Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: quello

Numero di risultati: 134 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

Elementi di genetica

416119
Giuseppe Montalenti 50 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

plurale di «gene» e quello di «genio». Poiché il plurale di «genio» si pronunzia «genii» e può scriversi «genii» o «geni» ritengo che la confusione sia

biologia

Pagina 101

, quello dell’orso bianco rispetto all’orso bruno, quello del cavallo bianco rispetto ai cavalli a mantello colorato. Nei polli vi sono diverse razze

biologia

Pagina 106

molti di essi, così nel regno animale come in quello vegetale, è noto che si richiede la presenza di due sostanze: una sostanza fondamentale, cromogeno

biologia

Pagina 109

questo genere è quello che si riferisce alla colorazione della pelliccia dei rosicanti, dovuto alle ricerche di L. Cuénot (1902-11) di Castle e Little

biologia

Pagina 110

dovrebbe risultare provvisto di un numero di cromosomi doppio di quello dei genitori. Un simile fatto è incompatibile con la legge della costanza del

biologia

Pagina 134

Questo processo di gemmazione, in sostanza, poco differisce da quello di scissione, e può ben considerarsi come una variante d’uno stesso modo di

biologia

Pagina 14

in altrettanti individui simili a quello.

biologia

Pagina 14

In alcune piante la formazione del gametofito femminile procede in modi alquanto diversi da quello schematicamente esposto, che è considerato come il

biologia

Pagina 140

due coppie disporsi nella mitosi meiotica in modo che il cromosoma con Vg e quello con E vadano nella stessa cellula figlia, e, di conseguenza vg ed e

biologia

Pagina 149

comporta come quello osservato dal Henking, cioè va ad un polo della mitosi, così che si formano due classi di spermî. Questo cromosoma accessorio o

biologia

Pagina 152

eterocromosomi: quello in cui il sesso maschile è digametico, e quello in cui lo è il sesso femminile.

biologia

Pagina 158

È chiaro che l’effetto del doppio scambio sulla distribuzione dei geni estremi è quello di ristabilire le condizioni primitive: mentre nello scambio

biologia

Pagina 188

6 in D. virilis. In altre il numero dei gruppi conosciuti è tuttora inferiore a quello dei cromosomi.

biologia

Pagina 191

via genetica è eguale a quello aploide dei cromosomi, quattro in Drosophila simulans, tre in D. millistoni, 5 in D. obscura,

biologia

Pagina 191

Il volgo e gli antichi naturalisti ebbero dunque un concetto intuitivo, e, sebbene mal definito, fondamentalmente esatto di quello che oggi chiamiamo

biologia

Pagina 2

Un altro più difficile punto da dimostrare è quello che si

biologia

Pagina 201

cromosoma d’origine paterna e quello d’origine materna si separano alla meiosi, e vanno in gameti diversi. In generale i due cromosomi omologhi non sono

biologia

Pagina 201

riduzionale, e quello della divisione equazionale (da Ludwig. 1938).

biologia

Pagina 209

generazione si chiama generazione virginale, o partenogenesi, ed è abbastanza diffuso, sia nel regno animale che in quello vegetale (i botanici

biologia

Pagina 21

maschio si scrive al numeratore, quello della femmina al denominatore, oppure scrivendo i due nomi di seguito, separati dal segno di moltiplicazione

biologia

Pagina 219

studiato con una certa estensione, sia dal punto di vista citologico, che da quello genetico, e, benché molti punti rimangano ancora oscuri e molte

biologia

Pagina 220

quello fra la Rana arvalis e la Rana fusca (Dürken, 1935). Si vede, in questi casi, che i

biologia

Pagina 228

quello della indipendenza dei caratteri, e quello, che solo in epoca recente poté essere esattamente interpretato, della eredità atavica.

biologia

Pagina 23

eguale a quello paterno e uno eguale a quello materno (nel caso che questi siano omozigoti). La probabilità che, su un numero limitato di discendenti, le

biologia

Pagina 232

eterogenea. Il secondo è quello che dà sviluppo anormale (viridis X vulgaris).

