Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Boreali il sig. Heis intende  quelle  che passano tra il polo e lo zenit di Münster: per medie
che passano tra il polo e lo zenit di Münster: per medie  quelle  tra questo zenit e l’equatore, per australi quelle sotto
medie quelle tra questo zenit e l’equatore, per australi  quelle  sotto l’Equatore fino all’orizzonte sud, pure di Münster.
di assorbimento dovute a vapori metallici come il Sole;  quelle  di 3° e principalmente di 4° tipo oltre le righe metalliche
di 4° tipo oltre le righe metalliche hanno anche  quelle  di altri gas e molto probabilmente del carbonio in istato
combinazioni, e perciò devono avere minore temperatura di  quelle  degli altri due tipi.
Venere presenta fasi simili a  quelle  della
poi  quelle  di queste due categorie prese in media indistintamente
Analoghe a  quelle  di Mercurio sono le apparenze di Venere.
delle materie esplodenti; le più deboli azioni,  quelle 
del sistema geocentrico non sarebbero sfuggite. E neppure  quelle  del sistema di Copernico.
più lunghi dominerà il numero delle piccole; perchè, oltre  quelle  che sono realmente tali, vi si dovranno aggiungere tutte
che sono realmente tali, vi si dovranno aggiungere tutte  quelle  che sono realmente grandi, ma appariscono piccole per la
e la Terra, che di notte appariranno tutt'altre stelle,  quelle  cioè che stanno fra A e C e fra C e D.
la Terra non attraversò lo sciame durante le ore diurne di  quelle  contrade che avrebbero potuto vedere la pioggia meteorica
sulla corrente delle Leonidi sono tuttora incerte,  quelle  sovratutto che riguardano la struttura e le dimensioni
queste righe, la posizione e la qualità trovati in  quelle  che esaminò, erano diverse assai da quelle del sole Vedi
trovati in quelle che esaminò, erano diverse assai da  quelle  del sole Vedi Astronomische Abhandlungen von Schumacher,
circolo orario, le prime a spuntare sull'orizzonte son  quelle  che appartengono all'emisfero nord del cielo, le ultime
che appartengono all'emisfero nord del cielo, le ultime  quelle  che appartengono all'emisfero sud. Lo mostra benissimo qui
 Quelle  montagne circolari sembrano vulcani o meglio crateri di
numerose, sottili e occupanti le stesse posizioni che  quelle  dello spettro solare.
esso percorre in 4332 giorni (quasi 12 anni), include tutte  quelle  degli asteroidi.
e fascie oscure, parallele al suo equatore, analoghe a  quelle  di Giove, di queste anzi più larghe, sebbene più difficili
costellazioni a nord dello Zodiaco, australi o meridionali  quelle  a sud esso.
 Quelle  di seconda abbracciano le 6 più belle dell’Orsa Maggiore
Minore, le belle di Cassiopea, la Cintura di Orione,  quelle  del quadrato di Pegaso, che comprende α Andromeda ecc. ecc.
Nel medesimo tempo che osserverete queste cose, avvertirete  quelle  due particolarità della Luna già prima accennate: cioè il
basse di essa ad immergersi apparentemente nelle acque, poi  quelle  di mezzo, e finalmente il fastigio.
dalle stelle che formano alcune nubecole isolate come  quelle  da noi già descritte (v. capo precedente § IX) e altre
in certi casi il secondo tipo dal terzo, e il vedere come  quelle  di secondo cambiando colore tendano a divenire del terzo
si hanno delle vicende periodiche di eruzioni simili a  quelle  del nostro Sole, e il loro tipo essendo allora analogo a
che si trova nel mezzo dei nuclei delle macchie, prova che  quelle  stelle sono fornite di dense atmosfere di vapori metallici
era riuscito a costrurre per la fotografia una di  quelle  lenti chimicamente acromatiche delle quali già si parlò nel
colori l’uno dopo l’altro: probabilmente le fasi sono  quelle  mostrate dalla stella di Ticone, se pure non allude alla
- A. COSTELLAZIONI BOREALI Per Boreali il sig. Heis intende  quelle  che passano tra il polo e lo zenit di Münster: per medie
che passano tra il polo e lo zenit di Münster: per medie  quelle  tra questo zenit e l’equatore, per australi quelle sotto
medie quelle tra questo zenit e l’equatore, per australi  quelle  sotto l’Equatore fino all’orizzonte sud, pure di Münster.
con P le stime fatte nel cannocchiale di Plössl, con T  quelle  fatte nel cannocchiale da teatro, con V quelle fatte
con T quelle fatte nel cannocchiale da teatro, con V  quelle  fatte all’occhio nudo e ricavate direttamente dai disegni
Confrontando la posizione di queste righe luminose con  quelle  nere dello spettro solare, si accorse che c’era una
prismi o delle lenti, e gli bastò per dare il suo nome a  quelle  bande ora chiare e ora scure che con tanta pazienza aveva
righe spettrali isolate lucide, talchè non è sicuro che a  quelle  estremità siano tutte stelle, ma vi deve essere gran copia
senza confronto meno scure e più difficili a riconoscere di  quelle  prodotte dai corpi illuminati o dal Sole o dalla Luna.
