Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: quelle

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adoperano, cercando con la mente l’invenzioni e formandosi  quelle  perfette idee, che poi esprimono e ritraggono le mani da
perfette idee, che poi esprimono e ritraggono le mani da  quelle  già concepite nell’intelletto.
a volte perfino a un passo dal cattivo gusto, con  quelle  sfere e masse di roccie, quelle linee a zig zag, quelle
dal cattivo gusto, con quelle sfere e masse di roccie,  quelle  linee a zig zag, quelle sagome di cartoni e begamoidi
con quelle sfere e masse di roccie, quelle linee a zig zag,  quelle  sagome di cartoni e begamoidi ritagliate, quelle carte
a zig zag, quelle sagome di cartoni e begamoidi ritagliate,  quelle  carte vetrate da cui si diparte, fuori del tessuto
nostra età, un impulso a continuare nella realizzazione di  quelle  opere e di quelle situazioni alle quali possiamo anche non
a continuare nella realizzazione di quelle opere e di  quelle  situazioni alle quali possiamo anche non applicare più
e usurata di «arte», ma alle quali dovremo certo applicare  quelle  di «fantasia» e di «creatività».
le sculture mobili di Calder in contrapposizione di  quelle  immobili chiamate stabiles. In seguito il termine è stato
il termine è stato esteso a tutte le sculture mobili come  quelle  di Munari, di Kenneth Martin, ecc.
qualità di plastica energetica incarnate in Michelangelo,  quelle  di ritmo lineare cioè di movimento più e più astratto in
cioè di movimento più e più astratto in Botticelli, e  quelle  infine di un realismo ceco e fangoso, in un imbecille:
lettere interessanti la storia della critica sono  quelle  da Napoli di Giacinto Giacomo de Castro, che considerava la
e Luca Giordano un semplice trasformista in pittura; e  quelle  in dialetto siciliano di Carlo d'Anselmo, che vi si rivela
Che cosa significano  quelle  genti armate e vestite alla tedesca, con alabarda in mano?
però innegabile che  quelle  strutture rimanderanno sempre a qualcosa d’altro, allo
le frasi rare e altissime di questi scrittori, così come  quelle  dell'Alberti sentono della sua architettura, e quelle di
come quelle dell'Alberti sentono della sua architettura, e  quelle  di Michelangelo dell'arte che egli solo creava.
un allinearsi di molti artisti di nazioni diverse verso  quelle  strutture primarie sorte negli Usa e ormai dilaganti
il migliore forse degli artisti presenti a questa mostra,  quelle  più tenui e edonistiche dell’italiano Marzot, quelle più
quelle più tenui e edonistiche dell’italiano Marzot,  quelle  più grossolane dell’austriaco), dall’altro un persistere di
delle strutture primarie - rientrano nel novero di  quelle  che hanno attinto al panorama tecnologico e ai nuovi media
arte «percettiva», è portato a estendere le sue ricerche in  quelle  del vero e proprio cinetismo, ma in realtà i due aspetti
(ossia in grado di essere messe in moto passivamente, come  quelle  d’un Calder e, in Italia, alcuni dei primi mobiles di
Calder e, in Italia, alcuni dei primi mobiles di Munari) da  quelle  «automobili», dove, sin dalla loro progettazione, è
di tutto il problema: le autentiche «opere cinetiche» sono  quelle  dove il movimento costituisce il medium primario,
vorrei suggerire una prima fondamentale suddivisione: tra  quelle  opere dove esiste una costruzione formale, già di per sé
e che dal movimento viene soltanto attivata, potenziata; e  quelle  che non esistono allo stato latente, di quiete, ma che
