Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ragazze

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una certa differenza. Ora, a Londra, prima di tutto, le  ragazze  vanno, dall'età di diciotto anni in poi, sempre, in tutti i
piene di nomi di giovanette, e, venendo in Italia, queste  ragazze  si meravigliano, che qui ballino troppo le signore
di famiglia. E come se questo non bastasse, perchè le  ragazze  possano anche più ballare, si sono inventati i bals blancs,
ad accrescere il simpatico e vivace reggimento delle  ragazze  danzanti. Ciò è storia del passato: ma è storia.
classi più alte, non si fa la prima comunione di ragazzi e  ragazze  prima di nove o dieci anni, non si cresimano ragazzi e
prima di nove o dieci anni, non si cresimano ragazzi e  ragazze  prima di dodici anni. Ora, si fa anche più presto. Bisogna
la solfatura dall'oidium, e anche dal barbaro gusto delle  ragazze  a cui piaceva l'agresto! Soltanto a Lisa egli permetteva di
e chi l'aveva consigliata a suo marito. Nell'altra, le  ragazze  stavano un po' ristrette, sì, ma come in un convento. Qui,
finestre!... Se lei badava alla parte di via Lunga, le  ragazze  facevano il telegrafo dal lato opposto. E poi con quella
strappi alla vite. Prima l'uva bianca, poi la nera; e le  ragazze  erano salite in casa, in processione, coi panieri e coi
tavolini, dava calci agli usci delle camere dove le  ragazze  erano corse a rinchiudersi mettendo i paletti. Trovàtosi
il notaio e condurlo via. Tutte le finestre chiuse; le  ragazze  tremanti attorno alla tavola da pranzo, coi lumi accesi
con la spalliera ricoperta da una trina all'uncinetto. Le  ragazze  vi si raccolgono e cominciano a pigolare: anche l'amica di
con istintive malignità e derisioni. Le due  ragazze  M. vestono bene, perché il padre è impiegato al Tribunale
al Tribunale ed ha una sorella a Sassari, dove spesso le  ragazze  passano qualche settimana e apprendono le eleganze
giorno, esse non si unirono alla compagnia delle nostre  ragazze  neppure quando, verso il tramonto, le quattro amiche
arrossí; egli se ne accorse e non insisté. Poi le due  ragazze  minori essendosi allontanate, rimasero accanto al
presso una beltà modesta e semplice. Il gaio sciame delle  ragazze  forma un fondo, diciamo così, umile e gentile alla maestà
più, due volte la settimana, il giovedì e la domenica. E le  ragazze  si maritavano lo stesso, anche meglio, e gli amori, le
in una barca che faceva acqua da tutte le parti. Poi le  ragazze  si ammalarono: anche Cosima si sentí stringere la gola, fu
non aveva mai pensato che un giorno o l'altro quelle otto  ragazze  doveva maritarle, dotarle, se non voleva vedersele spighire
le mattine; mai una passeggiata, mai visite ad amiche. E'le  ragazze  si sfogavano telegrafando disperatamente dalle finestre,
si udiva in cucina, all'andare e venire frettoloso delle  ragazze  da una stanza all'altra.... Paolina, la minore di tutte, s'
mano corse colà. - Che cosa è stato? Che cosa è stato? Le  ragazze  erano scappate via. Donna Rita lo prese pei polsi: - Notaio
non mariti quelle civettine? - diceva Vincenza. Giusto le  ragazze  cambiavano d'innamorato ogni quindici giorni e per le
con tutti i tuoi titoli, che al resto penserò io. E le  ragazze  dovevano fare i più belli matrimonii; per questo era
a campanelle che tintinnavano ad ogni loro movimento. Le  ragazze  avevano un'eguale corporatura alta e slanciata, i seni
aveva già fatto l'invito delle Verginelle, cioè di tutte le  ragazze  del vicinato, una trentina. Sarebbero andate in processione
ciarlando, cantando anche delle canzoni di amore. Una delle  ragazze  presa a braccetto Benigna, le confidava le sue pene. Era
la notte. Per fortuna nella casa c'era ogni provvista, e le  ragazze  si contentavano di nulla. Il lutto per il padre fu lungo :
andavano egregiamente, trovavano da ridire, persino se le  ragazze  avevano un abituccio nuovo, o si ornavano di un nastro
era sofferente anch'essa, per un male alle reni, e le  ragazze  giudicarono di non spaventarla con le notizie di Enza.
