e di continuo svoltando con un angolo di solito acuto, e | quello | che è più strano è che tuttosi compie sullo stesso piano |
Ritorno a Planaval -
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più strano è che tuttosi compie sullo stesso piano ideale: | quello | parallelo al soffitto e al pavimento dove sono io. |
Ritorno a Planaval -
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una macchia di alopecia vibrare sotto la lampada, rósa da | quello | che fa nido nel corpo. |
Salva con nome -
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che fosse una nostra invenzione. Tutto portava là, a | quello | scintillio di gesti forse inventati e nondimeno appaganti. |
Ritorno a Planaval -
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dieci anni. E ricorda quando si risvegliava angosciata da | quello | stesso sogno e ritrovava lui, vecchio, addormentato al suo |
Il letto vuoto -
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si presenta il pittore pronuncia una certa frase e, subito, | quello | rimanda all'anno seguente la sua pretesa. Non dice quale |
Il letto vuoto -
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squilla anche di notte. E il cane, drogato anche lui, se | quello | non torna morirà di astinenza. |
Il letto vuoto -
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il tempo, per cucire lentamente vicino a una finestra. | Quello | che avevo scritto poteva stare in un lenzuolo. Poesie, |
Salva con nome -
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la spina) teneva insieme la pelle. Spina e pelle. Osso. | Quello | che la morte smembrava poteva essere unito di nuovo. Da |
Salva con nome -
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ancor fra gli altri uomini t'aggiri, con questo parli ed a | quello | t'affidi, fra lor vivi e per lor, s'anco a nessuno dai la |
POESIE -
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intera e la fiducia. Ma fra l'oggi e il domani e questo e | quello | ti dissolvi, e trapassi senza sole la tua selvaggia e forte |
POESIE -
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mi vince gelosia crudele non pur di questo giovane e di | quello | cui lo sguardo concedi o la parola, ma d'ogni cosa che ti |
POESIE -
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ossa andarono disperse nel trasporto dal vecchio cimitero a | quello | attuale, quando - come scrive un cronista del tempo - |
Salva con nome -
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sotto le finestre del vigliacco, fino a notte tarda. E | quello | ha chiamato la polizia. |
Il letto vuoto -
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si decise di convincerlo con una lunga verga metallica e | quello | precipitò sul pavimento. |
Finestre di via Paradiso -
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i suoni incerti e uguali, un la stonato in una sinfonia: è | quello | il tempo di trovar marito, fanciulle: allora l'uom che sta |
TAVOLOZZA -
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in sul sagrato occhieggiare or con questo ed or con | quello | ... povero cuor deserto e sconsolato! oggi un vecchio l'ha |
TAVOLOZZA -
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di qualcosa che fatica a entrarmi in testa, mentre | quello | che mi ostino a non voler considerare sono queste sue |
Finestre di via Paradiso -
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Uno di quei rospi che cigolano sui pentoloni delle streghe, | quello | che sicuramente leimescola nelle notti di luna con |
Dal balcone del corpo -
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legno, ma ha la voce gentile. La bambina spinge la porta e | quello | subito chiude e manda il chiavistello. La precede nel buio. |
Il letto vuoto -
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e un sigaro appestato: fumo, fumo, il tuo stato somiglia a | quello | dell'anima mia... Dall'aria greve oppresso tenta invan |
Penombre -
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pel cielo, e tutto in | quello | assorto, spirto in esilio sulla nostra mota - spirto creato |
Trasparenze -
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della tua dolce vita, deh, mesci il genio del poeta a | quello | dell'eremita! - |
Penombre -
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care, poiché il muto dolore a me ha parlato e m'ha narrato | quello | che ogni cuore soffre e non sa - che a sé non lo confessa. |
POESIE -
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Ma onda e sole e vento e vele e scogli, questa è la terra, | quello | l'orizzonte del mar lontano, il mar senza confini. Non è il |
POESIE -
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questa fiacca umanità. - è il piacere l'Iddio pudico ch'ama | quello | che non lo sa: se lo cerchi se' già mendico, t'ha già vinto |
POESIE -
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le persiane. Di sicuro succede non di rado che io sia | quello | che ha la meglio e che poi di qua smarrimento, di là ci sia |
Ritorno a Planaval -
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dire solo che sei entrato in un ordine diverso, per quanto | quello | in cui ci muoviamo noi ritardatari, così pazzesco com' è, |
La Bufera ed altro -
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mio non t'ha saputo dire non t'han saputo dir le mie parole | quello | che dice all'universo il sole, amore! amore!? 3 aprile 1905 |
POESIE -
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blando!...". Tu schiudi gli occhi alle dolci parole, e | quello | sguardo tuo somiglia un brando snudato al sole! Mi desto |
Trasparenze -
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io stanco sono...oh il fulgido sole che spunta adesso, | quello | è sempre lo stesso da quando in cielo entrò! E a noi mutar |
Penombre -
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Di sé ignara e del mondo desiosa si volge a questo e a | quello | che nemico le amica il vicendevole disio, nemica a quelli |
POESIE -
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ch'io fossi d'ogni certa speranza privo al tutto; ma da | quello | una vena mi fluiva di forza che nel mezzo delle cose vane e |
POESIE -
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impallidite nella loro attitudine di sfingi: e ancora tutto | quello | che era arido e dolce, sfiorite le rose della giovinezza, |
Dai Canti Orfici -
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altra culla avventurosa di incertezza e di rimpianto: così | quello | che ancora era arido e dolce, sfiorite le rose de la |
Dai Canti Orfici -
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