Copia dell'istanza e del decreto è notificata all'incolpato nella forma delle citazioni almeno dieci giorni prima di quello stabilito per la
L'atto di revocazione e quello di rinunzia sono depositati negli archivi comunali, e il podestà ne spedisce copia autentica al procuratore del Re
comune o a quello della cancelleria del tribunale.
La delegazione dura finché non è revocata con altro atto del podestà, e finché non sono trascorsi trenta giorni da quello in cui il delegato ha
forma anche quello di morte, se trattasi di bambino morto posteriormente alla nascita.
Gli allegati di ciascun atto sono muniti del visto dell'ufficiale dello stato civile e raccolti in un particolare fascicolo da unire a quello dei due
Il processo verbale di giuramento o quello che in copia sia stato trasmesso all'ufficiale dello stato civile, in conformità di quanto è pure
volontà a quello generale degli atti fra vivi.
almeno dieci giorni prima di quello stabilito per la comparizione. Nello stesso termine è comunicata al procuratore generale copia del decreto del
provvedimento che dichiara nullo o scioglie il matrimonio o che dispensa da quello rato e non consumato.
plurale di «gene» e quello di «genio». Poiché il plurale di «genio» si pronunzia «genii» e può scriversi «genii» o «geni» ritengo che la confusione sia
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, quello dell’orso bianco rispetto all’orso bruno, quello del cavallo bianco rispetto ai cavalli a mantello colorato. Nei polli vi sono diverse razze
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molti di essi, così nel regno animale come in quello vegetale, è noto che si richiede la presenza di due sostanze: una sostanza fondamentale, cromogeno
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Questo processo di gemmazione, in sostanza, poco differisce da quello di scissione, e può ben considerarsi come una variante d’uno stesso modo di
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in altrettanti individui simili a quello.
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In alcune piante la formazione del gametofito femminile procede in modi alquanto diversi da quello schematicamente esposto, che è considerato come il
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comporta come quello osservato dal Henking, cioè va ad un polo della mitosi, così che si formano due classi di spermî. Questo cromosoma accessorio o
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eterocromosomi: quello in cui il sesso maschile è digametico, e quello in cui lo è il sesso femminile.
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È chiaro che l’effetto del doppio scambio sulla distribuzione dei geni estremi è quello di ristabilire le condizioni primitive: mentre nello scambio
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6 in D. virilis. In altre il numero dei gruppi conosciuti è tuttora inferiore a quello dei cromosomi.
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via genetica è eguale a quello aploide dei cromosomi, quattro in Drosophila simulans, tre in D. millistoni, 5 in D. obscura,
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Il volgo e gli antichi naturalisti ebbero dunque un concetto intuitivo, e, sebbene mal definito, fondamentalmente esatto di quello che oggi chiamiamo
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Un altro più difficile punto da dimostrare è quello che si
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cromosoma d’origine paterna e quello d’origine materna si separano alla meiosi, e vanno in gameti diversi. In generale i due cromosomi omologhi non sono
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riduzionale, e quello della divisione equazionale (da Ludwig. 1938).
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generazione si chiama generazione virginale, o partenogenesi, ed è abbastanza diffuso, sia nel regno animale che in quello vegetale (i botanici
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maschio si scrive al numeratore, quello della femmina al denominatore, oppure scrivendo i due nomi di seguito, separati dal segno di moltiplicazione
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quello della indipendenza dei caratteri, e quello, che solo in epoca recente poté essere esattamente interpretato, della eredità atavica.
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eterogenea. Il secondo è quello che dà sviluppo anormale (viridis X vulgaris).
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Un altro caso simile è quello illustrato da Toyama e poi da Tanaka nel baco da seta (Fig. 78). Vi sono razze che differiscono per la pigmentazione
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da quello di un uovo di topo, probabilmente, altrettanto quanto ne differiscono i nuclei,
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costanza del rapporto nucleo plasmatico. Secondo questa legge, in ogni specie il rapporto fra il volume del plasma e quello del nucleo è, entro certi
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considerazione i fenomeni (alcuni dei quali già noti da tempo) della intersessualità. Li esamineremo nel prossimo capitolo e in quello riferiremo le
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in luoghi ben diversi da quello definitivo, e solo successivamente migrano negli organi della generazione, le «gonadi». È perciò molto verisimile
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non è applicabile né al caso della Lymantria, né a quello della Bonellia (V. oltre).
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i propri effetti. Quando invece la differenza M — F non sia sufficiente, la serie delle reazioni del sesso opposto a quello primitivo, genetico
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rapporto X : A come quello che decide il sesso.
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Un fenomeno che ha molto interessato i biologi è quello presentato dalla Bonellia, verme Gefireo (Echiuroide), caratteristico per il notevolissimo
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sia quello che decide del sesso del nascituro, prima che intervenga il giuoco cromosomico.
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chiamati rispettivamente ectoderma quello esterno e entoderma quello interno. Fra i due, nella grande maggioranza degli animali, ne è interposto un
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che di solito si prende come indice della presenza di un dato gene, è soltanto quello più facilmente riconoscibile. Si è riusciti, qualche volta, a
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pubblicazioni su quest’argomento, che sarebbe superfluo voler qui riprendere in esame la questione da un punto di vista che non sia quello strettamente
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È questione opinabile se, una volta risolto il problema dell’origine della specie («microevoluzione») possa considerarsi risolto anche quello dei
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verso nuovi problemi. Strettamente collegati a questi argomenti sono i problemi dell’Eugenica. Con questo nome, o con quello di Eugenetica, si è
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vertebre, o quello dei petali dei fiori, o dei fiori marginali delle infiorescenze delle composite (margherite). Altre non si lasciano così facilmente
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Arcangeli, A. - L’ermafroditismo negli Isopodi terrestri. Ipotesi sopra la natura e l’origine dello stesso e considerazioni su quello di altri
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opposto. Quello che noi chiamiamo con termine comprensivo l’ambiente in cui si sviluppa e vive un organismo è quindi l’insieme
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Un altro caso di pseudoeredità è quello della trasmissione di malattie provocate da microrganismi. Può avvenire attraverso lesioni placentari, così
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Un caso che sembra si accordi con queste premesse è quello di una particolare forma di epilessia, l’epilessia mioclonica.
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del mendelismo classico, riportiamo quello dell’eredità del colore degli occhi, come risulta dalla tabella compilata dai Davenport sui dati di
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