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Quelle montagne circolari sembrano vulcani o meglio crateri di vulcani estinti, e molte di esse hanno tali dimensioni in larghezza da non trovar
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, quali più quali meno, scabre ed irregolari, ma vedrete ancora le parti luminose, quelle che da tempo si ritengono continenti, disseminate di montagne
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circoli descritti dai pianeti al Sole più vicini sono naturalmente più brevi che quelle descritte dai più lontani. Ne segue che a misura che si va
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Durante la sua rivoluzione attorno al Sole, Mercurio presenta quindi delle fasi simili a quelle della Luna, e da questa si differenzia solo in ciò
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vedere Mercurio passare davanti al disco del Sole, in forma di macchia nera, tutte le volte che esso si trova in A. Ma l’orbita di Mercurio, come quelle
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121. Analoghe a quelle di Mercurio sono le apparenze di Venere.
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Anche Venere presenta fasi simili a quelle della
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confronto meno scure e più difficili a riconoscere di quelle prodotte dai corpi illuminati o dal Sole o dalla Luna.
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un punto dello spazio molto lontano, e in condizioni analoghe a quelle in cui noi siamo rispetto a Mercurio.
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Sull'uno e sull'altro emisfero macchie e striscie dànno luogo a configurazioni geografiche analoghe per aspetto a quelle della Terra, si che
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anni), include tutte quelle degli asteroidi.
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quarto satellite sono più rare, perchè la sua orbita è, rispetto all'orbita di Giove, un po' più inclinata di quelle degli altri tre; le eclissi prodotte
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162. La superficie di Saturno, fig. 36, presenta striscie e fascie oscure, parallele al suo equatore, analoghe a quelle di Giove, di queste anzi più
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Fra le grandi comete dello scorso secolo, oltre quella di Donati ricordata nel testo, vanno annoverate quelle del 1807, del 1811, del 1835, del 1843
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nel testo, vanno annoverate quelle del 1807, del 1811, del 1835, del 1843, del 1861, del 1862, del 1874, del 1880, del 1881, del 1882. Dopo le
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Se la Terra non attraversò lo sciame durante le ore diurne di quelle contrade che avrebbero potuto vedere la pioggia meteorica aspettata, forza è
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la quasi certezza che esse hanno grande analogia colle comete, parecchie di queste essendosi dimostrato avere orbite identiche a quelle di certi
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superficie del Sole è quella che si muove trasportando tutte quelle macchie da levante a ponente.
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Le statistiche meteorologiche delle nostre regioni, e di quelle che in generale hanno latitudini abbastanza boreali poco dimostrano, le perturbazioni
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meteorologiche delle nostre regioni, e di quelle che in generale hanno latitudini abbastanza boreali poco dimostrano, le perturbazioni locali fra noi tendendo
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d'arco, un centosessantesimo del medio diametro apparente del Sole. La cromosfera ha variazioni corrispondenti a quelle della fotosfera, ed sul Sole
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c) Il Sole ha la sensibilità, l’impressionabilità delle materie esplodenti; le più deboli azioni, quelle
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che un sale di radio produce nello spettro otto righe caratteristiche, delle quali 4 e forse 5 si confondono con quelle dello spettro dell'elio.
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più brillanti del cielo; le stelle di sesta grandezza sono quelle che ancora si possono discernere ad occhio nudo, da chi ha buona vista, in una
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L'esperienza ha fatto vedere che le stelle di una data grandezza hanno in generale circa due volte e mezzo più splendore apparente di quelle della
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di osservazioni fredde ed attente sono le stelle nuove del tempo nostro, quelle subitamente apparse in cielo nel 1848, nel 1866, nel 1876, nel 1885
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classe seconda, e spiegano naturalissimamente quelle della terza.
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Fra le costellazioni, notissime sono quelle che il Sole attraversa, come abbiam detto nel paragrafo XI del capitolo primo, in grazia del suo corso
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dello Zodiaco, australi o meridionali quelle a sud esso.
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stesse posizioni che quelle dello spettro solare.
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qualunque direzione determinata. È evidente che quelle navi le quali si trovano a destra o a sinistra della nostra strada ci sembreranno muoversi in
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precisione quelle per altra via ottenibili.
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delle lastre fotografiche così ottenute, in quelle specialmente per le quali fu utilizzata luce ultra-violacea, forme analoghe a quella della corona
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Il fisico americano Rutherfurd era riuscito a costrurre per la fotografia una di quelle lenti chimicamente acromatiche delle quali già si parlò nel
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quelle questioni nelle quali entrano non le posizioni assolute degli astri, ma le posizioni loro relative, le posizioni cioè che gli uni hanno rispetto
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andassero disgiunte da quelle destinate alla formazione delle carte celesti, le prime richiedendo pose di breve durata, le seconde pose di durata assai
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ultime col mezzo di Atlanti stellari, e deducendo le posizioni dei piccoli pianeti da quelle già note delle stelle vicine.
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fotografie che si vanno facendo quelle ricerche spettrali che tanta importanza hanno per lo studio dei moti di traslazione e dei movimenti orbitali
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Sono sovratutto le variazioni di forma delle nebulose quelle che dànno alla loro riproduzione fotografica la più grande importanza. Esse attraggono
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che vedonsi d'estate son tutt'altre da quelle che si veggono d'inverno; nè questo è tutto: non sono le stesse neppure da un mese all'altro, anzi
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; consideriamola ora nella sua posizione T3 ci persuaderemo senz'altro che quelle stesse stelle B sarebbero visibili solo di giorno e sono in realtà offuscate dal
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Sole S, che è tra esse e la Terra, che di notte appariranno tutt'altre stelle, quelle cioè che stanno fra A e C e fra C e D.
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tavolino su cui posa, le pagine che avete allontanate da quelle rimaste al loro posto sono tanti piani inclinati a queste; aprite il libro per metà
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apparentemente nelle acque, poi quelle di mezzo, e finalmente il fastigio.
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d'estate; s" s"', ss' rappresentano i paralleli celesti che il Sole rispettivamente percorre all'una e all'altra di quelle due epoche, e che abbracciano per
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chiamerò circolo orario, le prime a spuntare sull'orizzonte son quelle che appartengono all'emisfero nord del cielo, le ultime quelle che appartengono
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della sfera celeste. boreale maggiore di 44 gradi e mezzo; sono invisibili quelle che hanno una declinazione australe maggiore di 44 gradi e mezzo; il
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79. Nel medesimo tempo che osserverete queste cose, avvertirete quelle due particolarità della Luna già prima accennate: cioè il suo rimanere
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Questa distanza, paragonata a quelle alle quali l'uomo può giungere colla sua vista alla superficie della Terra, è ancora enorme; tuttavia la
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Son queste macchie quelle che fan, di Caino favoleggiare altrui, e che già negli antichi tempi suggerirono l’idea di rappresentare la Luna con una
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