Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: questione

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molti altri oggetti simili per venire alla grande  questione  se esse siano tutte ammassi di stelle, ovvero masse gassose
prossimi anni la rappresentazione fotografica di Marte. La  questione  farà un gran passo quando si otterranno fotografie tali,
di Nettuno esistano o no uno o più pianeti finora ignoti è  questione  ardua, della quale astronomi di polso e di riconosciuta
diversi gradi di visibilità per i quali le macchie in  questione  passano incessantemente non si sanno attribuire ad altra
da luoghi lontani per risolvere la spinosa  questione  di stabilire la longitudine delle navi in mare.
la  questione  è ridotta a sapere = se queste onde che successivamente si
dell’origine delle stelle nuove, e l'attraentissima  questione  in esso implicitamente compresa dell'evoluzione fisica
grandezza. Ma il carattere che risolutamente decide la  questione  è il fatto positivo che una stella gira attorno all’altra
gli astrofisici incominciarono a prendere sul serio la  questione  della massa invisibile o, come si disse, “mancante”.
all’idea che dal cielo piovessero pietre. A chiudere la  questione  fu Jean-Baptiste Biot (1774-1862) quando il 26 aprile 1803
ad affidargli il compito di mettere ordine nella  questione  dell’orbita di Urano.
volta è il fotografo Eadweard Muybridge. Siamo nel 1878. La  questione  da risolvere riguarda il galoppo dei cavalli. Durante la
massimo, ne è implicitamente dato il raggio, il problema in  questione  si riduce in ultima analisi a cercare quale sia la
fu un grande passo avanti, che risolse, per esempio, la  questione  del moto retrogrado dei pianeti. Dovette però conservare
 questione  della longitudine non poteva dirsi risolta, tanto che nel
 questione  era rilevante. Nel sistema copernicano – ma anche in quello
la stampa dell’opera era quasi completata, sembrava che la  questione  fosse finalmente risolta. Piovvero invece altre accuse. Nel
Intanto l’accelerazione del moto espansivo ha riaperto la  questione  del destino finale dell’universo. I dati forniti dai
biologia Cassini affrontò la  questione  della “generazione spontanea” osservando lo sviluppo di
marzo del 1905 Einstein parlò della  questione  della velocità della luce con l’amico Michele Besso senza
ad eccezione di casi particolari, quando uno dei corpi in  questione  occupa un “punto lagrangiano”, dove le forze gravitazionali
perturbatore. Questo episodio convinse Arago ad affidare la  questione  a Le Verrier, già apprezzato non solo per il lavoro su
Altre nebulose invece sembravano autenticamente gassose. La  questione  rimaneva aperta.
1684 Edmond Halley affrontò la  questione  direttamente con Newton e gli domandò che forma avrebbe
Nel 1503 conseguì il dottorato in diritto a Ferrara per una  questione  di soldi: laurearsi a Padova costava di più.
della nuova cosmologia, ma non sufficiente a risolvere la  questione  in modo definitivo. Mancava la dimostrazione
è dell’anno dopo. Per questo motivo, e per altri, la  questione  del Nobel di Einstein è alquanto ingarbugliata. Il 10
di elevare la pluralità dei mondi abitati alla dignità di  questione  filosofica. Lasciando da parte le sedicenti rivelazioni
di stelle, ma questo aspetto non è sufficiente a definir la  questione  come vedremo; con occhio inteso fortemente su di un oggetto
una componente proveniente dall’alto. Per risolvere la  questione  tra il 1907 e il 1911 Domenico Pacini, giovane ricercatore
nella realtà e solo nel 1936 dedicò un breve articolo alla  questione  dimostrando che, se due stelle a distanze diverse si
più seducente eloquenza, già da trent'anni va svolgendo la  questione  sotto i suoi varii aspetti in diverse opere, le quali e da
massimo, ne è implicitamente dato il raggio, il problema in  questione  si riduce in ultima analisi a cercare quale sia la
dall’allungamento o scorciamento dell’onda. Laonde la  questione  è ridotta a sapere = se queste onde che successivamente si

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