biologia

Pagina 234

Un altro caso simile è quello illustrato da Toyama e poi da Tanaka nel baco da seta (Fig. 78). Vi sono razze che differiscono per la pigmentazione

biologia

Pagina 239

da quello di un uovo di topo, probabilmente, altrettanto quanto ne differiscono i nuclei,

biologia

Pagina 243

ricordare che il carattere che si prende come indice dell’azione del gene, non è che uno dei suoi effetti, quello che è più facilmente osservabile. In

biologia

Pagina 256

costanza del rapporto nucleo plasmatico. Secondo questa legge, in ogni specie il rapporto fra il volume del plasma e quello del nucleo è, entro certi

biologia

Pagina 276

Aristotele così definisce i sessi: « maschio diciamo l’animale che genera in un altro essere, femmina quello che genera in sé stesso » (De Gen. An

biologia

Pagina 285

considerazione i fenomeni (alcuni dei quali già noti da tempo) della intersessualità. Li esamineremo nel prossimo capitolo e in quello riferiremo le

biologia

Pagina 295

in luoghi ben diversi da quello definitivo, e solo successivamente migrano negli organi della generazione, le «gonadi». È perciò molto verisimile

biologia

Pagina 30

non è applicabile né al caso della Lymantria, né a quello della Bonellia (V. oltre).

biologia

Pagina 303

i propri effetti. Quando invece la differenza M — F non sia sufficiente, la serie delle reazioni del sesso opposto a quello primitivo, genetico

biologia

Pagina 303

rapporto X : A come quello che decide il sesso.

biologia

Pagina 304

Un fenomeno che ha molto interessato i biologi è quello presentato dalla Bonellia, verme Gefireo (Echiuroide), caratteristico per il notevolissimo

biologia

Pagina 308

% di femmine, mentre la temperatura elevata (32°) inibisce lo sviluppo degli ovari e favorisce quello dei testicoli (Witschi). La disidratazione dei

biologia

Pagina 310

sia quello che decide del sesso del nascituro, prima che intervenga il giuoco cromosomico.

biologia

Pagina 315

chiamati rispettivamente ectoderma quello esterno e entoderma quello interno. Fra i due, nella grande maggioranza degli animali, ne è interposto un

biologia

Pagina 334

che di solito si prende come indice della presenza di un dato gene, è soltanto quello più facilmente riconoscibile. Si è riusciti, qualche volta, a

biologia

Pagina 343

Un altro importante problema si pone, infine, ed è in sostanza quello da cui ha preso origine prima tutto lo studio dell’eredità: il problema

biologia

Pagina 35

pubblicazioni su quest’argomento, che sarebbe superfluo voler qui riprendere in esame la questione da un punto di vista che non sia quello strettamente

biologia

Pagina 358

È questione opinabile se, una volta risolto il problema dell’origine della specie («microevoluzione») possa considerarsi risolto anche quello dei

biologia

Pagina 364

verso nuovi problemi. Strettamente collegati a questi argomenti sono i problemi dell’Eugenica. Con questo nome, o con quello di Eugenetica, si è

biologia

Pagina 387

vertebre, o quello dei petali dei fiori, o dei fiori marginali delle infiorescenze delle composite (margherite). Altre non si lasciano così facilmente

biologia

Pagina 39

Arcangeli, A. - L’ermafroditismo negli Isopodi terrestri. Ipotesi sopra la natura e l’origine dello stesso e considerazioni su quello di altri

biologia

Pagina 419

opposto. Quello che noi chiamiamo con termine comprensivo l’ambiente in cui si sviluppa e vive un organismo è quindi l’insieme

biologia

Pagina 57

Un altro caso di pseudoeredità è quello della trasmissione di malattie provocate da microrganismi. Può avvenire attraverso lesioni placentari, così

biologia

Pagina 67

Un caso che sembra si accordi con queste premesse è quello di una particolare forma di epilessia, l’epilessia mioclonica.

biologia

Pagina 89

del mendelismo classico, riportiamo quello dell’eredità del colore degli occhi, come risulta dalla tabella compilata dai Davenport sui dati di

biologia

Pagina 89

Cerca

Modifica ricerca