas per mezzo di  raggi  catodici, emanati dai tubi di CROOKES, suggerisce la veduta
emanati dai tubi di CROOKES, suggerisce la veduta che i  raggi  suddetti sieno scariche di elettroni.
dell'emissione di un singolo raggio o di un certo numero di  raggi  singoli (ma discosti, e non formanti fascio): raggi che
di raggi singoli (ma discosti, e non formanti fascio):  raggi  che partono da un punto unico, come i raggi di un faro, e
fascio): raggi che partono da un punto unico, come i  raggi  di un faro, e che convogliano onde corte, di lunghezza
ci nasconde le stelle e la corona del Sole, è ricca di  raggi  molto rifrangibili (azzurri), ed è probabilmente povera di
molto rifrangibili (azzurri), ed è probabilmente povera di  raggi  (rossi) di piccola rifrangibilità.
AB un oggetto posto avanti all’occhio; i  raggi  di luce divergenti dai punti AB saranno resi convergenti
all’asse ottico. Una maggior convergenza riceveranno i  raggi  entrando nel cristallino, e sarà ancor maggiormente
combinata dell’umor acqueo del cristallino e del vitreo, i  raggi  divergenti da un punto A dell’oggetto, che penetrano
nell’occhio, concorrono in uno stesso punto a, ed i  raggi  provenienti dal
dai  raggi  cosmici
riempisse tutto l'Universo — poi che esso è attraversato da  raggi  di luce — e la materia stessa — poi che, ad esempio, il
esempio, il vetro e l'acqua possono essere attraversati da  raggi  luminosi;
all’azione di radiazioni a breve lunghezza d’onda (raggi X,  raggi  γ) e anche di raggi corpuscolari (raggi β, raggi catodici e
a breve lunghezza d’onda (raggi X, raggi γ) e anche di  raggi  corpuscolari (raggi β, raggi catodici e raggi α) si può
(raggi X, raggi γ) e anche di raggi corpuscolari (raggi β,  raggi  catodici e raggi α) si può aumentare in modo molto
γ) e anche di raggi corpuscolari (raggi β, raggi catodici e  raggi  α) si può aumentare in modo molto considerevole (fino a 150
Le ricerche finora eseguite hanno dimostrato che i  raggi  devono esercitare un’azione diretta sui cromosomi, e che si
potei dimostrare la possibilità di proiettare un fascio di  raggi  elettrici in una sola direzione, anzichè irradiare tali
elettrici in una sola direzione, anzichè irradiare tali  raggi  circolarmente, in modo da non influenzare alcun ricevitore
arriva osservando la deviazione che subisce un fascetto di  raggi  catodici attraversando un campo magnetico. Nella fig. 3 è
Nella fig. 3 è rappresentato schematicamente un tubo a  raggi  catodici con catodo C. Facciamo passare il fascetto di
catodici con catodo C. Facciamo passare il fascetto di  raggi  uscente da C attraverso i due poli d'una calamita, in modo
i due poli d'una calamita, in modo che il percorso dei  raggi  sia perpendicolare alle linee di forza del campo magnetico
piano della figura. Sotto l'azione del campo magnetico i  raggi  catodici deviano il loro percorso e s'incurvano, come è
magnetica trova immediata spiegazione se si ammette che i  raggi  catodici siano una proiezione di corpuscoli elettrizzati
forte lastra di vetro mn a facce parallele ad un fascio di  raggi  propagantesi nella direzione di RA, direzione obliqua
di RA, direzione obliqua relativamente alla lastra. I  raggi  nel punto di incontro colla superficie verranno piegati
d’onda dei raggi. Le radiazioni a onde corte (raggi X,  raggi  γ del radio, ecc.), sono capaci di distaccare un elettrone
Montigny indicò la diversa refrazione che soffrono i  raggi  passati attraverso diversi strati d’aria. Notò esso come lo
esso come lo spettro che entra nell’occhio è formato da’  raggi  che hanno attraversato diverse colonne d’aria.
P Q due corpi rosso e blù, che si mescolano. I  raggi  colorati, ossia i raggi riflessi da questi corpi sono
rosso e blù, che si mescolano. I raggi colorati, ossia i  raggi  riflessi da questi corpi sono indicati in punta delle
coltiva una specie di carote, che produce i semi con varj  raggi  a foggia di ombrello. Quei raggi diseccati si vendono per
produce i semi con varj raggi a foggia di ombrello. Quei  raggi  diseccati si vendono per pulire i denti, e lasciano un
metodo di DEBYE e SCHERRER per l'analisi dei  raggi  X e per lo studio della struttura dei cristalli consiste,
come è noto, nel far cadere un sottile pennello di  raggi  X su un materiale cristallino ridotto in polvere, e
cristallino ridotto in polvere, e nell'osservare i  raggi  diffratti: poichè nella polvere si vengono a trovare
cui è soddisfatta la relazione (35) e questi danno luogo a  raggi  diffratti formanti un cono avente per asse la direzione del
si vengono a disegnare degli anelli concentrici dai cui  raggi  si possono dedurre le lunghezze d'onda presenti nel fascio.
corrispondenti  raggi  di girazione sono
retta. Se si introduce in una camera oscura un fascio di  raggi  solari, si vedrà che il polviscolo natante nell’aria
natante nell’aria traccia la linea retta, che il fascio di  raggi  percorre.
già accennato all’azione della temperatura e dei  raggi  X sullo scambio. Recentemente è riuscito a G. Friesen
è riuscito a G. Friesen (1933) di ottenere con i  raggi  X una minima percentuale di scambi anche nel maschio della
e suppongasi che x sia quella parte dello spettro in cui i  raggi  visuali hanno la loro massima intensità, e che y sia quella
loro massima intensità, e che y sia quella parte in cui i  raggi  attinici hanno la loro massima intensità, e sia:
questa ipotesi infatti il fascetto dei  raggi  catodici equivale a una corrente elettrica di verso opposto
dalla regola di Ampère, è appunto tale da deviare i  raggi  catodici nel modo indicato dalla figura.
