Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0

180694
Barbara Ronchi della Rocca 28 occorrenze
  • 2013
  • Vallardi
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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l'iniziativa di porre termine alla serata, o all'incontro. Questo significa che dovrebbero stoicamente resistere di fronte all'insonne che li intrattiene fino

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commensali, ma un modo piacevolissimo di invitare ed essere invitati. Naturalmente, anche in questo caso ci sono piccole regole da seguire. La prima è che non

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fine serata potremo servire un assaggio di «primo» caldo (risotto o pasta corta), anche in piatti di carta; in questo caso il cocktail diventerà

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maleducazione e proprio per questo nel nostro paese si vive meno bene di quanto si potrebbe.

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superarci: in pratica, tutti i comportamenti tipici di chi cammina col cellulare all'orecchio! In questo mondo che va di fretta, è fastidioso anche chi

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. Questo perché le pareti di stoffa o di leggero metallo non permettono alcuna privacy. Quindi niente rumori molesti (e la tv accesa lo è) nelle ore

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facciamo rumore per le scale e nei corridoi, non sbattiamo le porte, non chiamiamo gli amici da una stanza all'altra (proprio a questo scopo esistono i

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«campo neutro» è preferibile se sono loro a essere divorziati. In questo caso, il piccolo bouquet di fiori che il futuro genero è tenuto a portare

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padre (questo «privilegio» vale anche in caso di genitori divorziati e risposati: il patrigno, anche se è stato più presente del padre vero nella vita

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questo dono sono i testimoni, che di solito ricevono un oggetto d'argento (la classica scatoletta, ma anche una cornice), in ringraziamento di un ruolo

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«indimenticabile» chi non merita questo onore. E non raccontiamo fatti e vicende intimi a chiunque, dovunque e in qualunque momento: il rischio e non solo di

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chi (uomini o donne giovanissimi o anziani, non cambia) preferisce dimenticarselo. E in questo caso trovare poi il modo e l'occasione per un regalo, o

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infatti questo è il giorno giusto per fare il primo passo con un bigliettino romantico e teneramente kitsch, una e-mail, un sms, un Woofun, secondo

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ricordare (o di indovinare) le preferenze del destinatario. Questo, naturalmente, se lo conosciamo bene; nel caso opposto, è poco garbato donare

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esprimere il nostro gradimento («È proprio il mio colore preferito», «Sono certa che questo libro mi piacerà»); solo se il pacchetto ci viene consegnato in

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sgarrare - sia alla macchinetta, un ingrediente immancabile è il gossip. Che è senz'altro divertente. L'importante, anche in questo caso, è la modica

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imparare: «Mi scusi, ma questo è un brutto momento per parlare: sta iniziando una riunione; può richiamare domani?»; «Ora è in corso una riunione, per cui

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l'interesse del selezionatore, fargli capire chi siamo e trovare una base comune di comunicazione. E tutto questo prima ancora che abbia letto il nostro

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naturalmente non soffi il fumo in faccia agli altri, si serva dei portacenere (niente di più disgustoso di chi usa a questo scopo piatti e tazze!) badando

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bambini (per non dare cattivo esempio) e di anziani, che probabilmente nutrono diffidenza verso questo nuovo marchingegno, nelle scuole e nei luoghi di cura

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dedicarsi solo al partner. In questo modo, dall'idillio al sentirsi in trappola il passo è breve. Così come è importante la consapevolezza che l'altro non

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ben chiusa, non mangiare o bere tenendo i gomiti appoggiati sulla tavola, o facendoli «svolazzare». A questo proposito, possiamo riesumare il «gioco

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su cui questo libro non dà consigli. Ma ci sono altri dettagli da tenere a mente, ben più importanti per la buona riuscita dell'occasione. L'invito va

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stesso livello. Se questo non accade (nel 99 per cento dei casi), impariamo a rifiutare uno svago che proprio non ci interessa, ma anche a non sentirci

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parole chiare che lascino poco spazio agli equivoci. Rispettiamo le loro abitudini religiose col massimo rigore, ma senza per questo abdicare alla

