Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ragazzo

Numero di risultati: 27 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

La sorte

247923
Federico De Roberto 14 occorrenze
  • 1887
  • Niccolò Giannotta editore
  • Catania
  • Verismo
  • UNICT
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bello, io vi porterò una torcia di tre libbre! E andrò due giorni a piedi scalzi! e il mio ragazzo lo voto a voi!.. Finalmente tutto fu pronto. Allora

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dietro il figliuolo, scalzo anche lui e con la torcia in mano, alla dolceria di don Tino. - Me lo potreste prestare un vassoio, per la questua del ragazzo

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, e un ragazzo smarrito piangeva fra le gambe della gente. Partita da un lato, la processione tornava da un altro, dopo aver fatto il giro del paese

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, perchè io non ho bisogno di aiuti! Egli s'era dato all'arte da ragazzo e la sua mano aveva acquistata una straordinaria agilità; i capelli cadevano

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gli lasciasse la sua clientela. Salvatore era più che mai contento di lui e ne faceva grandi elogi. - Non puoi credere che bravo ragazzo - diceva a

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, non riuscì a farla andare nè avanti nè indietro, e mentre ci si arrabbiava e cominciava a gridare, il ragazzo, mezzo nascosto tra i i vasi, le fece le

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dannata l'anima. Come don Felice andava a far la spesa e tornava a casa seguito dal ragazzo con le sporte colme, prelevava le migliori cose e glie le

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è vero! - Come non è vero? Se lo sanno i cani e i gatti! Padre, Figliuolo e Spirito Santo, questo ragazzo è stregato! Concetto pareva proprio stregato

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Salvatore la cosa era durata a lungo, perchè quel ragazzo era ben piantato e pareva fatto apposta per saziare una lupa. - Ne valgo dieci, di quei Salvatori

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- rispondeva il fattore - ed hai ancora il cervello sopra la berretta. Alfio lo sapeva che era un ragazzo forte come un uomo, e se ne teneva! Avreste

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non ne aveva fatto vendetta sull'istante. Vincenzo Sutro era un ragazzo che non voleva far parlare di sè e trovarsi in qualche pasticcio, per causa

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fare quel servizio per due lire il giorno, invece di quattro, quante ne pretendeva maestro Brasi, il calabrese; ed egli che era un ragazzo onorato

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quel ragazzo gli veniva a noia. Però, invece di irritarlo, i maltrattamenti di lei lo rendevano sempre più umile. - Io mi voglio far piccolo piccolo

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cuore alla speranza. - Non mi par vero - diceva alla vicina Santa - come il mio ragazzo si sia liberato da quella strega! - S'è liberato perchè quella

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STORIE ALLEGRE

662801
Collodi, Carlo 13 occorrenze

più gran difetto di questo ragazzo? Durerete fatica a crederlo, eppure è così: il suo più gran difetto era quello di vergognarsi a passar per un

" osservò la cameriera, alzando la testa e guardando in viso il ragazzo. "Dev'essere dunque un segreto?" "Un segreto, no ... ma ecco, vorrei ... " "Animo

volontà è libera, ne convieni, babbo?" "Sicuro che ne convengo, e quando un ragazzo dice: "Io non voglio studiare" nessuno può costringerlo." "Figurati

. "Io", rispose il ragazzo ridendo, "fumo qualche volta: ma fumo i sigari di cioccolata ... " "Ti compatisco!", disse Gigino. "Sei ancora troppo

ragazzo, come lei, col cappello a tuba, mi parrebbe di vedere un fungo porcino." "Povera donna! ti compatisco ... " "La mi compatisca quanto la vuole

un ragazzo ... " "Un ragazzo io? ... Ma non sai che fra dieci anni sarò di leva e mi toccherà a fare il soldato?" "Io non ci ho colpa", rispose Cecco

: "Che cos'è stato? Perché hai il viso così acceso? ... Dove sono rimasti i tuoi cugini? ... ". Il ragazzo stintignava a rispondere: pareva quasi che si

già diventato un bel ragazzo. Correva, ballava, saltava, faceva la ginnastica, e, cosa singolarissima! qualche volta anche studiava. Di burattini e di

otto o nove anni, per la gran ragione che Pipì faceva il chiasso e i balocchi, come un ragazzo: correva dietro alle farfalle e andava in cerca di

del nostro amico Gigino. Uno scolaro, per combinazione, venne a saperlo: e quando un ragazzo sa qualche cosa, potete aspettarvi che dopo cinque

soddisfatto. E giurò sul serio di voler mutar vita e di rassegnarsi oramai a rimaner ragazzo fino a tanto che il calendario non gli avesse regalato qualche

pace. Si vede proprio che, fin da ragazzo, io non ero nato per far l'imperatore. E ora indovinate un po', in tutta la scuola, chi fosse lo scolaro più

", gridò il ragazzo. "Lo spillone non è mio, e lo voglio rendere alla mamma ... " "Lascia correre, Pierino, se no ci rovini tutti!", dissero i suoi fratelli

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