Perchè dà noja alle mie ragazze...e non le lascia lavorare...
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del secondo atto, quel ricevimento in casa del commendator Gaudenzi, quelle ragazze che si lascian portar via dai Naldini nell'ebrietà sottile dello
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le tre ragazze attorno a lei, intanto che scambiavano i baci d'uso. "Io scappo" riprese il sindaco, rivolto a Patrizio. "Oggi c'è seduta
non so- spettano niente. Gli torcerebbero il collo, e gliene capitasse qualcuna in mano ... Ma con le ragazze innamorate non ce ne può neppure il
ragazze spasimano di prendere marito, ma il cavaliere le farà spighire per via della dote. Gesù Maria! Ricco qual è! ... La maggiore è già avvizzita
s'intendono più facilmente - le mie ragazze sono a loro disposizione. Non mi ringrazi, mi guasterebbe il piacere che voglio procurarmi. Più tardi poi
ragazze della città lo vorranno raccogliere come un confetto. Ah, la mia povera schiena!» «Lavora!», rispondeva zio Pera. «Che una palla ti trapassi
dottore.» Anania si curvò, raccolse i confetti; poi rise e disse tutto felice: «Mi raccatteranno così, le ragazze: non è vero?». E si mise a ballare
Roma i due studenti andarono ad abitare al terzo piano di una casa in Piazza della Consolazione, presso una vedova, madre di due graziose ragazze