dunque di godere almeno di  quelle  che ancora vi sono davvero distribuite, con più equità che
Le realizzazioni che, a partire da  quelle  di Lazio MoholyNagy, richiedono una pianificazione e
più continuità prosegui le ricerche cinetiche (associate a  quelle  sull’arte moltiplicata, e a quelle più recenti sulle
cinetiche (associate a quelle sull’arte moltiplicata, e a  quelle  più recenti sulle «proiezioni dirette» ottenute con la
a Velazquez o a Frans Hals - non poteva non invaghirsi di  quelle  raffinatezze cromatiche, di quei placidi studi di lume
di quei placidi studi di lume serrato e filtrato, di  quelle  ricche delicature lombarde; e operarono Massimo Stanzioni e
sul cielo costruiscono ed ostruiscono, quei moti sventati,  quelle  ali erettili, quei panneggi fermati dall'aria a casaccio,
ali erettili, quei panneggi fermati dall'aria a casaccio,  quelle  brevi zolle di carne, smottate fra il vegetare rapido e
figurativo in un’opera pittorica: le sue tele, tanto  quelle  che appartengono al corrucciato e drammatico periodo delle
al corrucciato e drammatico periodo delle "Donne," quanto  quelle  quasi del tutto non figurative degli anni Sessanta, tanto
quasi del tutto non figurative degli anni Sessanta, tanto  quelle  in bianco e nero, costruite a base di smalti e di catrami,
bianco e nero, costruite a base di smalti e di catrami, che  quelle  dai più squillanti colori ad olio, sono tutte riconoscibili
unità lavorative che agiscono nel mondo della ceramica, da  quelle  organizzate nelle manifatture industriali sino a quelle che
da quelle organizzate nelle manifatture industriali sino a  quelle  che lavorano l’argilla isolatamente e prive anche del forno
pescato nei detriti della junk-culture (come a suo tempo  quelle  di Chamberlain o di César), ma plastiche che usano i
per costruire delle «forme inutili» che ora echeggiano  quelle  di macchine e strumenti agricoli (Garelli), scientifici
e strumenti agricoli (Garelli), scientifici (Shinoda), ora  quelle  di semplici costruzioni geometriche (Caro), ora,
tanto belle sui disegni! v'è scorci e saporiti tentativi di  quelle  «trascritture verbali» (come quella sugli affreschi di S.
smentite. Non uscì dal suo scarpello neanche una di  quelle  Bagnanti, di quelle Dormienti, di quelle Ninfe, che non
uscì dal suo scarpello neanche una di quelle Bagnanti, di  quelle  Dormienti, di quelle Ninfe, che non hanno altro scopo fuor
neanche una di quelle Bagnanti, di quelle Dormienti, di  quelle  Ninfe, che non hanno altro scopo fuor della 'carne, e che
proposito le curiose opere in vimini e bambù di Gaeti,  quelle  in metallo di Ugo Marano, arieggianti impossibili mobili
di Ugo Marano, arieggianti impossibili mobili artigianali;  quelle  in lamiera di rame di Riccardo Dalisi spesso raffiguranti
ai Rauschenberg, ai Johns, ai Lichtenstein), molte di  quelle  sculture che sembravano non aver più niente da spartire con
sculture che sembravano non aver più niente da spartire con  quelle  d’un’epoca precedente (Oldenburg, Caro, Kienholz), ci fanno
e se le persone non sono forse slute nell'atmosfera come  quelle  dei napolitani accanto, come quelle di Fracanzano per
nell'atmosfera come quelle dei napolitani accanto, come  quelle  di Fracanzano per esempio, v'è forza di visione e bei
ritroviamo quantunque non riunite in un solo soggetto tutte  quelle  bellezze le quali d’altronde non si escludono fra loro.
