platea, avvolgendosi invano in una mantellina di lana nera, quando rientrava nelle quinte. A che era servito? Settembre era stato piovoso: Castellammare
del ballo, nelle quinte, le aveva strapazzate con ingiurie brutali, come faceva sempre, del resto, per ogni piccola cosa. Esse si lagnavano, strillavano
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l'Uccellatore. Fra le quinte, nei corridoi, su per le scale che conducevano ai cameroni delle coriste, dei coristi, delle comparse, era un andare e
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borsetta dove tenevano i pochi gioielli d'oro, d'argento dorato, di cui si erano adornate. Attraversavano in silenzio i corridoi delle quinte
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, quando esciva. Il suo sogno sarebbe stato di andare nelle quinte, come tanti gentiluomini in marsina, in cravatta bianca, col fiore all'occhiello: ma
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suoi bravo, Carmela! così udibili da tutta la fila, i fiori, che le aveva mandato nelle quinte, così olezzanti, che la ballerina ancora tutta triste
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, Carmela Minino, tutte le ballerine scapparono a prendere il loro posto. Nelle quinte tirava un venticello freddo, da far rabbrividire. L'impresa le
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