apostolato nel mondo. In alcuni dipinti è raffigurata anche la Vergine, disposta al centro, e i raggi luminosi sono sostituiti da fiammelle che ardono
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La scena dell’uccisione è molto affollata e drammatica: Orsola, in primo piano, è raffigurata inginocchiata, con le mani giunte in preghiera, presaga
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Sant'Anna: Madre della Vergine, in genere raffigurata con l'incarnato scuro e con un manto verde sopra una veste rossa.
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Sant'Agata: Questa Santa, di nobili origini, viene raffigurata con abiti preziosi mentre tiene la palma del martirio e un piatto con due mammelle
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Santa Caterina d'Alessandria: Santa martire che viene raffigurata con una ruota dentata spezzata, alla quale la santa si appoggia, ma può apparire
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Santa Barbara: Santa martire raffigurata con una piccola torre, che richiama l’episodio della torre fatta costruire dal padre Dioscoro per tenerla
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Santa Elisabetta: Madre di San Giovanni Battista, raffigurata in genere come donna anziana col capo velato.
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Figlia di Giove, protettrice delle scienze e delle arti, è raffigurata come figura stante con lancia, scudo ed elmo. Suo tradizionale attributo può
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’amore e della bellezza. È raffigurata come figura stante, con un braccio sollevato a coprire il seno e l’altro disteso, la cui mano copre il pube (Venus
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“Trionfo di Galatea”, dove la ninfa è raffigurata in piedi su una conchiglia tirata da delfini, circondata da tritoni, nereidi e centauri marini. Così
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primo piano, seduta accanto ai vari mucchi di semi che le formiche stanno formando. Nella Prova della lana dorata, Psiche è raffigurata in lontananza e
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vascolare che nella scultura, e in genere mostra il cigno che con le ali spiegate accoglie in una specie di abbraccio la figura di Leda, raffigurata nuda
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Rembrandt. Molto probabilmente la donna raffigurata è la madre del pittore, colta in atto di preghiera, sdentata e con le mani rugose, usata come allegoria
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Nell’antico Egitto la sua natura contraddittoria era già codificata; Osiride, la divinità della morte e della vegetazione, veniva raffigurata con l
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. Per questo motivo l’immagine venne spesso raffigurata quando i Cristiani vivevano in clandestinità con significato cristologico; il pesce venne usato
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UVA: È il simbolo del sangue di Cristo e può essere raffigurata come semplice grappolo, oppure in una iconografia più complessa dove lo stesso
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risvegliò sotto un pergolato di zucche); la noce, raffigurata a metà, che secondo Sant’Agostino rappresenterebbe nel mallo la carne di Cristo, nel guscio la
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; a sinistra è raffigurata la personificazione del fiume Giordano, che ha l’aspetto di un uomo barbuto mentre sopra la testa del Cristo compare la
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sviluppa su due registri sovrapposti: in quello inferiore è rappresentata la guarigione dell’ossesso mentre in quello superiore è raffigurata la
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navata centrale nella Chiesa di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna, che rispecchia fedelmente il modo con cui veniva abitualmente raffigurata la scena
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circondano la figura di Cristo e di Giuda; spesso viene raffigurata anche la fuga degli apostoli, rendendo ancora più vivace ed animata la scena.
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ad essere raffigurata e per trovare l’iconografia della Crocifissione, così come noi la conosciamo, dobbiamo attendere il VI secolo. L’origine è
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