! — aggiunse Cipí, — dobbiamo fare in fretta; io, ad ogni turno, conterò fino a dieci e poi dirò: cambio! A questo comando chi è dentro deve uscire anche se ha
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volete dovremmo fermarci e questo non ci è possibile perché il vento ci spinge via con- tinuamente. Forse lui potrebbe accontentarvi: non abbiate
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c'è giù! — È troppo presto, non hai ancora le piume, e sei piccolo e debole! — Io voglio vedere... cipí, cipí,... io voglio andare fuori da questo
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trasformerà in palline rosse e squisite. All'improvviso si sentí una musica leggera che vibrava lungo tutta la pianta. — Mamí, e questo che cos'è? — Le api
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... Un posto piú bello di questo io credo che non c'è... — Sospirò e concluse: — Sono in mezzo a tante cose belle, eppure mi sento tanto sola... Da tanti
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di fuoco sta maturando certe palline rosa che saranno una bontà... — le diceva. E lei: — Chissà se un giorno potrò uscire da questo nascondiglio e
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signore della notte, — rispose la passera. — E chi è questo signore della notte? — E il protettore degli infelici, conforta chi ha una pena, aiuta chi ha
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dalle tegole e commentavano sottovoce: — Poveretta è il settimo che l'abbandona. — Dove si sarà ficcato? — Chi lo sa! — Su questo tetto non c'è mai pace
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la notte tornò tranquilla come prima. Amici, questo io non ve l'ho detto per darvi un dolore, ma perché voglio che nessuno piú fugga da casa. Stiamo
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impaziente: come procede il lavoro? Non dubitando che il Sultano si riferisse al ritratto notturno, disse Gentile: — Di questo appunto voglio parlarti
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, cambiassero direzione nel cielo, e scomparissero... o come se il mare sprofondasse di là, capisci? — Ho capito, Madurer. Ma credo che a questo non
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acceso. Pensò che avesse sogni inquieti: se questo gli impediva la finzione di vederla da morta, gli dava un'immagine piú vivace ed intensa da portare via
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sono addirittura piene di immagini di persone sante, e dello stesso Dio in cui crediamo... Amilah sollevò appena una mano dal grembo. — Taci di questo
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della mia bellezza, poiché tu l'hai tanto amata da non volerla veder mutare. Io sono prigioniera dell'angoscia, giacché sento che questo ritratto, che
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far figure. Prendi dunque di questo, che è il meglio, e al resto non badare. — Parlando male dite, frate Filippo, fai male, — gli rispondeva il buon
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pennello, ché questa sarà la tua opera maggiore...» Così, madre, ero qui in Prato come preso dal timore di farla, di cominciarla: e per questo a lungo
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ha avuto migliore educazione di molte fanciulle, e certo di tutte quelle destinate a servire Nostro Signore in questo monastero. Insieme a suor Anna
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. Poiché ti amo, voglio però dirti che per me questo è uno dei momenti che fanno cambiare strada... Un momento di gioia e di croce. Fra Diamante lo
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Caterina, — lui disse, senza levare gli occhi da suor Marta. — È tutto ciò che so ed amo, oltre la sacra fede, e soltanto di questo io so parlare
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. Forse mio figlio, immerso con te nel lavoro gioioso del pensiero, non baderebbe a suo padre. Non credere che questo mi rattristi: mi dà anzi una
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intendevo questo, Sakumat. Io chiedo se... siamo sicuri delle cose da dipingere. — Abbiamo qualche idea, Madurer. — Si, certo. Ma non bisogna sbagliare
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. - Quanto alla tua domanda, avrà da me una risposta leale. E se proprio mi sarà impossibile dartela subito, avrò in questo modo la notte per pensarci
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sono infiniti. Fu Madurer a sorridere, adesso. — Forse è per questo, Sakumat, — disse.. Cosí niente rompeva la linea del mare, che coronava quasi
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ci sono segni diversi in questo suo malore, e nemmeno è precoce: anzi è questo il piú lungo intervallo tra le crisi che abbiamo potuto misurare. Del
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potrà vivere ancora, signore? — Dicono non oltre un anno. — Desideri che io me ne vada? — Non ho desideri: ma questo è l'ultimo che potrei avere. Resta
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saranno pronte, e si... — Ti ringrazio, padre. Ma non c'è piú molta fretta. — Perché dici questo? — Perché io e Sakumat abbiamo deciso di lavorare
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bravissimo, vero? — disse. Forse è il migliore al mondo, — rispose il padre. — Secondo me, questo prato è il suo lavoro piú bello, — fece Madurer corrugando
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collo per strangolarlo. — Vuoi dire, Jacopo, che in questo paese, o in Turchia, nessun debito può durare piú di due mesi? — Oh no, amico mio: qui i
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dipinti nelle mie stanze. È un dono che mai avrei immaginato, e di fronte a questo, il suonatore di kubikal mi sembrerebbe adesso una bambola di
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, potrà svolgere questo incarico prezioso, per il quale è annunciata, naturalmente, una generosa ricompensa. Non bisogna che lo facciate subito, s'intende
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questo, dopo la parata di oggi, il mio vero e fraterno benvenuto. Gentile goffamente apri le braccia, in un vago gesto di ringraziamento e accoglienza
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Maometto. — Questo è vero, sebbene diversamente da come tu credi... Il motivo che oggi è stato proclamato, e per il quale la Signoria di Venezia, con
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