pronunciato queste parole con tono dimesso ma così ironico, che il barone fece atto di slanciarglisi contro per schiaffeggiarlo come un ragazzo. Mariangela
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quel ragazzo, rimasto orfano anche della madre quando, con tanta gioia di essa, aveva mutato in piccola merceria la botteguccia di falegname, era vissuto
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di Caniglia!... Giacchè vuoi saperlo! Ecco! Meglio che tu lo apprenda sùbito. Eh? Eh? Non fare il ragazzo! Il povero notaio si era rovesciato, smorto
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creatura che non vi fa nessun male! - Con chi parli, pettegola? - Parlo con tutte! Romperò il muso a qualcuna! E quando il ragazzo, già cresciuto
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. E si divertiva a interrogare il ragazzo. - Che cosa vuoi tu diventare? Avvocato? Dottore? - Brigadiere, mamma; con la sciabola e il pennacchio
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riprenderglielo. E lo tenne così fino a sera; e quando suo marito picchiò all'uscio, chiamando: Rosa! Rosa! - ella impose al ragazzo: - Non ti muovere di lì! E
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creatura amata come sangue proprio, piuttosto che saperla viva in mano altrui. E tutti e due torturavano con domande il ragazzo, che non capiva e non
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vedere se passa Zitu! C'è due soldi per te; vieni a dirmelo sùbito in Pretura. Siccome i soldi glieli dava soltanto quando il ragazzo gli andava a dire
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) mettevano a rumore il vicinato ogni volta che il ragazzo del falegname, per buscarsi i due soldi, andava a dirgli in Pretura: - E passato Zitu! - e non
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voleva dar retta al figlio del notaio Carcò? Povero ragazzo, stava per ore e ore alla finestra di cucina, suonando il flauto; e lei non c'era caso
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. Suo figlio era innocente. Volevano metterlo in mezzo, farlo servire da coperta, povero ragazzo! - Chi ha rotto, paghi.... Non lo dico per voscenza
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. - Dove? - Nella grotta del Sasso sonante; ma, la notte, tutti e due vanno a dormire nella masseria dei Marrana, là vicino. Me l'ha detto il ragazzo che ha
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matrimonio. La Trisuzza, egli n'era convinto, non avea bisogno di predicozzo. E forse neppur Tinu che, infine, era bravo ragazzo e doveva voler bene davvero
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poté frenarsi e parlare, disse ai carbonai: - Affidatemi questo ragazzo. Lo porto via con me; ne farò un gran signore. Neppure al Re in persona
ragazzo. E siccome le parole del Reuccio venivano riferite dai cortigiani per vantare la fierezza d'animo del figlio del Re, tra il popolo c'era chi
loro che chiedeva, mostrando il soldo: Un soldo di lupini! E mentre il lupinaio era occupato a versare nella tasca del ragazzo il misurino dei lupini
, quand'ero ragazzo. - Erano diversi da questi. - Ora la vedremo. Lo spadaccino prese la pistola, mise la draghinassa in linea e s'avanzò con pazza