- Sì, sì, sono guarita perfettamente. Ma nevvero che molte  ragazze  sarebbero state felici di sposare Alberto Oriani? - Senza
tornò a dire dolcissimamente la signora Merelli. - Già, le  ragazze  del paese non hanno i vezzi delle cittadine, - esclamò con
di legnare mamma e figlie! Qualche vicino accorreva. Le  ragazze  si erano già rinchiuse nelle loro camerette; donna Rita
umide e il tetto risonarono degli allegri strilli delle  ragazze  che si rincorrevano per le stanze senza usci e coi
di andare dal marchese, lei usciva, in gran toletta. Le  ragazze  asciugavano le lagrime e mandavano Milia, la serva, a
la più gran nettezza, per figurare, all'occorrenza. Le  ragazze  non si davano nessun pensiero delle faccende domestiche, e
Un galantomone! La signora Giacomina? Un cuor d'oro! Le  ragazze  cercano marito, come tant'altre di mia conoscenza; il
i suoi amici a fare una partita, o a conversare, e le  ragazze  suonavano al pianoforte, o cantavano le romanze in voga,
gli avvallamenti, il bosco, fu attraversato a piedi dalle  ragazze  pazzamente felici ed ebbre di quella meravigliosa mattina
e l'aria sembrava un liquore profumato di menta. Le  ragazze  s'inginocchiarono sulla pietra e si protesero a bere nella
suono di organo, e la luna col suo drappo d'argento. E le  ragazze  dormivano cullate da quella musica che non aveva l'eguale
e ne rimase colpito. Era un tipo diverso dalle altre  ragazze  del luogo: quasi sembrava della razza di lui, e forse fu
pensiero, mentre la vedeva partire, dalla finestra. Le  ragazze  son tutte tanto grulle!.... E questa poi, che è la citta di
di casa, pareva la chioccia coi pulclni, con quelle otto  ragazze  a canne d'organo, da Lisa, la maggiore, spilungona di
portatagli in dote da donna Rita, tutto quel popolo di  ragazze  non si poteva più raggirare. Le stanze sembravano camere da
prezzemolo e menta, utili erbette per la cucina, che le  ragazze  vi si potevano affacciare una per volta; e poi era quasi
lamentava don Pietro. - Che può importarvene a voscenza? Le  ragazze  con la testa guasta non badano al male che fanno. Vi era
davvero non rassomigliava e non doveva rassomigliare alle  ragazze  di «buona famiglia», che commettono incoscienti ma astute i
e di scolopendre. In un attimo la madre, la serva e le  ragazze  furono in piedi, circondarono i due fratelli, si avvidero
per suggellare la pace con un bacio. In mezzo alle  ragazze  che facevano un così buon odore, Alberto De Franchi si
l'occhiolino: - Monsù Pietro, che passa il Viatico? Poi le  ragazze  si accorgevano del furto, e cominciavano le grida. - Qui mi
viveva in una specie di anarchia; la mamma e le due  ragazze  segregate in fondo al palazzo, assorte in pratiche devote;
Tanto non ci vado mai. I giardini sono buoni per le  ragazze  che si compiacciono di sognare al rezzo delle robinie. Un
il cielo sconfinato... D'estate, verso sera, sentivo le  ragazze  del vicinato che si vestivano, ridendo, e uscivano per il
in grandi impicci economici; nell'età in cui le altre  ragazze  vivono serenamente di sogni, io conoscevo già il prezzo del
sera, prima di addormentarsi, passasse in rassegna tutte le  ragazze  da marito che conosceva di vista e anche quelle che non
e lungo marciapiedi chiari di luna passeggiavano coppie di  ragazze  vestite di bianco, che si stringevano alla vita e si
gli avea parlato della povera cugina baronessa e delle  ragazze  che vivevano da monache, di quei tre nipoti, uno più matto
dalle fatiche della giornata, e dicendo barzellette alle  ragazze  che ridevano sottecche, e qualche volta rispondevano a
venne sposa... La Nena s'interruppe per riprender fiato; le  ragazze  che l'ascoltavano, fremevano; i giovinotti, scettici,
sebbene, come vi dicevo, l'abbia più volte trovato.- Le  ragazze  erano commosse ; i giovinotti lodavano la zia Nena per la
non c'era pericolo: egli passava accanto a lei e alle altre  ragazze  anche maggiori e piú belle ed esperte di lei, senza neppure
gialla di quando partisti. Le zie scuotevano il capo. Le  ragazze  stanno bene a casa, specialmente quando hanno la testa
ben servito!... Dopo tant'anni!... - Siete impazzita? - Le  ragazze  del giorno d'oggi hanno più malizia delle volpi. Non le è
realmente, su questo punto, si potevano elevare dubbi. «Le  ragazze  sono tutte stordite: quella, poi, ha certe idee in testa.
pelosa come quella di un gatto. Si volevano tutti bene; le  ragazze  sognavano un ricco matrimonio per il presunto fratello.
seppe come, le due streghe trovarono il modo di condurre le  ragazze  piú piccole a vedere un vaso di gerani nella loggetta della
lavoro dei servi e a divertirsi poi con le belle e ardenti  ragazze  del paese: e si beffava, pur ammirandolo in segreto, di
- Santo e santissimo non so chi! così usi con le  ragazze  onorate? O dove ti credi, pezzo di carnevalone? Neanche se
risposto: - Mi dispiace.... lo, capite, ho in casa due  ragazze  che sono state educate come in convento. Bella compagnia
gran folla, e quel dell'organetto, e quel della chitarra, e  ragazze  che strillavano sull'altalena, e innamorati che cercavano
dita si erano mosse alacremente, intorno a quella fatica di  ragazze  del popolo: ma ella aveva avuto le beffe delle amiche e
peli al mento, ma coi garretti a tutta prova; un paio di  ragazze  stagionate, una bimba di quindici anni, brutta, con una
punto debole per cui aveva subite tante canzonature dalle  ragazze  del paese, prima, dai compagni di caserma poi. Anche adesso