Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Ricordiamo che il campo elettrico E e  quello  magnetico H si deducono dal potenziale scalare V e da
magnetico H si deducono dal potenziale scalare V e da  quello  vettoriale A con le note formule
di prendere per piano O xy  quello  che contiene il baricentro delle sezioni meridiane; l’asse
sezioni meridiane; l’asse delle x coinciderà allora con  quello  delle ξ e si avrà
plausibile, che il rapporto delle potenze sia  quello  del combustibile, consumato in uno stesso tempo, cioè
del combustibile, consumato in uno stesso tempo, cioè  quello  delle corrispondenti spese S ed s, potremo porre
l'impulso del fotone incidente (vettore AO, di lunghezza ),  quello  del fotone diffuso (vettore OB, di lunghezza hv'/c) e
del fotone diffuso (vettore OB, di lunghezza hv'/c) e  quello  acquistato dall'elettrone (vettore OD,di lunghezza
riferiscono a uno stato (anche non quantico) intermedio tra  quello  iniziale e quello finale. Tenendo presente la (353) si può
stato (anche non quantico) intermedio tra quello iniziale e  quello  finale. Tenendo presente la (353) si può scrivere (con
raggio delle sfere è di 10 cm.;  quello  delle aste cilindriche 1 cm.; la lunghezza di tali aste 40
di tali aste 40 cm.; il raggio medio del mozzo cm. 6.5;  quello  della sua sezione meridiana cm. 1.5. Le aste e il mozzo
di legno. Il peso specifico dell’acciaio si ritenga 7.6,  quello  del legno 0.5. Calcolare il momento assiale del sistema.
tutti gli spettri, il primo ad essere interpretato fu  quello  dell'idrogeno atomico, che si presenta effettivamente come
semplice, in accordo col fatto che l'atomo di idrogeno è  quello  che ha la più semplice struttura.
qui risulta che, tra tutti gli assi condotti per O,  quello  che dà il più piccolo momento d’inerzia è l’asse maggiore,
che dà il più piccolo momento d’inerzia è l’asse maggiore,  quello  che dà il più grande momento d’inerzia è l’asse minore
di diffrazione degli elettroni, sia col metodo analogo a  quello  di Lane che col metodo analogo a quello di Bragg, sono
metodo analogo a quello di Lane che col metodo analogo a  quello  di Bragg, sono state poi eseguite da vari autori con
presenta come somma di due termini: p k e pε; il primo è  quello  stesso che si avrebbe se intervenisse da sola la resistenza
dell’attritto volvente (rotolamento sul suolo), il secondo  quello  che sarebbe dovuto esclusivamente all’attrito (radente)
di  quello  richiesto perché esso tocchi il vertice V.
carica nulla, peso probabilmente uguale a  quello  del protone.
V' è quindi  quello  che abbiamo chiamato potenziale di risonanza.
(del moto assoluto, quando siano dati il moto relativo e  quello  di trascinamento. Viceversa, basta invertire, nella (2), o
relativo, quando sia dato, oltre il moto di trascinamento,  quello  assoluto.
della perturbazione sullo stato stazionarion-esimo è  quello  di «mescolare» alla autofunzione ciascuna delle altre , in
quanto più i rispettivi livelli energetici sono vicini a  quello  considerato, e quanto più è rilevante l'elemento della
il quadrato della velocità e  quello  dell’accelerazione (scalari) saranno dati rispettivamente
parte il rapporto dei tonnellaggi è sempre  quello  dei volumi, cioè λ3. Ne consegue
nel caso nostro, il campo elettrico del sistema fisso è  quello  prodotto dal nucleo.
particolare assai notevole è  quello  in cui P = 1, cosicchè i primi due termini formano il
raggio del nucleo è dell'ordine di [numero eliminato] cm.,  quello  dell'elettrone si ritiene non superiore a [numero
hanno anche eseguito delle misure con un metodo analogo a  quello  usato da BRAGG pei raggi X.
definizione, il passo della ruota r vale  quello  della ruota R', analogamente L’eguaglianza si traduce nella
nella teoria delle percosse un ufficio analogo a  quello  che, nello studio delle forze ordinarie, spetta
quale la curva ha andamento oscillatorio, è evidentemente  quello  entro cui oscillerebbe la particella, secondo la meccanica
che il comportamento di G + χ risponde in realtà a  quello  osservato pel peso.
risultato coincide (casualmente) in modo perfetto con  quello  fornito dall'integrazione rigorosa dell'equazione di
a t; ecc. Naturalmente questo ε è in generale diverso da  quello  che compare nella (34).
- Dal caso del cilindro si può evidentemente passare a  quello  del disco, immaginando che l’altezza h divenga
direttamente con un passaggio al limite del tutto analogo a  quello  fatto per il caso degli autovalori multipli d'ordine p.
mobile con legge assegnata P = P(t), si dice moto odografo  quello  di un punto V definito dalla equazione
per ora escluderemo non solo questo caso, ma anche  quello  più generale che tra le frequenze , passino una o più
come sistema di riferimento nello spazio hilbertiano  quello  definito dalle , cioè riferendoci allo «schema », v. § 33,
di ordine sufficiente, si può invertire il segno di lim con  quello  di integrale e si ha
fissare le idee, di prendere come direzione positiva su PP'  quello  della forza R.
tutti i piani π passanti per P , il piano osculatore σ è  quello  che meno si scosta dalla curva l nelle vicinanze di P.
può dire che scopo precipuo della meccanica atomica è  quello  di giungere ad una previsione quantitativa dei livelli
degli atomi, il che si fa oggi con criteri diversi da  quello  di Bohr. Ma noi rimandiamo a più oltre queste
sei componenti del campo elettrico E e di  quello  magnetico H, ciascuna delle quali soddisfa l'equazione
flettente Γ è sempre orientato nel verso contrario a  quello  di b [ipotesi qualitativa a) del n. 49], mentre la k = ± c
= ± c è positiva o negativa secondo che b coincide o no con  quello  dell’asse orientato delle z, l’ipotesi quantitativa (47),
carica positiva dell'ordine di e, peso dell'ordine di  quello  dell'elettrone negativo (probabilmente sono esattamente
oramai dal punto di vista intrinseco a  quello  di un osservatore generico considerando un punto P(t)
si riduce ad RΔ (per la definizione di prodotto scalare) e  quello  R' x δP' della R' - RΔ.
dy), la quale si dimostra in modo perfettamente analogo a  quello  seguito nel caso di una sola variabile.
un cm. L'uso del «numero d'onde» è generalmente preferito a  quello  delle frequenze
stabilire come in Calcolo, uno sviluppo che corrisponde a  quello  del Taylor, arrestato ad un termine generico (salvo qualche
piano del cerchio) il cui verso di rotazione coincide con  quello  dell’albero;
dipende tanto dal moto relativo quanto da  quello  di trascinamento e prende il nome di accelerazione
e le equazioni che esprimono il teorema delle forze vive e  quello  degli impulsi e delle quantità di moto:
ed il costo della tonnellata-chilometro si ridurrebbe a di  quello  relativo ad ω: vi sarebbe dunque un risparmio superiore
di rotazione z e assumeremo come verso positivo delle Θ  quello  destrorso rispetto all’asse orientato.

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