MORTE DELLA VERGINE: Questo episodio compare nei dipinti attorno al XIII secolo e trae spunto dal racconto della Leggenda aurea di Jacopo da Varagine
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INCORONAZIONE DELLA VERGINE: Anche questo tema fa la sua prima comparsa nei rilievi scultorei delle chiese gotiche, nel XIII secolo, per poi essere
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In alcuni dipinti al posto delle metae possono trovarsi una piramide e una costruzione a tronco di piramide; in questo caso si fa riferimento ad
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Il Domenichino, nel Martirio di San Pietro, conservato nella Pinacoteca di Bologna, usa questo tipo di iconografia (figura 59) Figura 59
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Questo diverso modo di interpretare l’atteggiamento di Giuditta ha dei riscontri autobiografici: Artemisia aveva subito uno stupro da parte del
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Sant'Ambrogio: Padre della Chiesa, che ebbe un ruolo importante nella lotta contro l’eresia ariana, e per questo compare con un flagello a tre code
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San Floriano: Santo martire di origine austriaca, ucciso per annegamento, dopo che gli era stata legata una pietra al collo; per questo motivo viene
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San Rocco: Santo originario di Montpellier che dedicò la sua vita alla cura degli appestati; per questo viene rappresentato con una piaga sulla
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da alcuni cani e da un cervo. È identificata anche con Selene: in questo caso reca sulla fronte una falce di luna e guida un carro trainato da cavalli.
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Fetonte nel fiume Eridano che secondo alcuni studiosi potrebbe identificarsi col fiume Po. Anche questo tema fu usato per i suoi risvolti morali in
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simmetria, determinando una visione “unita”. In questo caso la lettura va fatta partendo dal generale per scendere poi al particolare.
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Adriano; questo si può vedere nei numerosi ritratti dell’imperatore e del suo sfortunato compagno Antinoo, rappresentato in numerose versioni.
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Sotto questo aspetto è di particolare interesse la ritrattistica augustea specie quella avente per tema Augusto stesso, che fu raffigurato più volte
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Visione chiara: In questo tipo di composizione tutti gli elementi sono ben definiti, in maniera “plastica” o “lineare”.
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il personaggio del ritratto sia un re, un villano o un pazzo deforme. Per realizzare questo intendimento pone come primaria condizione la rinuncia al
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questo modo alberi, monti, architetture diventavano gli elementi utili ad individuare i vari piani di composizione.
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Questo genere di composizioni hanno come indubbio motivo ispiratore le mutate condizioni economiche dell’Olanda, che avevano consentito un diffuso
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indicare la rappresentazione di interni di botteghe con esposizioni di merci. Non è raro trovare all’interno di questo genere di composizioni dei simbolismi
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Concerto campestre di Giorgione per testimoniare il vertice raggiunto in questo genere di opere. La rappresentazione di soli strumenti musicali ha uno
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questo genere.
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Questo genere fu meno praticato rispetto a quelli che abbiamo già citato; gli artisti rappresentavano piccole porzioni di sottobosco, rendendole in
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devono essere giudicati e dei dannati condannati a patire le pene dell’inferno. In questo ambito il nudo acquista il significato di anima spogliata
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castità ma che in questo caso diventa l’elemento che attenta le virtù della fanciulla.
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tipiche di questo stile. Tutta la produzione legata all’ambito bizantino si esprime in questo modo, e così l’arte gotica, caratterizzata da un linearismo
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al colore. In questo genere di composizioni non viene espresso lo spazio in profondità e tutto si risolve in superficie. L’esempio più nobile di questo
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3. Stile lineare greco-bizantino: Questo stile deriva dalla tradizione greca, dove la forma è configurata dalla linea e il colore sembra combinarsi
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spazio, non è contemplata. Gli artisti volevano fissare nelle immagini dei “tipi universali”, immutabili, e per fare questo dovevano
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Da questo momento in poi cominciano ad essere codificati, in maniera del tutto empirica o razionale, i modi della rappresentazione o della
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questo modo si crea una visione più omogenea rispetto a quello della prospettiva a lisca di pesce, ma ciò presuppone che l’occhio del riguardante sia
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di San Brizio del Duomo di Orvieto; Tintoretto ha utilizzato questo genere di rappresentazione nell’Ultima cena, per la Scuola di San Rocco a Venezia.
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e ambiente. I primi ad utilizzare questo schema furono i pittori fiamminghi, che involontariamente misero in pratica alcuni dei concetti del filosofo
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Schema a fonte di luce localizzata: In questo caso la luce non arriva dall'esterno ma è localizzata all’interno della composizione (in genere una
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questo modo la luce non ha più una funzione costruttiva ma espressiva. La composizione negli impressionisti ha in genere una fonte di luce diffusa; lo
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Il primario legame simbolico di questo colore avviene con due importanti elementi della vita dell’uomo: il sole e l’oro. Quindi la sua prima valenza
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primo ad usare questo termine fu Cesare Ripa, che nel 1593 pubblicò Iconologia, libro corredato da illustrazioni, nel quale cataloga attentamente tutte
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L’iconografia del tema religioso, nelle sue possibili varianti, tende a ripetersi, dato il fine dottrinario-educativo delle immagini, questo però non
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. Per questo motivo l’immagine venne spesso raffigurata quando i Cristiani vivevano in clandestinità con significato cristologico; il pesce venne usato
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grappolo appare appeso in un’asta sorretta da due uomini. In questo secondo caso può essere interpretata come prefigurazione della Crocifissione. In epoca
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, colto in atteggiamento benedicente. Se facciamo una analisi “sincronica” di questo genere di rappresentazione, riferita al periodo bizantino, scopriamo
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SACRA FAMIGLIA: Questo genere di rappresentazione compare a partire dal XV secolo, dopo che i Gesuiti svilupparono il concetto secondo il quale Gesù
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VISITAZIONE: Anche questo tema trova il suo sviluppo in ambito medievale e la scena mostra l’incontro di Maria ed Elisabetta in prossimità di un
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STRAGE DEGLI INNOCENTI: Questo tema cominciò a delinearsi iconograficamente nel Medioevo, sia nella pittura che nella scultura.
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Tutto questo è reso con un tipo di pittura riassuntiva, dove come in tutte le opere di El Greco la linea ed il colore sembrano combattersi
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Ambrogio Lorenzetti, nella Chiesa inferiore ad Assisi, ricorre proprio a questo genere di composizione, rappresentando anche la fuga degli apostoli a
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Un esempio di questo genere lo possiamo trovare nella Chiesa di Santa Maria in Antiqua al Foro Romano, nella cappella privata di Papa Giovanni VII
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In questo modo, simbolicamente, gli artisti creavano un collegamento tra la Caduta e la Crocifissione, ossia tra il Peccato Originale e la Redenzione.
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). Questo gesto si ricollega a quello compiuto da Gesù Bambino (Sacra Famiglia con Santa Barbara e San Giovannino di Paolo Veronese) che simboleggiava l
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singolare che nessuno dei grandi pittori del Rinascimento (Michelangelo, Raffaello, Leonardo, Tiziano) abbia voluto mai affrontare questo tema.
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RESURREZIONE: L’iconografia di questo tema ha origini medioevali e rimane praticamente inalterata fino al Rinascimento.
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Il pane e il vino poi sono ulteriori simboli eucaristici, che sono spesso usati in questo genere di composizione.
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