Purtroppo non se ne resero conto. Oggi sappiamo che  quelle  due righe sono tipiche del sodio quando i suoi elettroni
capace di trasportar vapori da un luogo all'altro.  Quelle  nevi infatti sono precipitazioni di vapori condensati dal
anche dalle osservazioni spettrali, principalmente da  quelle  di Vogel; secondo il quale tale atmosfera sarebbe di
in una qualunque direzione determinata. È evidente che  quelle  navi le quali si trovano a destra o a sinistra della nostra
a quello secondo cui noi ci moviamo. È evidente ancora che  quelle  navi a cui ci andiamo accostando, sembreranno allontanarsi
e allargare i loro intervalli; è evidente inoltre che  quelle  navi da cui ci veniamo allontanando sembreranno avvicinarsi
delle sostanze disciolte nell'Oceano. Se, per esempio,  quelle  acque fossero salate come quelle dei mari terrestri, la
Se, per esempio, quelle acque fossero salate come  quelle  dei mari terrestri, la zona delle aree invase dal mare ad
di carattere speciale. In nessun caso potrebbero  quelle  acquo supplire alla coltivazione delle aree continentali,
ora nella sua posizione T3 ci persuaderemo senz'altro che  quelle  stesse stelle B sarebbero visibili solo di giorno e sono in
al Sole, Mercurio presenta quindi delle fasi simili a  quelle  della Luna, e da questa si differenzia solo in ciò, che
anche una traduzione del Dialogo dei massimi sistemi). In  quelle  pagine troviamo l’intuizione del principio di inerzia.
distanza, paragonata a  quelle  alle quali l'uomo può giungere colla sua vista alla
di moto, e orbite con velocità ben più considerabili che  quelle  che si trovano nel nostro sistema planetario.
della classe seconda, e spiegano naturalissimamente  quelle  della terza.
sovrapposti a zone e a righe di diversi metalli oltre  quelle  del carbonio. I recenti studii chimici fatti dal Lockyer
le stelle che presentano queste zone sieno meno calde che  quelle  che danno sole righe metalliche lineari. Diremo qui
linee dell’ossido di calcio sfumate, ma nel sole si hanno  quelle  del metallo lineare. Dal che si conchiude che il Sole e
16. Achernar nell’Eridano, ecc. Alcuni vi mettono anche  quelle  della Croce Australe, ma esse non superano di molto quelle
quelle della Croce Australe, ma esse non superano di molto  quelle  dell’Orsa Maggiore e sono piuttosto di seconda grandezza.
a 20 centimetri: questo nelle grandi opposizioni, come  quelle  del 1877 e del 1892. Ma nelle opposizioni meno favorevoli
e del 1892. Ma nelle opposizioni meno favorevoli (ed in  quelle  appunto suole Marte dispiegare i suoi fenomeni più curiosi)
de’ raggi di questo colore. Sarà importante vedere se  quelle  che fanno colori egregiamente complementarii sono tutte
fisicamente. Questi colori sono talora bellissimi anche in  quelle  che stanno assai distanti come per esempio inO1, O2 Cigno,
Le altezze loro talora sono enormi, ne abbiamo misurate di  quelle  che erano 8' cioè un quarto del diametro solare. La
giunto a indicare coordinate celesti abbastanza vicine a  quelle  di Le Verrier dimostra che il genio fu più importante della
accade anche quando nei cannocchiali si vogliono contare  quelle  dei gruppi.
Questo suggerisce delle idee cosmogoniche analoghe a  quelle  già emesse da Kant, Herschel e Laplace, che suppongono le
quella di Donati ricordata nel testo, vanno annoverate  quelle  del 1807, del 1811, del 1835, del 1843, del 1861, del 1862,
sovratutto le variazioni di forma delle nebulose  quelle  che dànno alla loro riproduzione fotografica la più grande
diurna, mutando in poche ore di posizione e di prospettiva;  quelle  due macchie bianche rimangono sensibilmente immobili al
si è congetturato, dover esse rappresentare per Marte  quelle  immense congerie di nevi e di ghiacci, che ancor oggi

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