 raggi  o pennelli che partono da un punto luminoso sono
si allontanano sempre più gli uni dagli altri. Quando i  raggi  o pennelli luminosi vengono da una distanza che si può
e dalle stelle, essi si possono considerare paralleli. I  raggi  o pennelli convergenti sono quelli, che nel loro cammino si
punto l, in cui vanno ad incontrarsi i  raggi  riflessi dello specchio, chiamasi foco coniugato, per
coniugato dell’oggetto posto in l, e ciò succede perchè i  raggi  riflessi diventano raggi incidenti, e viceversa; i due
posto in l, e ciò succede perchè i raggi riflessi diventano  raggi  incidenti, e viceversa; i due punti L ed l sono perciò i
foco, ossia il punto di riunione di tutti i  raggi  riflessi da uno specchio sferico, presentato a raggi
i raggi riflessi da uno specchio sferico, presentato a  raggi  paralleli non è un punto geometrico, ma una linea, la cui
dipende dalla diversa apertura dello specchio. Solo quei  raggi  che cadono vicino all’asse, sopra di un’apertura di 8° a
MACCHINA DEI  RAGGI  X VIENE MESSA SUBITO IN AZIONE.
sia o un punto luminoso, i  raggi  incidenti o l formando colla perpendicolare C n, tirata dal
della lente, un angolo più grande che quello formato dai  raggi  che partono dal foco principale F, come si vede nella
o, si allontanano dall’asse più di quello che facciano i  raggi  partiti dal punto F, che sappiamo emergere dalla lente
dal punto F, che sappiamo emergere dalla lente paralleli. I  raggi  che partono dal punto 0 non possono adunque dare luogo ad
e nella sua naturale posizione, come fanno vedere i  raggi  prolungati; è per un tal principio che agisce il
per accorgersi che la luce sulle Alpi è più ricca di  raggi  violetti, ma ciò che non sente l'occhio lo sente la pelle,
avverte, nostro malgrado, che vi fu un'azione intensa dei  raggi  violetti nei tessuti che stanno sotto l'epidermide.
il numero dei denti e i  raggi  delle circonferenze primitive.
dalla loro figura sferica, in virtù della quale i soli  raggi  vicinissimi all’asse possono concorrere sensibilmente in un
10 a 12 gradi. Con una apertura angolare più grande i  raggi  che attraversano la lente presso i suoi margini sono
al di qua, ossia più vicino alla lente che il foco dei  raggi  centrali. Dal che risulta che il foco di tutti i raggi
dei raggi centrali. Dal che risulta che il foco di tutti i  raggi  luminosi emanati da uno stesso punto di un oggetto, non è
abbiamo detto, dalla più o meno lontana intersezione dei  raggi  rifratti dalla lente.
che un occhio, il quale fosse sensibile soltanto ai  raggi  infrarossi estremi, vedrebbe le stelle in pieno giorno, e
poterne fotografare l'immagine utilizzandone i soli  raggi  termici.
Fibre che derivano dai  raggi  midollari e che attraversano lo strato dei granuli.
neutrini sono una componente dei  raggi  cosmici che richiede un discorso a sé.
suppose che ciò derivasse da interferenza de’  raggi  vicini passati attraverso strati di aria di ineguale
densità; per tal ineguaglianza rallentatosi uno de’  raggi  di mezz’onda sull’altro, venivano a interferire le onde di
RUBINO È MERAVIGLIOSO: I SUOI RIFLESSI NELL’ACQUA SEMBRANO  RAGGI  DI SOLE!
cielo fatto di onde piene di  raggi  di luna e di misteri!
l'equazione anzidetta al caso dei  raggi  considerati come scariche di elettroni negativi.
anche che la luce fosse composta di un maggior numero di  raggi  colorati semplici. Il corpo O (Figura 13) è di color blù,
la luce riflettendo il raggio blù, e tenendo gli altri due  raggi  rosso e giallo. Il corpo P è giallo, riflette l’onda di
corpo Q è rosso, riflette il rosso, e tiene gli altri due  raggi  colorati della luce. Le punte delle tre freccie indicano i
colorati della luce. Le punte delle tre freccie indicano i  raggi  colorati respinti, visibili, ed i piccoli archi dalla parte
visibili, ed i piccoli archi dalla parte opposta indicano i  raggi  colorati assorbiti. Se mescolo ciascun corpo O, P, Q ho
realmente se O P Q, invece di corpi colorati, fossero stati  raggi  luminosi colorati. Infatti, se si fa la somma dei raggi
raggi luminosi colorati. Infatti, se si fa la somma dei  raggi  assorbiti, e di quelli che sono riflessi dal miscuglio dei
nel miscuglio, e siccome la luce è composta di questi tre  raggi  luminosi, ne nasce che l’assorbimento della luce è
concentrici omegenei. - Siano R 1 ed R 2 (R 1 > R 2) i  raggi  di una crosta sferica K (cioè i raggi delle due superficie
ed R 2 (R 1 > R 2) i raggi di una crosta sferica K (cioè i  raggi  delle due superficie sferiche che, esternamente ed
inoltre con dK lo strato elementare, compreso tra i  raggi  ρ e ρ + dρ, e con dm la relativa massa.
le aree descritte dai  raggi  vettori sono proporzionali ai tempi impiegati a
cui risulta che la traiettoria dei  raggi  catodici è un cerchio di raggio
R 1 ed R 1 i  raggi  delle due sfere che limitano l'involucro.