intenti s'inizia la scultura di Boccioni e come tutte  quelle  che si riportano alle sorgenti della plastica è
del momento o il facile smercio, e rammentatevi sempre che  quelle  strane teorie non spargeranno mai una luce più splendida
con la medesima diligenza le parti vicine e le lontane,  quelle  che sono in luce e quelle che stanno in ombra: è tanto
le parti vicine e le lontane, quelle che sono in luce e  quelle  che stanno in ombra: è tanto meticoloso che qualche volta
nè sfondo a’ suoi sfondi: insomma non è raro che in  quelle  tele si cammini con fatica e si respiri a stento. Il
Forse ad un’affinità - sotterranea e misteriosa - per  quelle  antiche culture? o non piuttosto ad una «sazietà» che
era la conoscenza tecnica, la dotta cognizione di tutte  quelle  norme specifiche che sono a base d’una determinata maniera
Marini,, d’un Martini, d’un Epstein, e le confronti con  quelle  di Milani, Calder, Gonzales, Jacobsen, Paolozzi, Tumbull,
Epstein, di un Moore, di un Wotruba, mentre considereremo  quelle  che hanno un più diretto rapporto con le correnti
modo di «rispondere» di fronte a codeste opere (come a  quelle  cinesi o giapponesi dove, tuttavia, i dati storici e
non artefatto. Intendo dire che il linguaggio artistico di  quelle  opere non ci è del tutto incomprensibile; siamo in grado di
ambiente natale, o adottivo, che ricostruire, viaggiando,  quelle  zone provinciali fornite così regolarmente dall'opera del
luogo di produzione di idee e di visioni, tanto che definii  quelle  visioni, con un’iperbole, “la Cappella Sistina della
furono messi in un sol mazzo, e l’emozione destata da  quelle  opere si definì sublime. E Raffaello scese dal trono».
guida nelle Belle-Arti, sappiano che pur fra quei popoli  quelle  stranezze dalla mediocrità vagheggiate vengono considerate
della commiserazione dagli intelligenti e dai savj; e  quelle  opere di nessuno intrinseco, e vuote affatto di sentimento,
in molte valutazioni critico-estetiche, e precisamente  quelle  che riguardano il rapporto arte-scienza, e arte-gusto.
stringenti con sue opere indubitabili che alcune teste,  quelle  di fattura più modesta, sono attribuibili a Pietro d Nicola
modesta, sono attribuibili a Pietro d Nicola Baroni, mentre  quelle  di tono più elevato sono da assegnare a Benozzo o,
favorito dalla condizione «sperimentale» in cui operava su  quelle  impalcature, non dovendo conformarsi alle convenzioni di un
ufficiale in linea con le attese del pubblico, in quanto  quelle  test non erano destinate ad una visione ravvicinata.
chiedeva ad altri pittori mezze figure per accompagnare  quelle  del Rembrandt e non riesciva ad ottener nulla che vi
è anzi posteriore a  quelle  di Santa Maria del Popolo, poiché pur nella sua chiarità
nelle estreme opere Romane che sono, capitalmente,  quelle  compiute per il cardinale Scipione Caffarelli (1604-1606),
è più sintetico, meno realistico, e più di stile che in  quelle  di Santa Maria del Popolo. E, precisamente, l'opera deve
economico, dovevano costituire il punto di partenza per  quelle  ricerche di interazione tra le arti: tra pittura scultura e
tendenze emergenti a mio avviso considerando che alcune di  quelle  già analizzate come l’iperrealismo americano e la
e capace di dar vita a delle creazioni — tanto  quelle  mobili, i "mobiles," che quelle immobili o "stabiles" — che
a delle creazioni — tanto quelle mobili, i "mobiles," che  quelle  immobili o "stabiles" — che rimangono tra le testimonianze
i nomi di coloro i quali nel praticare la pittura seguirono  quelle  savie discipline, delle quali fu nostro intendimento
5 al '600 presenta tappe formali intensamente analoghe a  quelle  che conducono dall'arte imperiale romana all'arte
è ampia ed organica e di tanto s'affievoliscono  quelle  trame analogiche per non lasciare che le analogie
da aggiungere, se non la dimostrazione dell'attacco di  quelle  forme da lui così esattamente interpretate, con le forme di