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il sale si prende con l'apposito cucchiaino-paletta; solo in mancanza di questo, con la punta del coltello. Secondo il mitico Debrett's, il manuale di

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controllare con calma che l'apparecchiatura sia come volevamo, e curare la sistemazione dei posti a tavola. In questo modo eviteremo errori e ripensamenti sotto

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, descrizioni disgustose, tutto ciò che possa turbare l'armonia e la piacevolezza del pasto o far litigare. Proprio per questo non si parla di

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IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri

190470
Schira Roberta 22 occorrenze
  • 2013
  • Salani
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Premesso che esistono decine di libri sull'argomento, questo è il mio bon ton, perché se vuoi conoscere davvero una persona devi mangiarci insieme

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causa di stress per i bambini: questo cristallizza uno stato d'animo che potrebbe trascinarsi per sempre. Ecco i messaggi da far passare: - Quando è

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Questo capitolo è dedicato ai tavoli da due. E questo è il primo comandamento: non iniziate mai una relazione con un partner senza averci mangiato

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l'antropologo Lévi-Strauss «la cucina è il linguaggio che parlano le culture», è comunicazione. E questo linguaggio si parla mangiando insieme. La tavola

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Dopo aver letto questo libro sino a qui dovreste aver assimilato il tema: a tavola emerge la vera natura di ciascuno di noi. Prima di proseguire è

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a manipolare gli altri (nonostante il titolo ironico di questo capitolo), piuttosto a conoscersi meglio e, di conseguenza, favorire la comunicazione

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profonda, molto gradita alle donne. Le quali forse non sanno che questo timbro è collegato al livello di testosterone. La donna, da parte sua, usa toni

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estimatori, per la straordinaria acutezza nel descrivere i cattivi comportamenti dei suoi contemporanei, è bene capire chi fosse realmente questo signore che

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A che cosa serve questo libro? 7 1. Mi passi lo stuzzicadenti? 9 2. Dimmi come mangi e ti dirò chi sei 13 3. Il Galateo e Monsignor Della Casa. Le

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prima a fare un salutino a sua moglie?» Chi non possiede il superbo sense of humour ebraico è obbligato a usare mezzi più ordinari, ma questo rimane per

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dovuto questo comportamento, diciamo subito che quelli sono i posti migliori, nonché i posti destinati (in caso si sia in due) alle signore. Da quella

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tutti gli altri casi l'uomo di classe lascia sempre il passo alla donna. E questo vale per negozi, uffici e case private. Ora che lo sapete avete già

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adesso quale posata uso?» Ecco, avevo deciso di iniziare così questo capitolo. Poi, proprio mentre lo stavo scrivendo, mi sono resa conto

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aggiungere un leggero antipasto e un dessert per completare il pranzo. Chiudo questo paragrafo con il secondo ingrediente fondamentale dopo

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avvicina con la bottiglia. Questo è servizio. A proposito, non lasciatevi sfuggire la condotta dei vostri commensali nei confronti del personale di servizio

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portata si servisse per prima? Che messaggio credete che nasconda questo gesto? La regola generale è che l'ordine in cui vengono serviti i commensali

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rosso (ma questo non è sempre vero). - Vini invecchiati prima dei vini da dessert. - Ovviamente le regole possono essere stravolte e l'apertura delle

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pressoché sconosciuta?' In questo modo il sommelier si sentirà stimolato a esibire il proprio sapere e chi siede al vostro tavolo non percepirà il

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. Questo numero minimo va osservato anche per le cene più spartane. Abituatevi anche nella tavola di tutti i giorni ad avere due bicchieri. Che i vostri

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dopo le presentazioni, improntate per lo più alla formula «piacere», formula che - come scoprirete leggendo questo libro - è preferibile dimenticare

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sono mangiate il rossetto (che vedranno bene di ravvivare in privato), quello è il momento della verità. Dopotutto è il tema di questo libro: a tavola

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sguardo sprezzante e indignato dei lettori perbenisti che vedono accomunare nel titolo di questo paragrafo i minori agli animali. In realtà, a pensarci

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